Primo sì alla proposta di legge sulle semplificazioni fiscali. Tra le novità contenute nel testo approvato dalla Camera la nuova scadenza per la dichiarazione dei redditi e per l'emissione della fattura elettronica. Ecco cosa cambia.
La legge sulle semplificazioni fiscali supera il primo ostacolo. La Camera ha approvato nella serata del 14 maggio 2019 il testo della PdL presentata da Lega e Movimento 5 Stelle.
Le novità introdotte dal cosiddetto decreto semplificazioni fiscali sono notevoli. Si va dal rinvio al 30 novembre della scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi e Irap, fino alla concessione di ulteriori 5 giorni di tempo per l’emissione della fattura elettronica.
L’obiettivo del Governo e dei firmatari della proposta di legge sulle semplificazioni, l’On. Carla Ruocco per il M5S e Alberto Gusmeroli per la Lega, è di far salire alcune delle novità nel carro delle misure contenute nel Decreto Crescita.
In ogni caso il testo della proposta di legge sulle semplificazioni fiscali passerà ora al vaglio del Senato per l’ok definitivo. Nell’attesa di ulteriori novità, facciamo il punto su cosa prevede.
Semplificazioni fiscali, la Camera approva il testo. Le novità nella proposta di legge
Semplificazioni burocratiche, rispetto dello Statuto del Contribuente ed agevolazioni per le imprese. Sono questi alcuni dei punti della proposta di legge sulle semplificazioni fiscali che, dopo un lungo esame in Commissione, è stata approvata dalla Camera il 14 maggio 2019.
Tra le novità contenute nel testo del decreto sulle semplificazioni fiscali vi è ancora una volta la fatturazione elettronica. Il termine di emissione passa da 10 a 15 giorni dalla data di effettuazione dell’operazione - a partire dal 1° luglio 2019, cioè dopo la fine del periodo transitorio.
A cambiare è anche la scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi e della dichiarazione Irap, rinviata dal 30 settembre al 30 novembre e la scadenza per l’invio della dichiarazione IMU e TASI, rinviata al 31 dicembre.
A cambiare sono anche le scadenze per le comunicazioni dei dati delle liquidazioni IVA trimestrali - le cosiddette le LIPE - che passano da quattro a tre.
Le modifiche al calendario delle scadenze fiscali dovrebbero applicarsi a partire dal 2020 - salvo sorprese. Ad oggi non è ancora disponibile il testo della legge sulle semplificazioni fiscali approvato alla Camera, ma è possibile farsi un’idea delle novità in arrivo consultando il testo inizialmente presentato in Commissione da Lega e M5S.
- Progetto di legge sulle semplificazioni fiscali 2019
- Scarica il testo approvato in Commissione Finanze della Camera ed in attesa di essere discusso in Aula
Semplificazioni fiscali, le novità nel testo della proposta di legge
Nell’attesa che venga pubblicato il testo aggiornato della proposta di legge sulle semplificazioni fiscali, non si può non ricordare una delle novità più controverse, ovvero l’abolizione del modello 770 sostituito da 12 nuove comunicazioni mensili.
I datori di lavoro, secondo quanto previsto dal testo originario del provvedimento, sarebbero obbligati ad inserire, all’interno del modello F24, il codice fiscale di ciascun contribuente nei confronti dei quali sono state operate le ritenute d’acconto mensili.
Una complicazione più che una semplificazione fiscale: l’abolizione presunta del modello 770 potrebbe portare all’obbligo di compilazione di un rigo del modello F24 per ciascun dipendente.
Se sul tema si attendono conferme, alcune delle misure contenute nel testo del decreto semplificazioni fiscali sono date ormai per ufficiali.
Tra queste l’abolizione dell’obbligo di pagare le tasse sugli affitti non pagati da inquilini morosi anche prima della convalida dello sfratto. Addio alla Tasi, dal 2022, per le imprese di costruzione che non sono riuscite a vendere o affittare.
La proposta di legge sulle semplificazioni fiscali introduce inoltre nuovi bonus per le imprese: uno sconto del 25% per l’acquisto di beni riciclati ed il rimborso totale delle tasse locali per chi riapre negozi nei piccoli Comuni.
Semplificazioni fiscali, nuovo rapporto tra Fisco e contribuenti
Più diritti per i contribuenti e meno “vessazioni” da parte dell’Agenzia delle Entrate. C’è anche questo nel testo della legge sulle semplificazioni fiscali, che introduce:
- l’obbligo di contraddittorio nel caso di accertamento;
- il divieto di richiesta da parte dell’Agenzia delle Entrate di documenti di cui è già in possesso - nel caso di controllo formale sulle dichiarazioni dei redditi;
- l’abolizione dell’obbligo di stampa dei registri contabili per le imprese;
- l’obbligo per l’Agenzia delle Entrate di mettere a disposizione dei contribuenti documenti e modulistica almeno 60 giorni prima delle scadenze dei vari adempimenti.
Novità che prima di essere ufficiali dovranno superare il vaglio del Senato. Alcune di queste, come anticipato in precedenza, potrebbero essere accorpate in un emendamento al Decreto Crescita, con l’obiettivo di trasformale da proposte in realtà in tempi celeri.
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