Software di compilazione e controllo spesometro 2017: si attendono nelle prossime ore novità dall'Agenzia delle Entrate.
Spesometro 2017: siamo alle solite. Ancora parecchi dubbi ed incertezze in ordine alla scadenza del prossimo 18 settembre, anzi una delle poche certezze è che tale scadenza sarà oggetto di proroga.
La proroga ufficiale dello spesometro 2017 è infatti questione di ore: fonti attendibili parlano di dpcm in pubblicazione già per oggi. In questo intervento analizziamo una criticità particolare della scadenza, ovvero quella relativa al software di compilazione e controllo dell’Agenzia delle Entrate. Analizzando il tutto sia dal punto di vista dei professionisti (intermediari) che delle imprese.
Ad oggi l’Agenzia delle Entrate non ha messo a disposizione il software di compilazione e controllo, motivo per cui la predisposizione e l’invio telematico del modello può essere eseguito esclusivamente mediante software privato ovvero mediante il portale fatture e corrispettivi. Tuttavia, a questo proposito si segnalano diverse criticità.
Proprio tali criticità rendono la proroga della scadenza dello spesometro relativo al primo semestre 2017 sempre più probabile. Circostanza peraltro già promessa a suo tempo dal viceministro Casero, quando a fine luglio venne annunciata la proroga ufficiale di diversi adempimenti. Com’è noto la proroga ufficiale è arrivata per la scadenza dell’invio telematico della dichiarazione dei redditi, Irap e 770 ma non ancora per lo spesometro.
Si tenga presente, inoltre, che il prossimo 18 settembre 2017 è il termine di scadenza anche per le comunicazioni delle liquidazioni periodiche IVA (Lipe).
Software di compilazione e controllo dello spesometro 2017: l’Agenzia delle Entrate li metterà a disposizione nelle prossime ore
La scadenza dello spesometro relativo al primo semestre 2017 sta preoccupando imprese e professionisti.
Circostanza alquanto anomala, considerando soprattutto come il termine del prossimo 18 settembre sia già stato oggetto di proroga poiché la scadenza originaria era lo scorso 25 luglio.
Le criticità sono legate a diversi fattori che per semplicità proviamo ad elencare:
- ad oggi si attende ancora la messa a disposizione del software di compilazione e controllo dell’Agenzia delle Entrate;
- la procedura attualmente utilizzabile tramite il portale online fatture e corrispettivi è lenta e improponibile, soprattutto considerando che occorre creare tanti file quanti sono i clienti e/o fornitori del contribuente dichiarante. Circostanza che rende di fatto inutilizzabile questo percorso per le imprese, salvo che non si abbiano pochissime fatture. Tuttavia tale procedura è già oggi completa, consentendo di caricare i dati fattura per fattura, creare i file, controllarli mediante la funzione sigillo e inviarli telematicamente;
- gran parte delle software house private non hanno messo a disposizione le funzioni di controllo telematico del file.
Sul primo punto abbiamo contattato il call center dell’Agenzia delle Entrate per chiedere maggiori informazioni. In tutte e tre le telefonate fatte gli operatori ci hanno risposto che software di compilazione e controllo sarebbero stati messi a disposizione nei prossimi giorni. Considerando che ci troviamo ormai in prossimità della scadenza, la promessa di Casero - se mai ci fosse bisogno di ulteriori conferme - appare sempre più realistica.
Dati e contenuto dello spesometro primo semestre 2017
Al netto delle considerazioni sopra elencate, rimane in ogni caso da inserire e verificare i dati degli elenchi fatture emesse e ricevute.
I riferimenti normativi sono l’articolo 21 del DL 78/2010 così come modificato dal DL 193/2016, oltre all’articolo 1 comma 3 del D. Lgs. 127/2015.
Molto utile appare anche la lettura della circolare numero 1/E del 7 febbraio 2017, in cui l’Agenzia delle Entrate ha fornito diversi chiarimenti operativi in ordine a:
- dati relativi alla natura dell’operazione;
- dati relativi al numero del documento;
- dati relativi ai campi detraibile e deducibile.
- Spesometro 2017 primo semestre: circolare Agenzia delle Entrate numero 1/E del 7 febbraio 2017
- In attesa della pubblicazione dei software di compilazione e controllo dello spesometro 2017, i lettori interessati possono scaricare la circolare numero 1/E dello scorso 7 febbraio. Qui si possono trovare numerosi chiarimenti alla procedura operativa di inserimento e controllo dei dati.
Per comodità si riporta di seguito uno stralcio della circolare citata, con particolare riferimento al contenuto dei dati da inserire sia per le fatture emesse che per quelle ricevute. Per ulteriori approfondimenti sul tema i lettori interessati possono consultare il nostro approfondimento in materia.
Spesometro primo semestre 2017, ecco quali dati è obbligatorio indicare:
a) le informazioni da trasmettere con il nuovo spesometro (semestrale per il 2017 e trimestrale per il 2018) sono relative alle:
- fatture emesse, indipendentemente dalla loro registrazione (comprese quindi, per esempio, quelle annotate o da annotare nel registro dei corrispettivi - articolo 24 comma 2 d.P.R. 633/72);
- fatture ricevute e bollette doganali, registrate ai sensi dell’articolo 25 del d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, ivi comprese le fatture ricevute da soggetti che si avvalgono del regime forfetario o in regime di vantaggio (vedi infra § 5, lett. c) e d);
- le note di variazione delle fatture di cui ai precedenti punti.
I soggetti che esercitano l’opzione per l’invio dei dati delle fatture non devono, quindi, comunicare dati contenuti in altri documenti (ad esempio, non devono essere inviati i dati delle schede carburante di cui d.P.R. 10 novembre 1997, n. 444);
b) i dati da inserire nella comunicazione del file Dati-Fattura sono un sottoinsieme di quelli da riportare obbligatoriamente nelle singole fatture ai sensi dell’art. 21 del d.P.R. n. 633/1972 e, comunque, non differenti da quelli da annotare nei registri di cui agli articoli 23 e 25 del medesimo decreto;
c) lo schema da utilizzare per la trasmissione telematica, come descritto nel documento Excel denominato “Rappr.Tab-XMLdati-fattura_.xls”, contiene i riferimenti all’analoga rappresentazione del formato xml del file “Fattura elettronica” oggi utilizzato per la fatturazione verso la pubblica amministrazione e utilizzabile, dai primi giorni del mese di gennaio 2017, anche per la fatturazione elettronica tra privati mediante Sistema di Interscambio.
Spesometro 2017 e dati delle fatture emesse secondo la natura dell’operazione:
- operazioni escluse: si tratta di fatture relative alle operazioni escluse ai sensi dell’articolo 15 del d.P.R. n. 633/1972. In tali casi occorre compilare il campo Natura con la sigla N1 - escluse ex art. 15;
- operazioni non soggette: si tratta di fatture relative alle operazioni non soggette ad IVA (solitamente per mancanza di uno o più requisiti dell’imposta; ad esempio una prestazione di servizi extra-UE - oppure per espressa disposizione di legge). In tali casi occorre compilare il campo Natura con la sigla N2 - non soggette;
- Operazioni non imponibili: si tratta di fatture relative alle operazioni non imponibili (ad esempio una esportazione ovvero una cessione di beni intra-UE). In tali casi occorre compilare il campo Natura con la sigla N3 – non imponibile;
- Operazioni esenti: si tratta di fatture relative alle operazioni esenti (a titolo di esempio, una prestazione sanitaria). In tali casi occorre compilare il campo Natura con la sigla N4 – esente;
- Operazioni soggette a regime del margine/IVA non esposta in fattura: si tratta di fatture relative alle operazioni per le quali si applica il regime speciale dei beni usati (decreto-legge 23 febbraio 1995, n. 41, articolo 36 e seguenti), come ad esempio una cessione di un’autovettura usata, o quello dell’editoria. In tali casi occorre compilare il campo Natura con la sigla N5 – regime del margine/ IVA non esposta in fattura. In particolare, il campo Natura deve essere compilato con il codice N5 anche per le fatture emesse senza separata indicazione dell’imposta (articolo 74-ter del d.P.R. n. 633/1972) dalle agenzie di viaggio e turismo. Su tali documenti, infatti, deve essere riportata l’annotazione “regime del margine – agenzie di viaggio” (articolo 21, comma 6, lett. e) del d.P.R. n. 633/1972). Si precisa, inoltre, che, poiché in tali tipologie di fatture il cedente/prestatore non indica separatamente l’imposta (IVA), il campo del tracciato denominato Imponibile Importo deve riportare il valore dell’imponibile comprensivo di IVA (cfr. pagina 11 delle specifiche tecniche).
- Operazioni soggette a inversione contabile/reverse charge: si tratta di fatture relative alle operazioni per le quali si applica l’inversione contabile/reverse charge (ad esempio una cessione di rottami). In tali casi occorre compilare il campo Natura con la sigla N6 – inversione contabile (reverse charge);
- Operazioni soggette a modalità speciali di determinazione/assolvimento dell’IVA: si tratta, in generale, di fatture relative alle operazioni di vendite a distanza e alle prestazioni di servizi di telecomunicazioni, di tele-radiodiffusione ed elettronici. In tali casi occorre compilare il campo Natura con la sigla N7 – IVA assolta in altro stato UE.
Spesometro 2017 e dati delle fatture ricevute secondo la natura dell’operazione:
Per le fatture ricevute il campo Natura può essere valorizzato con le medesime codifiche indicate per le fatture emesse con l’unica differenza che, nel caso in cui la fattura ricevuta riporti l’annotazione inversione contabile (reverse charge), oltre a riportare nel campo Natura la codifica N6 vanno anche obbligatoriamente valorizzati i campi Imposta e Aliquota.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Spesometro 2017: software di compilazione e controllo online a breve