Studi di settore: le 69 anomalie per l’adempimento spontaneo

Giuseppe Guarasci - Studi di settore

Studi di settore: sono state pubblicate dall'Agenzia delle Entrate, con il provvedimento del 18 giugno 2018, le 69 anomalie per il triennio 2014-2016 ai fini della promozione dell'adempimento spontaneo. Lettere di compliance nel cassetto fiscale di 160 mila partite IVA.

Studi di settore: le 69 anomalie per l'adempimento spontaneo

Studi di settore: sono 69 le tipologie di anomalie individuate dall’Agenzia delle Entrate e pubblicate con il provvedimento del 18 giugno 2018 ai fini dell’adempimento spontaneo.

Le lettere di compliance con le quali l’Agenzia delle Entrate invita 160 mila partite IVA al ravvedimento operoso in merito ai dati degli studi di settore del triennio 2014-2016 saranno inviate nel Cassetto Fiscale dei contribuenti interessati.

L’allegato al provvedimento del 18 giugno 2018 contiene le tipologie di anomalie relative agli studi di settore e le comunicazioni messe a disposizione del contribuente sono finalizzate alla promozione dell’adempimento spontaneo e puntano a stimolare il contribuente all’assolvimento degli obblighi tributari e all’emersione spontanea delle basi imponibili.

Eventuali errori e omissioni emerse così come incongruenze tra i redditi dichiarati e i dati degli studi di settore potranno essere sanati con l’applicazione dell’istituto del ravvedimento operoso.

Studi di settore: ecco le 69 anomalie per l’adempimento spontaneo

Le lettere di compliance ai fini del ravvedimento operoso e dell’adempimento spontaneo in caso di incongruenze tra studi di settore e redditi dichiarati relativi al periodo 2014-2016 saranno recapitati al contribuente, all’interno del proprio Cassetto Fiscale, ovvero agli intermediari in caso di delega.

Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, pubblicato il 18 giugno 2018, riporta in allegato le specifiche tecniche con le quali sono individuate le 69 anomalie segnalate.

Nel caso in cui un contribuente risulti interessato da più tipologie di anomalie è previsto che venga elaborata una sola comunicazione (la prima secondo l’ordine numerico previsto dalla presente specifica).

Dalla selezione sono esclusi i contribuenti che:

  • nel frontespizio del modello hanno indicato i codici 1, 2, 3, 4, 5;
  • alla data di elaborazione delle comunicazioni hanno cessato l’attività o hanno chiuso la partita IVA o sono deceduti;
  • sono già stati interessati negli anni 2016 e 2017 da una comunicazione di anomalia rilevata nei dati degli studi di settore;
  • per il periodo d’imposta 2016 hanno presentato il modello degli studi di settore ma hanno indicato una causa di esclusione (ad eccezione del criterio 21 per la causa di esclusione “7”);
  • hanno barrato, in uno dei periodi d’imposta in relazione al quale è stato elaborato lo specifico criterio (esempio: per il criterio Tipologia 1 per il p.i. 2015 o il p.i. 2016), la voce V03 “Applicazione del nuovo regime forfetario agevolato ovvero del regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità nel periodo d’imposta precedente” del “Quadro V - Ulteriori dati specifici” del modello studi di settore;
  • hanno compilato la scheda Annotazioni in GERICO per tutte le annualità oggetto di segnalazione o, per le medesime annualità, hanno trasmesso una segnalazione tramite l’apposito software (ad esempio, se la segnalazione è relativa al p.i. 2016, per tale annualità viene verificata la presenza di annotazioni o di segnalazioni; se relativa al biennio 2015- 2016, per entrambe le annualità viene verificata la presenza di annotazioni e/o segnalazioni, ecc.).
Attuazione dell’articolo 1, commi da 634 a 636, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 – Comunicazioni per la promozione dell’adempimento spontaneo nei confronti dei soggetti cui si applicano gli studi di settore
Provvedimento Agenzia delle Entrate numero 121001 del 18 giugno 2018
Tipologie di anomalie studi di settore triennio 2014 2015 2016 - specifiche tecniche
Allegato numero 1 al provvedimento Agenzia delle Entrate numero 121001 del 18 giugno 2018. Il testo integrale è riportato nel successivo sviluppo del presente articolo

Tipologie di anomalie relative ai dati degli studi di settore 2014-2016

L’Allegato 1 al provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 18 giugno 2018 individua le tipologie di anomalie relative agli studi di settore del triennio 2014-2016:

Tipologia 1 – Imprese che hanno indicato il valore delle esistenze iniziali (relative a merci, prodotti finiti, materie prime e sussidiarie, semilavorati e ai servizi non di durata ultrannuale) per il periodo d’imposta 2016 inferiore o superiore al valore delle rimanenze finali del periodo d’imposta 2015

Vanno selezionate le imprese che presentano una tra le seguenti condizioni:

  • esistenze iniziali dichiarate per il periodo d’imposta 2016 (“F12 - Esistenze iniziali relative a merci, prodotti finiti, materie prime e sussidiarie, semilavorati e ai servizi non di durata ultrannuale (escluse quelle relative a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso)”) inferiori per oltre 10.000 euro rispetto alle corrispondenti rimanenze finali dichiarate per il periodo d’imposta 2015 (“F13 - Rimanenze finali relative a merci, prodotti finiti, materie prime e sussidiarie, semilavorati e ai servizi non di durata ultrannuale (escluse quelle relative a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso)”);

oppure

  • esistenze iniziali dichiarate per il periodo d’imposta 2016 (“F12 - Esistenze iniziali relative a merci, prodotti finiti, materie prime e sussidiarie, semilavorati e ai servizi non di durata ultrannuale (escluse quelle relative a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso)”) superiori per oltre 10.000 euro rispetto alle corrispondenti rimanenze finali dichiarate per il periodo d’imposta 2015 (“F13 - Rimanenze finali relative a merci, prodotti finiti, materie prime e sussidiarie, semilavorati e ai servizi non di durata ultrannuale (escluse quelle relative a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso)”).

Tipologia 2 – Imprese che hanno indicato il valore delle esistenze iniziali (relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale) per il periodo d’imposta 2016 inferiore o superiore al valore delle rimanenze finali del periodo d’imposta 2015

Vanno selezionate le imprese che presentano una tra le seguenti condizioni:

  • esistenze iniziali dichiarate per il periodo d’imposta 2016 (“F06 campo 1 - Esistenze iniziali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale”) inferiori per oltre 10.000 euro rispetto alle corrispondenti rimanenze finali dichiarate per il periodo d’imposta 2015 (“F07 campo 1 - Rimanenze finali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale”);

oppure

  • esistenze iniziali dichiarate per il periodo d’imposta 2016 (“F06 campo 1 - Esistenze iniziali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale”) superiori per oltre 10.000 euro rispetto alle corrispondenti rimanenze finali dichiarate per il periodo d’imposta 2015 (“F07 campo 1 - Rimanenze finali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale”).

Tipologia 3 – Imprese che hanno indicato il valore delle esistenze iniziali (relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale di cui all’art. 93, comma 5, del TUIR) per il periodo d’imposta 2016 inferiore o superiore al valore delle rimanenze finali del periodo d’imposta 2015

Vanno selezionate le imprese che presentano una tra le seguenti condizioni:

  • esistenze iniziali dichiarate per il periodo d’imposta 2016 (“F06 campo 2 - di cui esistenze iniziali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale di cui all’art.93, comma 5, del TUIR”) inferiori per oltre 10.000 euro rispetto alle corrispondenti rimanenze finali dichiarate per il periodo d’imposta 2015 (“F07 campo 2 - di cui rimanenze finali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale di cui all’art.93, comma 5, del TUIR”);

oppure

  • esistenze iniziali dichiarate per il periodo d’imposta 2016 (“F06 campo 2 - di cui esistenze iniziali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale di cui all’art.93, comma 5, del TUIR”) superiori per oltre 10.000 euro rispetto alle corrispondenti rimanenze finali dichiarate per il periodo d’imposta 2015 (“F07 campo 2 - di cui rimanenze finali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale di cui all’art.93, comma 5, del TUIR”).

Tipologia 4 – Imprese che hanno indicato per il periodo d’imposta 2016 il valore delle rimanenze finali (relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale di cui all’art. 93, comma 5, del TUIR) in assenza delle corrispondenti esistenze iniziali. Vanno selezionate le imprese che, per il periodo d’imposta 2016, presentano la seguente condizione:

  • presenza del valore delle rimanenze finali (“F07 campo 2 - di cui rimanenze finali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale di cui all’art.93, comma 5, del TUIR”) e mancata indicazione delle corrispondenti esistenze iniziali (“F06 campo 2 - di cui esistenze iniziali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale di cui all’art.93, comma 5, del TUIR”).

Tipologia 5 – Imprese che hanno indicato il valore delle esistenze iniziali (relative a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso) per il periodo d’imposta 2016 inferiore o superiore al valore delle corrispondenti rimanenze finali del periodo d’imposta 2015. Vanno selezionate le imprese che presentano una tra le seguenti condizioni:

  • esistenze iniziali dichiarate per il periodo d’imposta 2016 (“F09 - Esistenze iniziali relative a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso”) inferiori per oltre 10.000 euro rispetto alle corrispondenti rimanenze finali dichiarate per il periodo d’imposta 2015 (“F10 - Rimanenze finali relative a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso”);

oppure

  • esistenze iniziali dichiarate per il periodo d’imposta 2016 (“Esistenze iniziali di prodotti in corso di lavorazione e servizi non di durata ultrannuale”) superiori per oltre 10.000 euro rispetto alle corrispondenti rimanenze finali dichiarate per il periodo d’imposta 2015 (“Rimanenze finali di prodotti in corso di lavorazione e servizi non di durata ultrannuale”).

Tipologia 7 – Imprese che hanno indicato il valore delle esistenze iniziali (relative a prodotti finiti) per il periodo d’imposta 2016 inferiore o superiore al valore delle corrispondenti rimanenze finali del periodo d’imposta 2015.

Si applica agli studi di settore WG40U, WG69U e WK23U

Vanno selezionate le imprese che hanno applicato nel 2015 e nel 2016 lo stesso studio e che presentano una tra le seguenti condizioni:

  • esistenze iniziali dichiarate per il periodo d’imposta 2016 (“Esistenze iniziali relative a prodotti finiti”) inferiori per oltre 10.000 euro rispetto alle corrispondenti rimanenze finali dichiarate per il periodo d’imposta 2015 (“Rimanenze finali relative a prodotti finiti”);

oppure

  • esistenze iniziali dichiarate per il periodo d’imposta 2016 (“Esistenze iniziali relative a prodotti finiti”) superiori per oltre 10.000 euro rispetto alle corrispondenti rimanenze finali dichiarate per il periodo d’imposta 2015 (“Rimanenze finali relative a prodotti finiti 8”).

Tipologia 8 – Imprese con gravi e ripetute incoerenze nella gestione del magazzino

Vanno selezionate le imprese che presentano contemporaneamente le seguenti condizioni:

  • incoerenza nella gestione del magazzino (alta durata delle scorte) nei periodi
    d’imposta 2014, 2015 e 2016;
  • “F13 - Rimanenze finali relative a merci, prodotti finiti, materie prime e sussidiarie, semilavorati e ai servizi non di durata ultrannuale (escluse quelle relative a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso)” relative al periodo d’imposta 2016 superiori alle “F12 - Esistenze iniziali relative a merci, prodotti finiti, materie prime e sussidiarie, semilavorati e ai servizi non di durata ultrannuale (escluse quelle relative a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso)” relative al periodo d’imposta 2014;
  • “F13 - Rimanenze finali relative a merci, prodotti finiti, materie prime e sussidiarie, semilavorati e ai servizi non di durata ultrannuale (escluse quelle relative a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso)” relative al periodo d’imposta 2016 superiori alle “F12 - Esistenze iniziali relative a merci, prodotti finiti, materie prime e sussidiarie, semilavorati e ai servizi non di durata ultrannuale (escluse quelle relative a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso)” relative al periodo d’imposta 2016;
  • “F13 - Rimanenze finali relative a merci, prodotti finiti, materie prime e sussidiarie, semilavorati e ai servizi non di durata ultrannuale (escluse quelle relative a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso)” relative al periodo d’imposta 2016 superiori a 10.000 euro;
  • Incidenza percentuale delle “F13 - Rimanenze finali relative a merci, prodotti finiti, materie prime e sussidiarie, semilavorati e ai servizi non di durata ultrannuale (escluse quelle relative a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso)” relative al periodo d’imposta 2016 rispetto ai ricavi dichiarati (F01 - Ricavi di cui ai commi 1 (lett. a) e b)) e 2 dell’art. 85 del TUIR (esclusi aggi o ricavi fissi)) per il periodo d’imposta 2016 superiore al 10%;
  • Ricavi dichiarati per il 2016 ai fini della congruità, comprensivi dell’ammontare dei maggiori corrispettivi dichiarati ai fini dell’adeguamento IVA agli studi di settore, inferiori alla somma del ricavo puntuale da congruità e dei maggiori ricavi da normalità economica derivanti dall’applicazione dell’indicatore di gestione del magazzino. Vanno selezionati i soggetti che presentano ricavi dichiarati ai fini della congruità, comprensivi dell’ammontare dei maggiori ricavi dichiarati ai fini dell’adeguamento agli studi di settore, inferiori alla somma del ricavo puntuale da congruità (solo ricavo puntuale derivante dall’applicazione della congruità) e dei maggiori ricavi da normalità economica derivanti dall’applicazione dell’indicatore di gestione del magazzino. Si ricorda che i maggiori ricavi da normalità economica forniti da GERICO sono già comprensivi della correzione crisi 2016.

Tipologia 9 – Imprese con incongruenze tra i dati indicati nel Quadro F - Elementi contabili e quelli corrispondenti dichiarati nel Quadro T – Congiuntura economica

Tra i soggetti che accedono al Correttivo congiunturale individuale, in quanto presentano una efficienza produttiva per il periodo d’imposta 2016 inferiore al valore massimo di efficienza produttiva del triennio 2013-2015, vanno selezionati i soggetti per i quali, per il periodo d’imposta 2016, si verificano le seguenti condizioni:

  • il valore dei beni strumentali dichiarato nella colonna del Quadro T relativa al p.i. 2013 (T03 col. 1) risulta inferiore al corrispondente valore indicato nella colonna relativa al p.i. 2014 (T03 col. 2) e in quella relativa al p.i. 2015 (T03 col.3); il valore dei beni strumentali indicato nella colonna del Quadro T relativa al p.i. 2013 (T03 col. 1) è inferiore, per almeno 2.000 euro, al valore dei beni strumentali indicato nel Quadro F del modello studi di settore relativo al p.i. 2013 (F29 campo 1);
  • il valore dei beni strumentali dichiarato nella colonna del Quadro T relativa al p.i. 2014 (T03 col. 2) risulta inferiore al corrispondente valore indicato nella colonna relativa al p.i. 2013 (T03 col. 1) e in quella relativa al p.i. 2015 (T03 col. 3); il valore dei beni strumentali indicato nella colonna del Quadro T relativa al p.i. 2014 (T03 col. 2) è inferiore, per almeno 2.000 euro, al valore dei beni strumentali indicato nel Quadro F del modello studi di settore relativo al p.i. 2014 (F29. campo 1);

oppure

  • il valore dei beni strumentali dichiarato nella colonna del Quadro T relativa al p.i. 2015 (T03 col. 3) risulta inferiore al corrispondente valore indicato nella colonna relativa al p.i. 2013 (T03 col. 1) e in quella relativa al p.i. 2014 (T03 col. 2); il valore ei beni strumentali indicato nella colonna del Quadro T relativo al p.i. 2015 (T03 col. è inferiore, per almeno 2.000 euro, al valore dei beni strumentali indicato nel Quadro F del modello studi di settore relativo al p.i. 2015 (F29 campo 1);

ed inoltre (contemporaneamente alla presenza di una delle tre ipotesi precedenti):

  • l’importo del correttivo di 3° livello - Correttivi congiunturali individuali risulta superiore a 2.000 euro. Tale selezione va effettuata solo con riferimento ai soggetti che hanno compilato, per il periodo d’imposta 2016, il Quadro T – Congiuntura economica e, nel triennio 2013- 2015, hanno dichiarato lo stesso codice di attività prevalente o hanno applicato lo stesso studio di settore rispetto all’annualità 2016.

Tipologia 10 – Imprese con incoerenze che hanno omesso di dichiarare il valore dei beni strumentali in presenza dei relativi ammortamenti e di beni strumentali indicati nel modello

Vanno selezionate le imprese che presentano contemporaneamente le seguenti condizioni:

  • indicazione del valore dei beni strumentali per il periodo d’imposta 2015 (F29 campo 1);
  • mancata indicazione del valore dei beni strumentali per il periodo d’imposta 2016 (F29 campo 1), in presenza dei relativi ammortamenti (“F20 campo 2 -
    Ammortamenti - di cui per beni mobili strumentali”) e di beni strumentali dichiarati
    nel modello degli studi di settore.

I beni strumentali dichiarati nel modello degli studi di settore sono quelli riportati nel “Quadro E” e quelli relativi ai mezzi di trasporto.

Tale selezione va effettuata solo con riferimento agli studi di settore che, per il periodo d’imposta 2016, utilizzano il valore dei beni strumentali ai fini della stima dei ricavi nell’analisi della congruità.

Tipologia 11 – Imprese che hanno omesso di dichiarare il valore dei beni strumentali in presenza dei relativi ammortamenti

Vanno selezionate le imprese che presentano contemporaneamente le seguenti condizioni:

  • mancata indicazione del valore dei beni strumentali per i periodi d’imposta 2015 (F29 campo 1) e 2016 (F29 campo 1);
  • presenza dei relativi ammortamenti per i periodi d’imposta 2015 (“F20 campo 2 - Ammortamenti - di cui per beni mobili strumentali”) e 2016 (“F20 campo 2 - Ammortamenti - di cui per beni mobili strumentali”).

Tale selezione va effettuata solo con riferimento agli studi di settore che, per il periodo d’imposta 2016, utilizzano il valore dei beni strumentali ai fini della stima dei ricavi nell’analisi della congruità.

  • Tipologia 12 – Esercenti attività professionali che hanno omesso di dichiarare il valore dei beni strumentali in presenza dei relativi ammortamenti Vanno selezionati gli esercenti attività professionali che presentano contemporaneamente le seguenti condizioni:
  • mancata indicazione del valore dei beni strumentali per il periodo d’imposta 2016 (“G14 campo 1 - Valore dei beni strumentali mobili”) al netto di quelli acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria e non finanziaria (“G14 campo 2 - Valore dei beni strumentali mobili - di cui valore relativo a beni acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria e non finanziaria”);
  • presenza di ammortamenti per il periodo d’imposta 2016 (“G11 campo 2 - Ammortamenti - di cui per beni mobili strumentali”).

Tale selezione va effettuata solo con riferimento agli studi di settore che, per il periodo d’imposta 2016, utilizzano il valore dei beni strumentali ai fini della determinazione dei compensi di riferimento per l’analisi della congruità.

Tipologia 13 – Imprese con indicatore Incidenza dei costi residuali di gestione sui ricavi superiore al doppio della soglia massima

Vanno selezionate le imprese per le quali, per il periodo d’imposta 2016, si verificano contemporaneamente le seguenti condizioni:

  • l’indicatore Incidenza dei costi residuali di gestione sui ricavi risulta superiore al
    doppio della soglia massima;
  • l’Incidenza dei costi residuali di gestione calcolata rispetto ai ricavi dichiarati (F2201 – F2202 – F2203 – F2204 + F2301 – F2302)*100/(F0101 + F0201 – F0202 + (F0701 – F0702) – (F0601 – F0602)) risulta superiore al doppio della soglia massima;
  • i costi residuali (F2201 – F2202 – F2203 – F2204 + F2301 – F2302) superano i 5.000 euro.

Tale selezione va effettuata solo con riferimento agli studi di settore per i quali viene calcolato, per il periodo d’imposta 2016, l’indicatore Incidenza dei costi residuali di gestione sui ricavi.

Tipologia 14 – Esercenti attività professionali con indicatore Incidenza delle altre componenti negative al netto dei canoni di locazione sui compensi superiore al doppio della soglia massima

Vanno selezionati gli esercenti attività professionali per i quali, per il periodo d’imposta 2016, si verificano contemporaneamente le seguenti condizioni:

  • l’indicatore Incidenza delle altre componenti negative al netto dei canoni di locazione risulta superiore al doppio della soglia massima;
  • l’incidenza delle altre componenti negative al netto dei canoni di locazione calcolata rispetto ai compensi dichiarati ((G12 – G20 – G21)*100) / G01 risulta superiore al doppio della soglia massima;
  • le altre componenti negative (G12 – G20 – G21) superano i 5.000 euro.

Tale selezione va effettuata solo con riferimento agli studi di settore che prevedono, per il periodo d’imposta 2016, l’indicatore Incidenza delle altre componenti negative al netto dei canoni di locazione sui compensi.

Tipologia 15 – Imprese con incoerenze nella gestione del magazzino e magazzini in crescita

Vanno selezionate le imprese che, per il periodo d’imposta 2016, presentano contemporaneamente le seguenti condizioni:

  • incoerenza nella gestione del magazzino (alta durata delle scorte);
  • presenza di maggiori ricavi derivanti da una situazione di non normalità economica rispetto all’indicatore di Durata delle scorte (relativi maggiori ricavi maggiori di zero); vanno selezionati i soggetti che presentano maggiori ricavi derivanti da una situazione di non normalità economica rispetto all’indicatore di Durata delle scorte (relativi maggiori ricavi maggiori di zero). Si ricorda che i maggiori ricavi da normalità economica forniti da GERICO sono già comprensivi della correzione crisi 2016;
  • ricavi dichiarati ai fini della congruità, comprensivi dell’ammontare dei maggiori corrispettivi dichiarati ai fini dell’adeguamento IVA agli studi di settore, inferiori al ricavo puntuale di riferimento calcolato dopo l’applicazione dei correttivi crisi;
  • “F13 - Rimanenze finali relative a merci, prodotti finiti, materie prime e sussidiarie, semilavorati e ai servizi non di durata ultrannuale (escluse quelle relative a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso)” superiori alle “F12 - Esistenze iniziali relative a merci, prodotti finiti, materie prime e sussidiarie, semilavorati e ai servizi non di durata ultrannuale (escluse quelle relative a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso)”;
  • “F13 - Rimanenze finali relative a merci, prodotti finiti, materie prime e sussidiarie, semilavorati e ai servizi non di durata ultrannuale (escluse quelle relative a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso)” superiori a 10.000 euro;
  • incidenza percentuale delle “F13 - Rimanenze finali relative a merci, prodotti finiti, materie prime e sussidiarie, semilavorati e ai servizi non di durata ultrannuale (escluse quelle relative a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso)” rispetto ai ricavi dichiarati (F01 - Ricavi di cui ai commi 1 (lett. a) e b)) e 2 dell’art. 85 del TUIR (esclusi aggi o ricavi fissi)) superiore al 10%.

Tipologia 16 – Imprese con gravi incoerenze nella gestione del magazzino e magazzini stabili

Vanno selezionate le imprese che, per il periodo d’imposta 2016, presentano contemporaneamente le seguenti condizioni:

  • grave incoerenza nella gestione del magazzino (durata delle scorte superiore al doppio della soglia massima);
  • “F13 - Rimanenze finali relative a merci, prodotti finiti, materie prime e sussidiarie, semilavorati e ai servizi non di durata ultrannuale (escluse quelle relative a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso)” uguali o inferiori (fino ad una percentuale del 5%) rispetto alle “F12 - Esistenze iniziali relative a merci, prodotti finiti, materie prime e sussidiarie, semilavorati e ai servizi non di durata ultrannuale (escluse quelle relative a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso)”;
  • “F13 - Rimanenze finali relative a merci, prodotti finiti, materie prime e sussidiarie, semilavorati e ai servizi non di durata ultrannuale (escluse quelle relative a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso)” superiori a 10.000 euro;
  • incidenza percentuale delle “F13 - Rimanenze finali relative a merci, prodotti finiti, materie prime e sussidiarie, semilavorati e ai servizi non di durata ultrannuale (escluse quelle relative a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso)” rispetto ai ricavi dichiarati (F01 - Ricavi di cui ai commi 1 (lett. a) e b)) e 2 dell’art. 85 del TUIR (esclusi aggi o ricavi fissi)) superiore al 10%.

Tipologia 17 – Soggetti che hanno indicato presenza di soci, percentuale di lavoro prestato inferiore a 50, assenza di altri addetti e numero giorni di apertura superiore a 300

Vanno selezionate le società che, per il periodo d’imposta 2016, presentano contemporaneamente le seguenti condizioni:

  • presenza di soci (per le imprese: “Soci amministratori”, “Soci non amministratori”);
  • percentuale di lavoro complessivamente prestato dai soci inferiore al 50%;
  • assenza di altro personale;
  • numero di giorni di apertura dell’esercizio nell’anno superiore a 300;
  • applicazione di studi di settore relativi ai seguenti macro settori: Commercio e
    Servizi.

Tipologia 18 – Esercenti attività professionali che non hanno indicato dati rilevanti nel modello degli studi di settore

Vanno selezionati gli esercenti attività professionali che presentano, per il periodo d’imposta 2016, almeno una delle seguenti condizioni:

  • mancata indicazione del numero di “Soci o associati che prestano attività nella società o associazione” (nel caso di esercizio in forma associata di arti e professioni);
  • mancata indicazione del numero di “Ore settimanali dedicate all’attività” (numero
    ore≤1)
  • mancata indicazione del numero di “Settimane di lavoro nell’anno” (numero
    settimane≤1).

Le condizioni descritte devono abbinarsi con la seguente condizione:

  • presenza di costi (spese per lavoro dipendente, spese per collaboratori coordinati e
    continuativi, compensi corrisposti a terzi, consumi, altre spese) di importo superiore a
    1.000 euro.

Tipologia 19 – Imprese che hanno omesso di dichiarare il valore dei beni strumentali in presenza dell’indicazione di beni strumentali nel modello degli studi di settore

Vanno selezionate le imprese che, per il periodo d’imposta 2016, presentano
contemporaneamente le seguenti condizioni:

  • mancata indicazione del valore dei beni strumentali (F29 campo 1);
  • presenza dei relativi beni strumentali.

I beni strumentali dichiarati nel modello degli studi di settore sono quelli riportati nel
“Quadro E” e quelli relativi ai mezzi di trasporto.

Tale selezione va effettuata solo con riferimento agli studi di settore che, per il periodo d’imposta 2016, utilizzano il valore dei beni strumentali ai fini della stima dei ricavi nell’analisi della congruità 17

Tipologia 20 – Soggetti che hanno forzato i controlli di coerenza tra modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore e REDDITI 2017

Vanno selezionati i soggetti che presentano squadrature tra i dati indicati in REDDITI 2017 e quelli riportati nei modelli per l’applicazione degli studi di settore per importi superiori a 2.000 euro.

I controlli interessati sono quelli ***C (controlli bloccanti confermabili).

L’elenco dei controlli di interesse è riportato nel file “Allegato 1 - Controlli telematici bloccanti REDDITI-SDS 2017” approvato con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 15 febbraio 2017 nella versione pubblicata sul sito dell’Agenzia.

Tipologia 21 – Soggetti che si sono esclusi dall’applicazione degli studi di settore per il triennio 2014 - 2016

Vanno selezionati i soggetti che, per i periodi d’imposta 2014, 2015 e 2016 hanno indicato in dichiarazione la causa di esclusione “7 - Altre situazioni di non normale svolgimento dell’attività”.

Dalla selezione vanno esclusi i soggetti che sono in liquidazione alla data di elaborazione delle presenti comunicazioni.

Vanno altresì esclusi dalla selezione i soggetti che, nel p.i. 2016, hanno indicato nel modello studi di settore WG40U il codice attività 68.20.02 - Affitto di aziende e che hanno dichiarato di conseguire ricavi solo da tale tipologia di attività18.

Tipologia 22 – Imprese con incongruenza tra il codice attività e i dati strutturali indicati ai fini dell’applicazione degli studi di settore

Vanno selezionati i soggetti che, per il periodo d’imposta 2016, hanno compilato lo studio di settore YM03U – Commercio al dettaglio ambulante e presentano la seguente condizione:

  • somma delle percentuali di ricavi indicati nella sezione “Categorie merceologiche prevalenti” (righi da D20 a D29) per i codici “347”, “348” e “351” superiore al 50%.

Tipologia 23 – Imprese che hanno indicato il valore delle rimanenze finali (relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale di cui all’art. 93, comma 5, del TUIR) superiore al valore delle corrispondenti esistenze iniziali

Vanno selezionate le imprese che presentano la seguente condizione:

  • rimanenze finali dichiarate per il periodo d’imposta 2016 (“F07 campo 2 - di cui rimanenze finali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale di cui all’art. 93, comma 5, del TUIR”) superiori rispetto alle corrispondenti esistenze iniziali dichiarate per il periodo d’imposta 2016 (“F06 campo 2 - di cui esistenze iniziali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale di cui all’art. 93, comma 5, del TUIR”)

Tipologia 24 – Imprese dei servizi o del commercio19 che hanno indicato il valore delle rimanenze finali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale

Vanno selezionate le imprese che, per il periodo d’imposta 2016, presentano la seguente condizione:

  • indicazione delle rimanenze finali ultrannuali (“F07 campo 1 - Rimanenze finali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale”).

Tipologia 25 – Imprese dei servizi o del commercio che hanno indicato un valore negativo del costo del venduto, comprensivo del costo per la produzione di servizi Vanno selezionate le imprese che, per il periodo d’imposta 2016, presentano la seguente condizione:

  • indicazione di un valore negativo del costo del venduto comprensivo del costo per la produzione di servizi (“F12 - Esistenze iniziali relative a merci, prodotti finiti, materie prime e sussidiarie, semilavorati e ai servizi non di durata ultrannuale (escluse quelle relative a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso)” + “F06 campo 2 - di cui esistenze iniziali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale di cui all’art. 93, comma 5, del TUIR” + “F14 - Costi per l’acquisto di materie prime, sussidiarie, semilavorati e merci (esclusi quelli relativi a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso) e per la produzione di servizi” – “F13 - Rimanenze finali relative a merci, prodotti finiti, materie prime e sussidiarie, semilavorati e ai servizi non di durata ultrannuale (escluse quelle relative a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso)” – “F07 campo 2 - di cui rimanenze finali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale di cui all’art. 93, comma 5, del TUIR” – “F36 - Materie prime, sussidiarie, semilavorati, merci e prodotti finiti: Beni distrutti o sottratti (esclusi quelli soggetti ad aggio o ricavo fisso)” – “F38 - Esistenze iniziali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale di cui all’art. 93, comma 5, del TUIR: Beni distrutti o sottratti”).

Tipologia 26 – Imprese che hanno indicato un valore negativo del costo del venduto relativo a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso

Vanno selezionate le imprese che, per il periodo d’imposta 2016, presentano la seguente condizione:

  • indicazione di un valore negativo del costo del venduto relativo a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso (“F09 - Esistenze iniziali relative a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso” + “F11 - Costi per l’acquisto di prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso”– “F10 - Rimanenze finali relative a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso” – “F37 - Beni soggetti ad aggio o ricavo fisso distrutti o sottratti”).

Tipologia 27 – Presenza delle spese per locazione di immobili e mancanza delle relative superfici nel Quadro B

Si applica alle imprese che, per il p.i. 2016, presentano contemporaneamente le seguenti condizioni:

  • mancata indicazione delle superfici delle unità locali;
  • presenza di spese per la locazione di immobili (“F18 campo 2 - di cui per canoni relativi a beni immobili”);

Tale selezione va effettuata solo con riferimento agli studi di settore che, per il periodo d’imposta 2016, utilizzano le superfici delle unità locali ai fini dell’assegnazione ai gruppi omogenei e/o ai fini della determinazione del ricavo di riferimento per l’analisi della congruità.

Tipologia 28 – Imprese con incongruenza tra lo studio di settore presentato e gli elementi specifici dell’attività dichiarati

Vanno selezionate le imprese che, per il periodo d’imposta 2016, hanno compilato lo studio di settore WM08U – Commercio al dettaglio di giochi, giocattoli, articoli sportivi e presentano una delle seguenti condizioni:

  • percentuale dei ricavi derivanti dalla vendita di “Abbigliamento casual e calzature per il tempo libero” (D04) superiore al 50%;
  • percentuale dei ricavi derivanti dalla vendita di “Personal computer” (D22) superiore al 50%;
  • percentuale dei ricavi derivanti dalla vendita di “Articoli per la scuola (articoli di cancelleria, di cartoleria, ecc.)” (D26) superiore al 50%;
  • percentuale dei ricavi derivanti dalla vendita di “Bigiotteria e/o accessori moda (fermacapelli, borse, foulard, ecc.)” (D28) superiore al 50%;
  • percentuale dei ricavi derivanti dalla vendita di “Articoli casalinghi, cristallerie e vasellame” (D29) superiore al 50%;
  • somma delle percentuali dei ricavi derivanti dalla vendita di “Bomboniere” (D30) e “Articoli da regalo” (D31) superiore al 50%.

Tipologia 29 – Imprese con incongruenza tra lo studio di settore presentato e gli elementi specifici dell’attività dichiarati

Vanno selezionate le imprese che, per il periodo d’imposta 2016, hanno compilato lo studio di settore WD09A – Fabbricazione di mobili, poltrone e divani, porte e finestre in legno e presentano la seguente condizione:

  • somma delle percentuali dei ricavi derivanti dai prodotti ottenuti/lavorati e servizi offerti “Segati” (D01), “Tranciati/sfogliati” (D02) e “Imballaggi” (D13) superiore al 50%.

Tipologia 30 – Imprese con incongruenza tra lo studio di settore presentato e le modalità di svolgimento dell’attività dichiarate

Vanno selezionate le imprese che, per il periodo d’imposta 2016, hanno compilato lo studio di settore WD21U – Fabbricazione e confezionamento di occhiali comuni e da vista e presentano la seguente condizione:

  • percentuale dei ricavi derivanti dalla “Commercializzazione di prodotti acquistati da terzi e non trasformati e/o non lavorati dall’impresa” (C03) superiore al 50%.

Tipologia 31 – Mancata dichiarazione del numero e/o della percentuale di lavoro prestato dagli associati in partecipazione in presenza di utili spettanti agli associati in partecipazione con apporto di solo lavoro

Si applica alle imprese che presentano per il p.i. 2016 contemporaneamente le seguenti condizioni:

  • mancata indicazione del numero (rigo A08, col 1) e/o della percentuale di lavoro (rigo A08, col. 2) prestato dagli Associati in partecipazione;
  • presenza di utili spettanti agli associati in partecipazione con apporti di solo lavoro (“F23 campo 2 – di cui Utili spettanti agli associati in partecipazione con apporti di solo lavoro”).

Tipologia 32 – Imprese con incongruenza tra lo studio di settore presentato e i dati indicati ai fini dell’applicazione dello stesso

Vanno selezionate le imprese che, per il periodo d’imposta 2016, hanno compilato lo studio di settore WG68U – Trasporto di merci su strada e servizi di trasloco e presentano contemporaneamente le seguenti condizioni:

  • indicazione del codice attività: 49.41.00 “Trasporto di merci su strada”
  • mancata indicazione del “Numero complessivo di veicoli isolati” (E01), del “Numero complessivo di complessi di veicoli e veicoli rimorchiati oltre quelli costituenti il complesso” (E11) e del “Numero complessivo di trattori isolati (oltre quelli costituenti il complesso)” (E21)23;
  • mancata indicazione dei “Costi sostenuti per subvezione” (D60);
  • mancata indicazione del “Valore dei beni strumentali” (F29 campo 1).

Tipologia 33 – Imprese con incongruenza tra lo studio di settore presentato e gli elementi specifici dell’attività dichiarati

Vanno selezionate le imprese che, per il periodo d’imposta 2016, hanno compilato lo studio di settore WG68U – Trasporto di merci su strada e servizi di trasloco e presentano una delle seguenti condizioni:

  • percentuale dei ricavi derivanti da “Magazzinaggio” (D27) superiore al 50%;
  • percentuale dei ricavi derivanti da “Altri servizi logistici” (D28) superiore al 50%;
  • percentuale dei ricavi derivanti da “Noleggio di veicoli” (D29) superiore al 50%.

Tipologia 34 – Imprese con incongruenza tra lo studio di settore presentato, la modalità di svolgimento dell’attività e gli elementi specifici dichiarati

Vanno selezionate le imprese che, per il periodo d’imposta 2016, hanno compilato lo studio di settore YD01U – Produzione dolciaria e presentano contemporaneamente le seguenti condizioni:

  • indicazione del codice attività “10.52.00 – Produzione di gelati senza vendita diretta al pubblico” o indicazione del codice attività “10.71.20 – Produzione di pasticceria fresca”;
  • percentuale dei ricavi derivanti da “Produzione con vendita diretta al dettaglio di prodotti propri” (C02) superiore al 50% e/o percentuale dei ricavi derivanti da “Privati (vendita al dettaglio)” (C08) superiore al 50% e/o percentuale dei ricavi derivanti da “Vendite con scontrino/ricevuta fiscale” (Z104) superiore al 50%.

Tipologia 35 – Imprese con incongruenza tra lo studio di settore presentato e gli elementi specifici dell’attività dichiarati

Vanno selezionate le imprese che, per il periodo d’imposta 2016, hanno compilato lo studio di settore YG66U – Software house, riparazione di macchine per ufficio ed altri servizi connessi all’Information Technology e presentano una delle seguenti condizioni:

  • percentuale dei ricavi derivanti da “Installazione e configurazione hardware” (D05) superiore al 50%;
  • percentuale dei ricavi derivanti da “Vendita di hardware e materiali di consumo (toner, cartucce, ecc.)” (D08) superiore al 50%;
  • percentuale dei ricavi derivanti da “Noleggio di hardware” (D17) superiore al 50%;
  • percentuale dei ricavi derivanti da “Corsi di formazione/aggiornamento” (D20) superiore al 50%.

Tipologia 36 – Imprese con incongruenza tra lo studio di settore presentato e gli elementi specifici dell’attività dichiarati

Vanno selezionate le imprese che, per il periodo d’imposta 2016, hanno compilato lo studio di settore YM07U – Commercio al dettaglio di filati per maglieria e di merceria e presentano una delle seguenti condizioni:

  • percentuale dei ricavi derivanti da “Tessuti e foderami per confezioni” (D03) superiore al 50%;
  • somma delle percentuali dei ricavi derivanti da “Biancheria personale e calze” (D05), “Abbigliamento mare” (D06) e “Capi di abbigliamento” (D07) superiore al 50%;
  • somma delle percentuali dei ricavi derivanti da “Organizzazione di corsi (taglio e cucito, decoupage, ecc.)” (D10) e “Confezionamento, adeguamento e modifica di capi di abbigliamento” (D11) superiore al 50%.

Tipologia 37 – Imprese con incongruenza tra lo studio di settore presentato e gli elementi specifici dell’attività dichiarati

Vanno selezionate le imprese che, per il periodo d’imposta 2016, hanno compilato lo studio di settore WM19U – Commercio all’ingrosso di tessuti ed abbigliamento e presentano almeno una delle seguenti condizioni:

  • percentuale dei ricavi derivanti da “Vendita al dettaglio con apposita licenza” (D07) superiore al 50%;
  • percentuale dei ricavi derivanti da “Calzature (classiche, sportive, altre calzature)” (D23) superiore al 50%.

Tipologia 38 – Imprese con incongruenza tra lo studio di settore presentato e gli elementi specifici dell’attività dichiarati

Vanno selezionate le imprese che, per il periodo d’imposta 2016, hanno compilato lo studio di settore WM85U – Commercio al dettaglio di prodotti del tabacco e presentano almeno una delle seguenti condizioni:

  • somma delle percentuali dei ricavi derivanti da “Giornali e riviste” (D02), “Pipe ed articoli per fumatori (accendini, trancia sigari, scovolini, cura pipe, bocchini, filtri, umidificatori, scatole per tabacco e per sigari, sacche per tabacco, cartine, macchinette arrotola sigarette, reggi pipe, sacche porta pipe, ecc.)” (D05), “Articoli di drogheria e pastigliaggi” (D06), “Libri ed articoli di cartoleria (cartoline, biglietti di auguri, carta da lettere, carta da regalo, penne, matite, cancelleria varia, ecc.)” (D07), “Articoli di bigiotteria, profumeria, pelletteria e cosmetici” (D08) e “Giochi e giocattoli, souvenir e gadgets” (D09) superiore al 50%;
  • percentuale dei ricavi derivanti da “Vendita/somministrazione di bevande e alimenti” (D11) superiore al 50%.

Tipologia 39 – Imprese con incongruenza tra lo studio di settore presentato e gli elementi specifici dell’attività dichiarati

Vanno selezionate le imprese che, per il periodo d’imposta 2016, hanno compilato lo studio di settore WG72B – Altri trasporti terrestri di passeggeri e presentano la seguente condizione:

  • percentuale dei ricavi derivanti da “Servizio di noleggio con conducente (NCC) di autovetture” (D07) superiore al 50%.

Tipologia 40 – Imprese con incongruenza tra lo studio di settore presentato e gli elementi specifici dell’attività dichiarati

Vanno selezionate le imprese che, per il periodo d’imposta 2016, hanno compilato lo studio di settore YG44U – Strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere e presentano la seguente condizione:

  • percentuale dei ricavi derivanti da “Ristorazione relativa a clientela non alloggiata” (D05) superiore al 50%.

Tipologia 41 – Imprese con incongruenza tra lo studio di settore presentato e i dati strutturali dichiarati

Vanno selezionate le imprese che, per il periodo d’imposta 2016, hanno compilato lo studio di settore YM27B – Commercio al dettaglio di pesci, crostacei e molluschi e presentano la seguente condizione:

  • percentuale dei ricavi derivanti da “Altri prodotti non alimentari” (D06) superiore al 50%.

Tipologia 42 – Imprese con incongruenza tra lo studio di settore presentato e gli elementi specifici dell’attività dichiarati

Vanno selezionate le imprese che, per il periodo d’imposta 2016, hanno compilato lo studio di settore WM44U - Commercio al dettaglio di macchine e attrezzature per ufficio e presentano una delle seguenti condizioni:

  • somma delle percentuali dei ricavi derivanti da “Carta per fotocopie, per stampa, da lucidi, per moduli continui, etichette, rotoli” (D05), “Carta per scuola e disegno (quaderni, blocchi, agende, post-it, carta da lettere, buste ecc.)” (D11), “Articoli per scrittura e pittura” (D12), “Articoli per l’archivio e cancelleria d’ufficio” (D13), “Modulari, stampati fiscali, bollettari, manuali” (D14) e “Articoli stagionali (scuola, Natale, carnevale, Pasqua)” (D17) superiore al 50%;
  • percentuale dei ricavi derivanti da “Telefonia, fax e impiantistica” (D08) superiore al 50%;
  • somma delle percentuali dei ricavi derivanti da “Noleggio di macchine ed attrezzature per ufficio” (D24), “Servizio di manutenzione e riparazione” (D25) e “Altri servizi alla clientela” (D26) superiore al 50%.

Tipologia 43 – Imprese con incongruenza tra lo studio di settore presentato e gli elementi specifici dell’attività dichiarati

Vanno selezionate le imprese che, per il periodo d’imposta 2016, hanno compilato lo studio di settore WM13U - Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici e presentano la seguente condizione:

  • somma delle percentuali sugli incassi derivanti da “Compact disc/audiocassette preregistrate” (D07), “Videocassette, cd-rom e DVD preregistrati” (D08), “Cartoleria / cancelleria/fotocopie/materiali di consumo per computer e fax” (D09), “Pellicole cine foto” (D11), “Souvenir” (D12), “Articoli di profumeria e cosmetici/prodotti per la persona” (D13), “Articoli di pelletteria e simili” (D14), “Articoli di bigiotteria” (D15), “Articoli per intrattenimento e svago/giochi e giocattoli (carte da gioco, fiches, roulettes, giochi di società, ecc.)” (D16), “Prodotti per fumatori” (D17), “Confetteria (caramelle, pastigliaggi, gomma da masticare, ecc.)” (D20), “Orologi a batteria in materiali non preziosi” (D21), “Compact disc e videocassette da registrare” (D22), “Articoli da regalo (esclusi i righi da D03 a D22)” (D23) e “Vendita di spazi pubblicitari e/o espositivi” (D25) superiore al 50%.

Tipologia 44 – Imprese con incongruenza tra lo studio di settore presentato e gli elementi specifici dell’attività dichiarati

Vanno selezionate le imprese che, per il periodo d’imposta 2016, hanno compilato lo studio di settore WG48U – Riparazione di elettrodomestici e di prodotti di consumo, audio e video e presentano una delle seguenti condizioni:

  • percentuale dei ricavi derivanti da “Riparazione di telefonia” (D04) superiore al 50%;
  • percentuale dei ricavi derivanti da “Installazione di antenne terrestri e satellitari” (D06) superiore al 50%;
  • percentuale dei ricavi derivanti da “Vendita di accessori e ricambi” (D07) superiore al 50%;
  • percentuale dei ricavi derivanti da “Vendita di elettrodomestici” (D08) superiore al 50%.

Tipologia 45 – Imprese con incongruenza tra lo studio di settore presentato e gli elementi specifici dell’attività dichiarati

Vanno selezionate le imprese che, per il periodo d’imposta 2016, hanno compilato lo studio di settore WM12U – Commercio al dettaglio di libri nuovi in esercizi specializzati e presentano la seguente condizione:

  • somma delle percentuali dei ricavi derivanti da “Libri usati di qualsiasi genere” (D01), “Periodici e riviste” (D15), “Dischi, musicassette, videocassette, compact disc, DVD” (D16) superiore al 50%.

Tipologia 46 – Imprese con incongruenza tra lo studio di settore presentato e gli elementi specifici dell’attività dichiarati

Vanno selezionate le imprese che, per il periodo d’imposta 2016, hanno compilato lo studio di settore WM31U - Commercio all’ingrosso di orologi e di gioielleria e presentano almeno una delle seguenti condizioni:

  • percentuale dei ricavi derivanti da “Provvigioni per intermediazione di vendita in conto terzi e/o conto deposito” (D06) superiore al 50%;
  • percentuale dei ricavi derivanti da “Lingotti e gettoni” (D24) superiore al 50%;
  • percentuale dei ricavi derivanti da “Prestazioni di servizi” (D26) superiore al 50%;
  • percentuale dei ricavi derivanti da “Consumatori privati” (D38) superiore al 50%.

Tipologia 47 – Imprese con incongruenza tra lo studio di settore presentato e gli elementi specifici dell’attività dichiarati

Vanno selezionate le imprese che, per il periodo d’imposta 2016, hanno compilato lo studio di settore YM40A - Commercio al dettaglio di fiori e piante e presentano almeno una delle seguenti condizioni:

  • percentuale dei ricavi derivanti da “Attrezzature a motore per il giardinaggio (macchine per tagliare il prato, decespugliatori, motoseghe, ecc.)” (D09) superiore al 50%;
  • percentuale dei ricavi derivanti da “Complementi di arredo (vasi, fioriere, ecc.) e hobbistica per il giardinaggio” (D10) superiore al 50%;
  • percentuale dei ricavi derivanti da “Articoli da regalo e/o decorazioni (nastri, candele, ecc.)” (D11) superiore al 50%;
  • percentuale dei ricavi derivanti da “Arredi per interno e/o esterno (tavoli, sedie, ecc.)” (D12) superiore al 50%;
  • percentuale dei ricavi derivanti da “Manutenzione di verde pubblico e privato (giardini, parchi, terrazzi, ecc.)” (D14) superiore al 50%;
  • percentuale di ricavi derivanti da “Progettazione e/o realizzazione di impianti di irrigazione” (D15) superiore al 50%;
  • percentuale dei ricavi derivanti da “Progettazione e/o realizzazione di impianti di illuminazione da esterno” (D16) superiore al 50%;
  • percentuale dei ricavi derivanti da “Risanamento, cura di alberi e rimboschimento” (D17) superiore al 50%;
  • percentuale dei ricavi derivanti da “Noleggio attrezzi per il verde e l’arredo urbano (impianti di irrigazione, illuminazione, ecc.)” (D18) superiore al 50%;
  • percentuale dei ricavi derivanti da “Noleggio di piante e/o arredo interno e esterno e/o relativi accessori” (D21) superiore al 50%.

Tipologia 48 – Imprese con incongruenza tra lo studio di settore presentato e gli elementi specifici dell’attività dichiarati

Vanno selezionate le imprese che, per il periodo d’imposta 2016, hanno compilato lo studio di settore YM05U - Commercio al dettaglio di abbigliamento, calzature, pelletterie ed accessori e presentano la seguente condizione:

  • percentuale dei ricavi derivanti da “Confezioni in pelle” (D05) superiore al 50%.

Tipologia 49 – Imprese con incongruenza tra lo studio di settore presentato e gli elementi specifici dell’attività dichiarati

Vanno selezionate le imprese che, per il periodo d’imposta 2016, hanno compilato lo studio di settore YG67U – Tintorie e lavanderie e presentano la seguente condizione:

  • somma delle percentuali dei ricavi derivanti da “Stiratura industriale e ricondizionamento capi” (D09) e "Vendita di prodotti per la cura e il trattamento dei capi di abbigliamento (detergenti, ammorbidenti, deodoranti, igienizzanti, amidi, ecc.)” (D10) superiore al 50%.

Tipologia 50 – Imprese con incongruenza tra lo studio di settore presentato e gli elementi specifici dell’attività dichiarati

Vanno selezionate le imprese che, per il periodo d’imposta 2016, hanno compilato lo studio di settore WG36U – Servizi di ristorazione commerciale e presentano una delle seguenti condizioni:

  • percentuale dei ricavi derivanti da “Banqueting (preparazione e somministrazione di pasti per banchetti e rinfreschi a domicilio e/o presso altre location)” (D04) superiore al 50%;
  • percentuale dei ricavi derivanti da “Vendita di bevande da asporto” (D05) superiore al 50%;
  • percentuale dei ricavi derivanti da “Intrattenimento e spettacolo” (D06) superiore al 50%;
  • percentuale dei ricavi derivanti da “Affitto sale e locali (per feste ed altri eventi)” (D07) superiore al 50%;
  • percentuale dei ricavi derivanti da “Servizio bar” (D08) superiore al 50%;
  • percentuale dei ricavi derivanti da “Attività ricettive (alberghi, motel, locande, ecc.)” (D09) superiore al 50%.

Tipologia 51 – Soggetti con incongruenza tra studio di settore presentato e quadro dei dati contabili compilato ai fini dell’applicazione degli studi di settore

Vanno selezionati i soggetti che, per il periodo d’imposta 2016, hanno compilato lo studio di settore WG91U – Attività ausiliarie dei servizi finanziari e assicurativi e presentano contemporaneamente le seguenti condizioni:

  • casella barrata relativa al codice attività 66.19.21 – “Promotori finanziari”;
  • compilazione del “Quadro G – Elementi contabili”.

Tipologia 52 – Imprese con incongruenza tra lo studio di settore presentato e gli elementi specifici dell’attività dichiarati

Vanno selezionate le imprese che, per il periodo d’imposta 2016, hanno compilato lo studio di settore WG33U – Servizi degli istituti di bellezza e presentano una delle seguenti condizioni:

  • somma delle percentuali dei ricavi derivanti da “Trattamenti dimagranti” (D11), “Massaggio manuale (shiatsu, ayurvedico, riflessogeno, etc.)” (D12), “Massaggio meccanico (pressoterapia, etc.)” (D13), “Solarium corpo/viso” (D14), “Bagno turco e/o sauna” (D15) superiore al 50%;
  • percentuale dei ricavi derivanti da “Servizi di acconciatura” (D16) superiore al 50%;
  • somma delle percentuali dei ricavi derivanti da “Vendita di prodotti cosmetici per il make-up” (D18), “Vendita di prodotti per il trattamento di viso e/o corpo (anticellulite, esfolianti, idratanti, abbronzanti, etc.)” (D19), “Vendita di prodotti per la cute ed i capelli (shampoo, balsamo, creme ristrutturanti, lacche, gel, etc.)” (D20) e da “Vendita di altri prodotti (profumi, oli ed essenze naturali, candele, etc.)” (D21) superiore al 50%.

Tipologia 53 – Imprese con incongruenza tra lo studio di settore presentato e gli elementi specifici dell’attività dichiarati

Vanno selezionate le imprese che, per il periodo d’imposta 2016, hanno compilato lo studio di settore WG40U – Locazione, valorizzazione, compravendita di beni immobili e presentano contemporaneamente le seguenti condizioni:

  • somma delle percentuali dei ricavi derivanti da “Vendita di fabbricati” (D01), “Vendita di aree edificabili” (D02), “Vendita di altri terreni” (D03), “Locazione di fabbricati ad uso abitazione” (D04), “Locazione di fabbricati ad uso commerciale” (D05), “Locazione di fabbricati ad uso industriale (capannoni industriali, depositi e laboratori artigiani)” (D07), “Locazione di fabbricati ad uso ufficio” (D08), “Locazione di fabbricati ad altro uso” (D09), “Affitto di terreni ad uso agricolo” (D10), “Affitto altri terreni” (D11), “Affitto di aziende” (D12) “Sviluppo di progetti immobiliari” (D13), “Valutazioni/stime/studi di fattibilità” (D14), “Altro” (D15) pari a zero;
  • somma del numero di “Fabbricati venduti”25 (D16 + D18 + D20 + D22 + D24 + D26), di “Fabbricati locati” (D37 + D38 + D39 + D40 + D41 + D42 + D4326) maggiore di zero.

Tipologia 54 – Imprese con incongruenza tra lo studio di settore presentato e gli elementi specifici dell’attività dichiarati

Vanno selezionate le imprese che, per il periodo d’imposta 2016, hanno compilato lo studio di settore WM06A – Commercio al dettaglio di elettrodomestici e casalinghi e presentano una delle seguenti condizioni:

  • percentuale dei ricavi derivanti da “Personal computer, stampanti e altri componenti hardware e software” (D05) superiore al 50%;
  • percentuale dei ricavi derivanti da “Materiale elettrico” (D07) superiore al 50%.

Tipologia 55 – Imprese con incongruenza tra lo studio di settore presentato e gli elementi specifici dell’attività dichiarati

Vanno selezionate le imprese che, per il periodo d’imposta 2016, hanno compilato lo studio di settore WM20U – Commercio al dettaglio di articoli di cartoleria e forniture per ufficio e presentano una delle seguenti condizioni:

  • percentuale dei ricavi derivanti da “Testi scolastici” (D08) superiore al 50%;
  • percentuale dei ricavi derivanti da “Calcolatrici, macchinari per ufficio, macchine per scrivere e relativi ricambi e accessori” (D14) superiore al 50%;
  • percentuale dei ricavi derivanti da “Fornitura di servizi” (D21) superiore al 50%.

Tipologia 56 – Imprese con incongruenza tra lo studio di settore presentato e gli elementi specifici dell’attività dichiarati

Vanno selezionate le imprese che, per il periodo d’imposta 2016, hanno compilato lo studio di settore WG79U – Noleggio di autovetture e altri mezzi di trasporto terrestre e presentano una delle seguenti condizioni:

  • percentuale dei ricavi derivanti da “Noleggio di biciclette” (D05) superiore al 50%;
  • percentuale dei ricavi derivanti da “Noleggio con conducente di autoveicoli” (D07) superiore al 50%.

Tipologia 57 – Imprese con incongruenza tra lo studio di settore presentato e le modalità di svolgimento dell’attività dichiarate

Vanno selezionate le imprese che, per il periodo d’imposta 2016, hanno compilato lo studio di settore YG61U – Intermediari del commercio e presentano la seguente condizione:

  • somma delle percentuali dei ricavi relativi ai codici merceologici “156”, “157”, “158”, “231”, “232”, “234”, “239”, “243” indicati nei righi da D01 a D10 superiore al 50%;

o contemporaneamente le seguenti condizioni:

  • caselle da C01 “Agente di commercio” a C11 “Procacciatore d’affari” non barrate;
  • casella di cui al rigo C12 “Tipologia di agente/rappresentante (1=monomandatario; 2=plurimandatario)” non compilata.

Tipologia 58 – Soggetti con incongruenza tra lo studio di settore presentato e gli elementi specifici dell’attività dichiarati

Vanno selezionati i soggetti che, per il periodo d’imposta 2016, hanno compilato lo studio di settore WG41U – Ricerche di mercato e sondaggi di opinione e presentano una delle seguenti condizioni:

  • percentuale dei ricavi/compensi derivanti da “Attività di marketing (servizi di consulenza, di marketing strategico e /o operativo, servizi per lo sviluppo dell’attività commerciale e di vendita)” (D07) superiore al 50%;
  • percentuale dei ricavi/compensi derivanti da “Attività di formazione/coaching” (D08) superiore al 50%;
  • percentuale di ricavi/compensi derivanti da “Altro” (D10) pari al 100%.

Tipologia 59 – Soggetti con mancata corrispondenza tra la condizione di pensionato dichiarata nello studio di settore e il modello Certificazione Unica

Vanno selezionati i soggetti che, per il periodo d’imposta 2016, presentano le seguenti condizioni:

  • operano in forma individuale;
  • hanno compilato lo studio di settore barrando, nella sezione “ Altri dati”, la casella “Pensionato”;
  • non risultano aver percepito “Redditi di pensione” nel prospetto “Certificazione lavoro dipendente, assimilati e assistenza fiscale” del Modello Certificazione Unica.

Tale selezione va effettuata solo con riferimento allo studio di settore WG34U che, per il periodo d’imposta 2016, utilizza l’informazione relativa alla condizione di pensionato ai fini della determinazione dei ricavi di riferimento per l’analisi della congruità.

Tipologia 60 – Imprese con incongruenza tra lo studio di settore presentato e gli elementi specifici dell’attività dichiarati

Vanno selezionati i soggetti che, per il periodo d’imposta 2016, hanno compilato lo studio di settore YG39U – Agenzie di mediazione immobiliare e presentano la seguente condizione:

  • percentuale di ricavi derivanti da “Altro” (D10) superiore al 50%.

Tipologia 61 – Soggetti con ammortamenti per beni strumentali mobili maggiori del valore degli stessi beni strumentali ammortizzabili

Vanno selezionati i soggetti che, per il periodo d’imposta 2016, presentano le seguenti condizioni:

  • per le imprese:
    • indicazione di un valore degli “Ammortamenti – di cui per beni mobili strumentali” al netto delle “Spese per l’acquisto di beni strumentali di costo unitario non superiore a 516,46 euro” (F20, campo 2 – F39) superiore al valore, rapportato ad anno27, dei beni strumentali mobili in proprietà al netto dei beni di costo unitario non superiore a 516,46 euro ((F29 campo 1 - F29 campo 2 – F29 campo 3 – F39);
  • ovvero per gli esercenti attività di lavoro autonomo:
    • indicazione di un valore degli “Ammortamenti – di cui per beni mobili strumentali” al netto delle “Spese per l’acquisto di beni strumentali di costo unitario non superiore a 516,46 euro” ((G11, campo 2 – G22) superiore al valore, rapportato ad anno28, dei beni strumentali mobili in proprietà al netto dei beni di costo unitario non superiore a 516,46 euro ((G14 campo 1 – G14 campo 2 – G22).

Tipologia 62 – Imprese con incidenza dei costi per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria maggiori del valore degli stessi beni strumentali acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria

Vanno selezionate le imprese che, per il periodo d’imposta 2016, presentano le seguenti condizioni:

  • indicazione di un valore del “Costo per il godimento di beni di terzi (canoni di locazione finanziaria, di noleggio, ecc.) – di cui per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria (ad esclusione degli importi indicati nel successivo campo 5)” (F18, campo 4) superiore al valore, rapportato ad anno29, dei beni strumentali mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria (F29, campo 3).

Tipologia 63 – Imprese con incongruenza tra lo studio di settore presentato e gli elementi specifici dell’attività dichiarati

Vanno selezionati i soggetti che, per il periodo d’imposta 2016, hanno compilato lo studio di settore WG95U – Servizi dei centri per il benessere fisico e stabilimenti termali e presentano la seguente condizione:

  • percentuale di ricavi derivanti da “Altri trattamenti estetici (trattamenti viso e corpo, depilazione provvisoria, manicure, pedicure, ricostruzione unghie, ecc)” (D08) superiore al 50%.

Tipologia 64 – Imprese con incongruenza tra lo studio di settore presentato e gli elementi specifici dell’attività dichiarati

Vanno selezionati i soggetti che, per il periodo d’imposta 2016, hanno compilato lo studio di settore WG96U – Altre attività di manutenzione autoveicoli e di soccorso stradale e presentano una delle seguenti condizioni:

  • percentuale di ricavi derivanti da “Deposito giudiziario” (D12) superiore al 50%;
  • percentuale di ricavi derivanti da “Manutenzione e riparazioni elettromeccaniche” (D15) superiore al 50%.

Tipologia 65 – Contribuenti che hanno dichiarato di esercitare l’attività sotto forma di cooperativa a mutualità prevalente e risultano assenti nel relativo Albo

Vanno selezionate le imprese che, per il periodo d’imposta 2016:

  • hanno compilato lo studio di settore barrando la casella di cui al rigo V01 (“Cooperativa a mutualità prevalente”);
  • non risultano presenti per il p.i. 2016 (alla data di chiusura del periodo d’imposta) nella sezione “Cooperative a mutualità prevalente” dell’Albo nazionale delle società cooperative istituito con Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 23 giugno 2004 e successive integrazioni.

Tipologia 66 –Esercenti attività professionali con incongruenza tra lo studio di settore presentato e gli elementi specifici dell’attività dichiarati

Vanno selezionati gli esercenti attività professionali che, per il periodo d’imposta 2016, hanno compilato lo studio di settore WK10U – Studi medici e presentano la seguente condizione:

  • percentuale di compensi derivanti da “Odontoiatria” (D37) superiore al 50%.

Tipologia 67 –Esercenti attività professionali con incongruenza tra lo studio di settore presentato e gli elementi specifici dell’attività dichiarati

Vanno selezionati gli esercenti attività professionali che, per il periodo d’imposta 2016, hanno compilato lo studio di settore WK27U – Attività professionali relative all’informatica e presentano una delle seguenti condizioni:

  • percentuale di compensi derivanti da “Commercializzazione software” (D08) superiore al 50%;
  • percentuale di compensi derivanti da “Formazione erogata” (D11) superiore al 50%.

Tipologia 68 – Soggetti con incongruenza tra lo studio di settore presentato e gli elementi specifici dell’attività dichiarati

Vanno selezionati i soggetti che, per il periodo d’imposta 2016, hanno compilato lo studio di settore YK21U – Attività degli studi odontoiatrici e presentano una delle seguenti condizioni:

  • percentuale di compensi/ricavi derivanti da “Prestazioni mediche in ambito NON odontoiatrico (in caso di studio/ambulatorio polispecialistico)” (D04) superiore al 50%;
  • percentuale di compensi/ricavi derivanti da “Attività di Igienista dentale (in caso di studio/ambulatorio interdisciplinare)” (D05) superiore al 50%;
  • percentuale di compensi/ricavi derivanti da “Attività del laboratorio odontotecnico (in caso di ambulatorio odontoiatrico/polispecialistico con laboratorio odontotecnico annesso alla struttura sanitaria)” (D06) superiore al 50%.

Tipologia 69 –Esercenti attività professionali con incongruenza tra lo studio di settore presentato e gli elementi specifici dell’attività dichiarati

Vanno selezionati gli esercenti attività professionali che, per il periodo d’imposta 2016, hanno compilato lo studio di settore YK03U – Attività tecniche svolte da geometri e presentano la seguente condizione:

  • percentuale di compensi derivanti da “Amministrazione di beni” (D20, col. 2) superiore al 50%.

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