Superbonus e bonus casa: le novità del decreto antifrode sono una tutela o un ostacolo?

Rosy D’Elia - Fisco

Superbonus e bonus casa: con le novità introdotte dal decreto antifrode, si estende l'obbligo del visto di conformità. Rappresentano una maggiore tutela per tutti i soggetti coinvolti o sono solo un ostacolo alla fruizione dei benefici? La parola ai lettori di Informazione Fiscale, chiamati a partecipare al sondaggio sul tema. Risposte direttamente online e commenti via mail alla redazione.

Superbonus e bonus casa: le novità del decreto antifrode sono una tutela o un ostacolo?

Il decreto antifrode, il DL n. 157 in vigore dal 12 novembre, ha introdotto una serie di novità sull’accesso al Superbonus 110 e agli altri bonus casa.

È stato esteso l’obbligo di ottenere il visto di conformità e l’asseverazione della congruità delle spese a una nuova fetta di beneficiari delle agevolazioni fiscali: il meccanismo per ottenere detrazione e sconto in fattura o per procedere con la cessione dei crediti si fa più complesso per limitare al massimo gli abusi.

“Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per il contrasto alle frodi nel settore delle agevolazioni fiscali ed economiche”.

Con queste parole, il Governo presenta l’origine e lo scopo del provvedimento adottato nella riunione del 10 novembre 2021.

Ma le novità del decreto antifrode per l’accesso al Superbonus e agli altri bonus edilizi rappresentano davvero una maggiore tutela per gli attori coinvolti oppure costituiscono solo un carico di adempimenti che ostacola la fruizione delle agevolazioni?

La parola ai lettori di Informazione Fiscale. Per partecipare al sondaggio sul tema è necessario cliccare su “partecipa al sondaggio” nel box di seguito.

Superbonus e bonus casa: le novità del decreto antifrode

Garanzia di tutela oppure carico di adempimenti?

Per approfondire la risposta con commenti, motivazioni e considerazioni è possibile inviare una mail con oggetto “Decreto antifrode - sondaggio all’indirizzo [email protected].

Superbonus e bonus casa: le principali novità del decreto antifrode

In linea generale, il decreto antifrode ha introdotto le seguenti novità:

  • estensione dell’obbligo del visto di conformità anche all’utilizzo del Superbonus sotto forma di detrazione, tranne nei casi in cui la dichiarazione dei redditi sia presentata direttamente dal contribuente o tramite il sostituto d’imposta;
  • estensione dell’obbligo del visto di conformità e dell’asseverazione della congruità delle spese anche per cessione del credito o sconto in fattura legati ad altri bonus casa;
  • sospensione fino a 30 giorni dell’efficacia delle comunicazioni su cessioni del credito o su sconti in fattura inviate all’Agenzia delle Entrate in caso di particolari profili di rischio, per effettuare controlli preventivi;
  • potenziamento dell’attività di accertamento e di recupero da parte dell’Agenzia delle Entrate, relativamente alle detrazioni e alle cessioni dei crediti per lavori edilizi.

L’entrata in vigore delle misure del DL n. 157 a partire dal 12 novembre 2021 ha creato fin da subito grande scompiglio tra fornitori, addetti ai lavori e cittadini, soprattutto per i tempi di applicazione pratica delle novità.

Superbonus e bonus casa: le novità del decreto antifrode sono una tutela o un ostacolo?

L’Agenzia delle Entrate con le FAQ, risposte a domande frequenti, pubblicate il 22 novembre ha messo i primi punti fermi.

Agenzia delle Entrate - Comunicato stampa del 22 novembre 2021
Bonus edilizi e novità del Decreto legge n. 157/2021 L’Agenzia risponde ai dubbi di contribuenti e operatori.

Le novità non si applicano alle comunicazioni delle opzioni relative ai bonus casa diversi dal Superbonus che sono state inviate entro l’11 novembre 2021 e confermate con regolare ricevuta di accoglimento: in questi casi non è previsto l’obbligo di apposizione del visto di conformità e di asseverazione della congruità delle spese.

I relativi crediti possono essere accettati, ed eventualmente ulteriormente ceduti, senza gli adempimenti introdotti, anche dopo l’11 novembre 2021.

Diverso è poi, il caso, di coloro che hanno ricevuto una fattura prima del 12 novembre ma che non hanno ancora inviato la comunicazione sulle modalità di fruizione all’Agenzia delle Entrate:

“Tuttavia, si ritiene meritevole di tutela l’affidamento dei contribuenti in buona fede che abbiano ricevuto le fatture da parte di un fornitore, assolto i relativi pagamenti a loro carico ed esercitato l’opzione per la cessione, attraverso la stipula di accordi tra cedente e cessionario, o per lo sconto in fattura, mediante la relativa annotazione, anteriormente alla data di entrata in vigore del decreto legge n. 157 del 2021, anche se non abbiano ancora provveduto all’invio della comunicazione telematica all’Agenzia delle entrate; si ritiene, pertanto, che in tali ipotesi non sussista il predetto obbligo di apposizione del visto di conformità alla comunicazione dell’opzione all’Agenzia delle entrate e dell’asseverazione. Al riguardo, si precisa che, per consentire la trasmissione di tali comunicazioni, le relative procedure telematiche dell’Agenzia delle entrate saranno aggiornate entro il prossimo 26 novembre.

Ad ampliare ulteriormente l’interesse delle novità e la portata degli interrogativi è il periodo di approvazione del decreto antifrode: molti cittadini in questi ultimi mesi del 2021 si stanno affrettando per usufruire dei benefici e anticipare eventuali restrizioni delle agevolazioni da parte della Legge di Bilancio 2022, che comunque ad oggi prevede una proroga della maxidetrazione del 110 per cento e degli altri bonus casa.

Ma sciolti i dubbi operativi, naturali nella fase iniziale, chi entra a far parte del sistema agevolativo del Superbonus e degli altri bonus casa dal 12 novembre 2021 in poi, data di entrata in vigore del DL n. 157/2021, può contare davvero su un meccanismo più sicuro o ha solo il peso di nuovi adempimenti?

La parola passa ai lettori. L’invito è quello di partecipare al sondaggio sul tema cliccando su “partecipa al sondaggio” nel box disponibile in testa all’articolo e di approfondire la risposta con commenti, motivazioni e considerazioni inviando una mail con oggetto “Decreto antifrode - sondaggio” all’indirizzo [email protected].

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