Scontrino elettronico, un errore semplificare sull’introduzione: Cuchel (ANC) al 3° Forum commercialisti

Scontrino elettronico, dallo spot dell'Agenzia delle Entrate ai costi per i commercianti, passando per l'impatto sull'evasione fiscale. Un errore semplificare questo passaggio importante: intervista a Marco Cuchel durante il Forum dei Commercialisti 2020.

Lo scontrino elettronico, col suo debutto il 1° gennaio 2020, è la novità caratterizzante dell’anno. Così come lo è stata la fattura elettronica nel 2019. Si tratta di un “passaggio importante”, sottolinea Marco Cuchel presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti, durante la prima giornata del 3° Forum Commercialisti organizzato a Milano dal 13 al 15 gennaio dal quotidiano Italia Oggi.

Dallo spot dell’Agenzia delle Entrate ai costi per i commercianti, passando per l’impatto sull’evasione fiscale. Un errore semplificare questa transizione.

Scontrino elettronico, un errore semplificare sull’introduzione: Cuchel al 3° Forum commercialisti

L’esigenza di sottolineare l’importanza, anche nel senso di complessità, di questo nuovo passo nel percorso della digitalizzazione del fisco nasce dalla riflessione su una pubblicità trasmessa sul piccolo schermo dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che ha fatto molto discutere tra le associazioni di categoria.

Grazie, Scontrino! Così esordisce la pubblicità diffusa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

“Ci ha lasciato allibiti. Sembra che da adesso in poi in termini di contabilità non ci sia da fare più nulla e sia tutto automatizzato. Non è così”.

Commenta Marco Cuchel ai microfoni di Informazione Fiscale.

Una comunicazione “fuorviante” che semplifica le conseguenze reali del nuovo obbligo dello scontrino elettronico e complica il dialogo tra contribuenti e operatori, che in un certo senso si trovano a dover smentire le informazioni diffuse dallo spot.

Un errore sovrastimare i vantaggi dello scontrino elettronico: poco efficace contro l’evasione fiscale

Così come la fattura elettronica, l’introduzione dello scontrino elettronico segna un passaggio delicato che richiede una grande cautela sulla stima dei potenziali vantaggi.

Il rischio è che si ripeta lo schema della fattura elettronica: a distanza di un anno la transizione verso le nuove modalità di emissione del documento fiscale non è ancora del tutto completata e i vantaggi ottenuti non sono quelli sperati. Si tratta di un punto su cui l’Associazione Nazionale Commercialisti è tornata e torna spesso.

“In moltissimi casi lo scontrino elettronico più che dei vantaggi crea dei problemi, delle difficoltà e non avrà gli effetti sperati. L’evasore continuerà a non fare fattura o a non fare lo scontrino e quindi si rischia un effetto in controtendenza, si rischia di creare ulteriori sacche di evasione”

Tra i “contro” dell’introduzione dello scontrino elettronico, Marco Cuchel menziona anche i costi per i commercianti, che si sono dovuti adeguare acquistando nuovi strumenti.

E non ha dubbi sulla stima dei “pro”: per un intervento reale e concreto contro gli evasori servono maggiori controlli sul territorio. Si interviene sempre più a posteri, la vera evasione non si trova con controlli di questo tipo”.

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