I dati del superbonus, aggiornati all'ultimo report di ENEA del 31 maggio 2024, confermano la frenata dell'agevolazione. Dopo i primi tre mesi, che risentono degli effetti della fine del 2023, nello scorso mese le detrazioni maturate sono scese a 88 milioni di euro
I dati forniti dall’ENEA sul superbonus, aggiornati al 31 maggio 2024, confermano la frenata degli interventi già anticipata dal report relativo al mese di aprile scorso.
Nel mese scorso sono state maturate detrazioni per lavori conclusi per circa 88 milioni di euro, numeri decisamente inferiori rispetto a quelli del 1° trimestre del 2024 ma anche a quelli del precedente mese di aprile.
Ad aprile lo stesso dato aveva sfiorato i 400 milioni di euro mentre nel mese di marzo aveva raggiunto i 7,8 miliardi di euro. Si è infatti esaurito l’effetto ritardato della fine del 2023.
Superbonus, dati ENEA aggiornati al 31 maggio: 88 milioni di euro di detrazioni maturate nello scorso mese
Il primo trimestre del 2024 ha segnato investimenti molto alti in relazione agli interventi del superbonus.
Nel solo mese di marzo le detrazioni maturate per i lavori conclusi hanno raggiunto circa i 7,8 miliardi di euro, proseguendo il trend dei primi mesi dell’anno.
Gli ultimi report dell’ENEA, però, fanno registrare una frenata annunciata:
- nel mese di aprile 2024 lo stesso dato si attestava sui circa 398 milioni di euro;
- nel mese di maggio 2024 si ferma a 88 milioni di euro.
Le ultime informazioni sono state pubblicate dall’ENEA ieri, 6 giugno, e confermano il netto rallentamento degli investimenti relativi al superbonus e ai bonus edilizi.
L’effetto potrebbe, a prima vista, essere dovuto al risultato delle misure approvate dal cosiddetto “Decreto Superbonus”. Il DL n. 39/2024 è entrato in vigore alla fine di marzo e la relativa legge di conversione (L. n. 67/2024) è stata approvata in via definitiva dalla Camera il 23 maggio scorso per poi entrare in vigore il 29 maggio, il giorno successivo alla pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale.
Tuttavia ad avere inciso sono, più probabilmente, le regole sulla comunicazione all’ENEA. La stessa può essere infatti trasmessa entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori.
I primi tre mesi dell’anno riporterebbero i dati anche degli interventi conclusi nell’ultima parte del 2023. Ricordiamo che il 31 dicembre 2023 ha segnato una vera e propria data spartiacque per l’agevolazione, con la riduzione dal 90 per cento al 70 per cento della detrazione riconosciuta per i lavori realizzati in condomini e lo “stop” all’agevolazione per gli interventi nelle villette e unifamiliari.
Ci si attende che anche la fotografia del mese di giugno fornisca un’ulteriore conferma dei due mesi precedenti.
Superbonus: i numeri del mese di maggio 2024
Negli ultimi due mesi le detrazioni maturate per lavori conclusi relativi al superbonus si attestano a circa mezzo miliardo di euro.
A livello generale l’agevolazione ha raggiunto i 122,7 miliardi di euro, con numeri diversi a seconda delle categorie degli edifici in cui gli interventi sono realizzati.
Partendo dai condomini, gli edifici coinvolti sono stati oltre 133 mila per un totale di investimenti di 79 miliardi di euro (comprendendo sia quelli ammessi a detrazione che quelli esclusi). Il totale dei lavori condominiali realizzati e ammessi a detrazione si attesta, al 31 maggio scorso, a 73,5 miliardi di euro.
Gli edifici unifamiliari su cui sono stati realizzati interventi di superbonus sono circa 245 mila. In questo caso il totale degli investimenti è meno della metà di quelli previsti per i condomini: dall’ultimo report dell’ENEA è registrato a 28,7 miliardi di euro. Il totale dei lavori in edifici unifamiliari realizzati e ammessi a detrazione si attesta a 27,4 miliardi di euro.
I numeri delle unità familiari funzionalmente indipendenti sono più bassi. Gli interventi sono stati in totale 117 mila per un totale di investimenti di 11,5 miliardi di euro, 11 dei quali sono ammessi a detrazione.
A completamento del quadro ci sono gli interventi in otto castelli: nel complesso hanno sfiorato i 2 milioni di euro ma gli importi ammessi a detrazione si attestano sul miliardo di euro.
Di seguito gli investimenti medi, che comprendono anche le somme non ammesse a detrazione, relativi a ciascuna categoria di immobile:
- condomini, 592,8 mila euro;
- edifici unifamiliari, 117,2 mila euro;
- unita immobiliari funzionalmente indipendenti, 98,3 mila euro;
- castelli, 242 mila euro.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Superbonus: i dati ENEA aggiornati al 31 maggio confermano la frenata