Sfratti bloccati, nel Decreto Sostegni bis le agevolazioni per i proprietari degli immobili: rimborso dell'acconto IMU già versato a giugno ed esenzione per il 2021. La novità è contenuta nella legge di conversione pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 24 luglio 2021.
Sfratti bloccati, tra le novità della legge di conversione del Decresto Sostegni bis trovano spazio anche le misure agevolative per i proprietari degli immobili: via libera al rimborso dell’acconto IMU già versato entro la scadenza del 16 giugno ed esenzione per tutto l’anno in corso.
A prevederlo è l’articolo 4 ter, Esenzione dal versamento dell’imposta municipale propria in favore dei proprietari locatori, contenuto nel testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 luglio 2021.
115 milioni di euro sono le risorse a disposizione.
Sfratti bloccati: rimborso acconto IMU ed esenzione 2021 per i proprietari
Nel testo originario del DL n. 73 del 2021 è stato, quindi, inserito un nuovo articolo che prevede un rimborso dell’acconto IMU, e quindi della rata già pagata, e una esenzione IMU per tutto il 2021 per chi possiede immobili concessi in locazione e oggetto di sfratti bloccati.
Nel testo si legge:
“Alle persone fisiche che possiedono un immobile, concesso in locazione a uso abitativo, che abbiano ottenuto in proprio favore l’emissione di una convalida di sfratto per morosità entro il 28 febbraio 2020, la cui esecuzione è sospesa sino al 30 giugno 2021, è riconosciuta l’esenzione per l’anno 2021 dal versamento dell’imposta municipale propria (IMU) relativa all’immobile predetto”.
Stessa agevolazione è prevista per gli sfratti bloccati fino al 30 settembre 2021 o fino al 31 dicembre 2021.
Dal momento che il primo termine per il pagamento dell’IMU 2021 è già scaduto, per chi ha diritto all’agevolazione accanto all’esenzione nel Decreto Sostegni bis si prevede anche il rimborso delle rate già versate.
Per la definizione dei dettagli il testo rimanda a un decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Sfratti bloccati, rimborso acconto IMU ed esenzione 2021: nuove agevolazioni per l’emergenza Covid
Il secondo appuntamento con l’imposta municipale propria sarà il 16 dicembre con il saldo e, stando alla norma, i proprietari degli immobili oggetto di sfratti bloccati non dovranno provvedere al pagamento.
La necessità di sollevare dal versamento dell’imposta nasce nell’ambito dell’emergenza Covid e ha l’obiettivo di contrastare una serie di effetti economici negativi.
Non si tratta, infatti, dell’unica novità nata per rispondere ai danni della crisi epidemiologica.
L’acconto IMU 2021 è stato cancellato anche per i soggetti che operano nel settore del turismo, alberghiero e dello spettacolo, così come previsto dalla Legge di Bilancio 2021.
E anche le partite IVA maggiormente danneggiate dalle restrizioni che avevano i requisiti per beneficiare dei contributi a fondo perduto del primo DL Sostegni non hanno dovuto rispettare la scadenza del 16 giugno per i versamenti relativi agli immobili nei quali esercitano le attività di cui siano anche gestori.
Se non ci saranno ulteriori novità, però, queste ultime due categorie a dicembre 2021 dovranno pagare le somme dovute: l’esenzione, infatti, in questi due casi non è per tutto l’anno, ma solo per l’acconto.
Un’agevolazione parziale rispetto a quella prevista dal DL Sostegni bis per gli sfratti bloccati.
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