Dopo le richieste per il passaporto, approdano negli uffici postali dei piccoli centri anche i servizi dell'Agenzia delle Entrate: novità entro giugno 2024. Si parte con il rilascio del codice fiscale ai neonati
Nei piccoli centri gli uffici postali diventano sempre più un punto di contatto tra cittadini e cittadine e Pubblica Amministrazione. Dopo la richiesta di certificati e passaporti, approdano nelle sedi di Poste Italiane anche i servizi dell’Agenzia delle Entrate.
La novità è confermata dal PIAO, Piano Integrato di Attività e Organizzazione 2024-2026, diffuso il 19 marzo.
Si partirà dalla possibilità di richiedere il codice fiscale per i neonati: un primo traguardo da raggiungere entro giugno 2024. Per i genitori, inoltre, sarà più semplice ottenerlo anche tramite i canali online.
Servizi dell’Agenzia delle Entrate negli uffici postali: si parte dalla richiesta del codice fiscale per i neonati
L’obiettivo di prevedere nuovi punti di contatto territoriali con l’Agenzia delle Entrate rientra nelle attività previste dal progetto Polis che nasce per potenziare i servizi offerti dalle sedi che si trovano nei Comuni più piccoli, quelli con meno di 15.000 abitanti.
Nei mesi scorsi sono state avviate le procedure per richiedere certificati anagrafici e passaporti, ma a breve anche l’Amministrazione finanziaria farà il suo debutto nei territori più piccoli.
“Al fine di ampliare l’offerta di servizi, l’Agenzia ha avviato una collaborazione con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e con Poste Italiane S.p.A., nell’ambito del progetto “Polis”, finalizzata a rendere erogabili alcuni servizi “di sportello” dell’Agenzia delle Entrate anche presso gli uffici postali, la cui diffusione capillare sul territorio può certamente agevolare i cittadini dei piccoli centri che non abbiano un ufficio dell’Agenzia di prossimità. Il primo servizio individuato, che verrà avviato nel primo semestre 2024, è relativo al rilascio del codice fiscale ai neonati”.
È all’Agenzia delle Entrate, infatti, che è possibile rivolgersi in caso di urgente necessità di ottenere il codice fiscale, o se non è stato ancora attribuito dal Comune.
E proprio su questa procedura sono in cantiere novità offline, come quella degli uffici postali nei piccoli centri, ma anche online che riguarderanno tutti i genitori, a prescindere dal territorio di appartenenza.
Richiesta codice fiscale neonati più semplice online e offline: il potenziamento dei servizi dell’Agenzia delle Entrate
Attualmente i genitori possono richiedere il codice fiscale a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle entrate utilizzando il modello AA4/8 da presentare insieme alla seguente documentazione:
- un documento d’identità del genitore che lo sottoscrive;
- l’attestato di nascita del neonato o della neonata, che viene rilasciato dall’ospedale, o il certificato di nascita che viene rilasciato dal Comune.
La richiesta si può presentare anche tramite Posta elettronica certificata o via mail.
Come anticipato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini a fine febbraio, al di là del territorio di appartenenza, anche sul portale online sono in arrivo delle novità.
“Mediante un’apposita procedura, il genitore potrà inserire il certificato di nascita del neonato e, in seguito alla lavorazione da parte dell’Ufficio, visualizzerà nella propria area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate il certificato di attribuzione del codice fiscale del neonato”.
Come evidenziano le prospettive future anticipate nel Piano delle Attività delle Entrate, il potenziamento dei servizi online non basta o, meglio, non basta per tutti e tutte. E nei territori più piccoli dove l’accesso ai servizi digitali è più complesso, anche per i problemi legati alla connettività che ancora persistono, resta necessario rendere più capillari gli sportelli fisici.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: I servizi dell’Agenzia delle Entrate arrivano alle Poste entro giugno 2024