Scadenze fiscali settembre 2021, fondo perduto, comunicazioni IVA e modello 730: facciamo il punto degli adempimenti per partite IVA, dipendenti e pensionati. Due le proroghe da annotare: quella per le domande del bonus affitti e quella per l'invio del modello Redditi. A fine mese appuntamento con le rate della pace fiscale.
Scadenze fiscali settembre 2021, dal fondo perduto al modello 730, facciamo il punto degli adempimenti da segnare in rosso sul calendario.
Lo scadenzario del mese di settembre si caratterizza per due proroghe comunicate a stretto giro: slitta dal 6 settembre al 6 ottobre la domanda di bonus affitto 2021 per la riduzione del canone e ci sarà tempo fino al 30 settembre per l’invio della dichiarazione dei redditi ai fini della domanda del fondo perduto perequativo.
La prima scadenza del mese è stata quella del 2 settembre 2021 per la domanda del contributo a fondo perduto alternativo.
Settembre è anche il mese del versamento delle imposte sui redditi dovute dai soggetti ISA: la scadenza di saldo e primo acconto è stata prorogata al 15 settembre 2021 e il giorno successivo è fissato il termine per pagare la seconda rata.
Ad intervallare il calendario delle scadenze fiscali di settembre 2021 ci sono gli adempimenti periodici in materia di IRPEF, IVA e contributi INPS, accanto all’appuntamento con gli elenchi Intrastat per i contribuenti mensili.
Non è finita: scade il 30 settembre 2021 il termine per l’invio del modello 730, scadenza che coincide anche con il nuovo appuntamento per l’invio anticipato del modello Redditi, con le rate della pace fiscale sospese nel corso del 2020 e con il versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche del secondo trimestre. Stesso termine anche per la domanda di esonero dei contributi INPS.
Scadenze fiscali settembre 2021: il calendario completo
- Scadenze fiscali 2 settembre 2021: domanda fondo perduto alternativo
- Scadenze fiscali, slitta dal 6 settembre al 6 ottobre 2021 la domanda fondo perduto riduzione canone d’affitto
- Scadenze fiscali 15 settembre 2021: imposte sui redditi per i soggetti ISA
- Scadenze fiscali 16 settembre 2021: invio LIPE secondo trimestre
- Scadenze fiscali 16 settembre 2021: adempimenti periodici IRPEF, IVA e INPS
- Scadenze fiscali 27 settembre 2021: invio Intrastat
- Scadenze fiscali proroga dichiarazione dei redditi al 30 settembre 2021 per l’accesso al fondo perduto perequativo
- Scadenze fiscali 30 settembre 2021: modello 730
- Scadenze fiscali 30 settembre 2021: pace fiscale, rate di rottamazione e saldo e stralcio
- Scadenze fiscali 30 settembre 2021: domanda esonero contributi INPS
- Scadenze fiscali 30 settembre 2021: imposta di bollo fatture elettroniche
Scadenze fiscali 2 settembre 2021: domanda fondo perduto alternativo
L’apertura del calendario delle scadenze fiscali del mese è affidata al contributo a fondo perduto alternativo: c’era tempo fino 2 settembre 2021 per presentare domanda.
Secondo quanto previsto dal decreto Sostegni bis, potevano inviare domanda entro la scadenza 2 settembre 2021 i soggetti esercenti attività d’impresa, arte e professione e titolari di reddito agrario, residenti o stabiliti in Italia, che rispettano i seguenti requisiti:
- ammontare di ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di euro nel secondo periodo di imposta precedente (per la gran parte dei soggetti si tratta dell’anno 2019);
- ammontare medio mensile di fatturato e corrispettivi dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021 inferiore almeno del 30 per cento rispetto allo stesso dato relativo al periodo dal 1° aprile 2019 al 31 marzo 2020.
Due le modalità per l’invio delle istanze:
- una procedura web messa a disposizione dall’Agenzia all’interno del portale “Fatture e corrispettivi”;
- un software per la compilazione e il canale telematico Entratel/Fisconline per l’invio.
Scadenze fiscali, slitta dal 6 settembre al 6 ottobre 2021 la domanda fondo perduto riduzione canone d’affitto
È stata prorogata al 6 ottobre la scadenza del 6 settembre 2021 per la domanda di accesso al contributo a fondo perduto per la riduzione del canone d’affitto.
A renderlo noto l’Agenzia delle Entrate, con il provvedimento del 4 settembre 2021.
Il bonus affitto, pari al 50 per cento della riduzione accordata e fino ad un massimo di 1.200 euro, è riconosciuto ai proprietari degli immobili a uso abitativo ubicati in comuni ad alta densità abitativa.
L’istanza per beneficiare di questa particolare formula di bonus affitto 2021 deve essere presentata all’Agenzia delle Entrate in via telematica attraverso la procedura disponibile sul portale.
Oltre ad affidarsi agli intermediari abilitati, i contribuenti che hanno i requisiti per accedere all’agevolazione possono procedere autonomamente dalla sezione “Servizi”.
Si ricorda che è possibile fare domanda nel rispetto dei seguenti requisiti:
- la locazione deve risultare in essere alla data del 29 ottobre 2020;
- il contratto di locazione deve riguardare un immobile adibito a uso abitativo, situato in un comune ad alta tensione abitativa che costituisce l’abitazione principale del conduttore;
- il contratto deve essere stato rinegoziato a partire dal 25 dicembre 2020 in diminuzione per tutto il 2021 o per una parte dell’anno con un risparmio, quindi, sull’affitto per il conduttore;
- la rinegoziazione con riduzione del canone deve essere comunicata, entro il 31 dicembre 2021, all’Agenzia delle entrate tramite il modello RLI.
- Agenzia delle Entrate - Guida sul contributo a fondo perduto per la riduzione degli affitti
- La guida dell’Agenzia delle Entrate sul contributo a fondo perduto per la riduzione degli affitti pubblicata il 6 luglio 2021
Scadenze fiscali 15 settembre 2021: imposte sui redditi per i soggetti ISA
Il 15 settembre 2021 è fissata la scadenza per il versamento di saldo e acconto delle imposte sui redditi per i soggetti ISA.
La proroga delle imposte sui redditi si applica ai soggetti titolari di partita IVA che esercitano attività economiche per le quali si applicano gli ISA compresi i soggetti esclusi, quali ad esempio i forfettari. Rientrano tra i beneficiari del rinvio al 15 settembre 2021 anche i soggetti che partecipano a società, associazioni e imprese.
Come illustrato dalla risoluzione n. 53/E pubblicata dall’Agenzia delle Entrate il 5 agosto 2021, la proroga di saldo 2020 e primo acconto 2021 si applica non solo alle imposte sui redditi ma anche all’IVA annuale. Le somme dovute potranno essere versate entro la scadenza del 15 settembre 2021 senza maggiorazioni, in un’unica soluzione o a rate.
In caso di rateizzazione dei versamenti a partire dalla scadenza 15 settembre 2021 bisognerà seguire il seguenti calendario:
- per i soggetti titolari di partita IVA:
- entro il 15 settembre 2021 la prima rata, senza interessi;
- entro il 16 settembre 2021 la seconda rata, con interessi;
- entro il 18 ottobre 2021 la terza rata, con interessi;
- entro il 16 novembre 2021 la quarta rata, con interessi.
N. rata - titolari di partita IVA | Scadenza | Interessi |
---|---|---|
1 | 15 settembre | 0 |
2 | 16 settembre | 0,01 |
3 | 18 ottobre | 0,34 |
4 | 16 novembre | 0,67 |
- per i soggetti non titolari di partita IVA che partecipano a società, associazioni e imprese ai sensi degli articoli 5, 115 e 116 del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 1986:
- entro il 15 settembre 2021, la prima rata, senza interessi;
- entro il 30 settembre 2021, la seconda rata, con interessi;
- entro il 2 novembre 2021, la terza rata, con interessi;
- entro il 30 novembre 2021, la quarta rata, con interessi.
N. rata - non titolari di partita IVA | Scadenza | Interessi |
---|---|---|
1 | 15 settembre | 0 |
2 | 30 settembre | 0,17 |
3 | 2 novembre | 0,50 |
4 | 30 novembre | 0,83 |
Scadenze fiscali 16 settembre 2021: invio LIPE secondo trimestre
Altra importante scadenza fiscale del mese è quella relativa alle LIPE.
La scadenza del 16 settembre 2021 riguarda la comunicazione delle liquidazioni IVA trimestrali dei dati delle operazioni effettuate ad aprile, maggio e giugno.
La comunicazione delle liquidazioni periodiche Iva, adempimento introdotto con il DL 193/2016, prevede che entro la fine del secondo mese successivo al trimestre di riferimento i contribuenti trasmettano i seguenti dati:
- identificativi del soggetto a cui si riferisce la comunicazione
- operazioni di liquidazione IVA effettuate nel trimestre di riferimento
- dati dell’eventuale dichiarante.
Non cambiano le modalità di invio e le istruzioni per la compilazione del modulo dell’Agenzia delle Entrate.
Scadenze fiscali 16 settembre 2021: adempimenti periodici IRPEF, IVA e INPS
Il 16 settembre 2021 è anche la scadenza degli adempimenti periodici a carico dei sostituti d’imposta e per i versamenti IVA e INPS.
Nello specifico, la scadenza del 16 settembre riguarda:
- versamento IVA del mese di competenza agosto 2021 per i contribuenti che liquidano l’IVA mensilmente. Il versamento deve essere eseguito tramite modello F24 indicando il codice tributo 6008 nella sezione erario.
- versamento IRPEF delle ritenute alla fonte operate dai sostituti d’imposta su:
- redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese di agosto (comprese addizionali comunali e regionali);
- redditi di lavoro autonomo corrisposti nel mese precedente, provvigioni per rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione e di rappresentanza corrisposte nel mese precedente. Il versamento dovrà essere effettuato utilizzando il codice tributo 1040 con periodo di competenza 08/2021.
Nello stesso modello F24 è possible pagare anche i contributi INPS dovuti dal datore di lavoro sulle retribuzioni corrisposte nel mese di agosto.
Scadenze fiscali 27 settembre 2021: invio Intrastat
Entro la scadenza del 27 settembre 2021 (il 25 settembre cade di sabato) i contribuenti operatori intracomunitari con obbligo mensile dovranno effettuare l’invio degli elenchi riepilogativi (INTRASTAT).
Sono obbligati all’invio degli elenchi Intra i soggetti titolari di partita IVA che hanno effettuato operazioni di cessione di beni o prestazioni di servizi nei confronti di soggetti UE nel mese di agosto.
L’invio degli elenchi Intrastat deve essere effettuato esclusivamente in via telematica all’Agenzia delle Dogane mediante il Servizio Telematico Doganale E.D.I. (Electronic Data Interchange) oppure all’Agenzia delle Entrate sempre mediante invio telematico.
Scadenze fiscali proroga dichiarazione dei redditi al 30 settembre 2021 per l’accesso al fondo perduto perequativo
Ci saranno 20 giorni di tempo in più per inviare la dichiarazione dei redditi ai fini del contributo a fondo perduto perequativo.
Con il comunicato stampa del 6 settembre, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato la proroga al 30 settembre 2021 della scadenza del 10 settembre.
Si tratta dell’obbligo di invio anticipato della dichiarazione dei redditi per i titolari di partita IVA intenzionati ad accedere alla misura perequativa, ultimo intervento economico previsto dal decreto Sostegni bis.
I contributi a fondo perduto perequativi, commisurati alla differenza del risultato economico d’esercizio relativo al 2020 rispetto a quello relativo all’anno di imposta 2019, sono riconosciuti al netto dei contributi a fondo perduto già ottenuti dal Decreto Rilancio in poi e verranno calcolati in relazione ai dati che emergeranno dalla dichiarazione dei redditi.
Nell’attesa del decreto del Ministero dell’Economia, chiamato tra le altre cose a definire la percentuale di calo del risultato economico d’esercizio per poter presentare domanda, è quindi tempo di predisporre la dichiarazione dei redditi al fine di rispettare la scadenza del 30 settembre, da inviare con un anticipo di due mesi rispetto al termine ordinario del 30 novembre 2021.
Scadenze fiscali 30 settembre 2021: modello 730
Il 30 settembre 2021 si chiude la stagione del modello 730, la dichiarazione dei redditi di lavoratori dipendenti e pensionati.
Il modello 730/2021 può essere presentato attraverso le seguenti modalità:
- direttamente all’Agenzia delle Entrate;
- tramite CAF;
- tramite professionista abilitato;
- tramite sostituto di imposta.
Si può inoltre inviare autonomamente la dichiarazione precompilata, uno strumento elaborato dall’Agenzia delle Entrate e messo a disposizione a partire dal 10 maggio 2021.
Scadenze fiscali 30 settembre 2021: pace fiscale, rate di rottamazione e saldo e stralcio
A fine mese bisognerà tenere a mente la nuova scadenza della pace fiscale, alla luce del calendario previsto dalla legge di conversione del decreto Sostegni bis.
Il 30 settembre bisognerà versare le rate di rottamazione ter e saldo e stralcio delle cartelle dovute in via ordinaria entro il 31 luglio 2020 e congelate in considerazione dell’emergenza pandemica.
Resta la possibilità di beneficiare del termine di tolleranza di 5 giorni.
L’appuntamento successivo è fissato al 1° novembre, termine per pagare la rata del 30 novembre 2020 della rottamazione.
Rottamazione ter - scadenza originaria | Saldo e stralcio - scadenza originaria | Proroga decreto Sostegni bis |
---|---|---|
28 febbraio 2020 | 31 marzo 2020 | 31 luglio 2021 (2 agosto) |
31 maggio 2020 | 31 agosto 2021 | |
31 luglio 2020 | 31 luglio 2020 | 30 settembre 2021 |
30 novembre 2020 | 31 ottobre 2021 (1 novembre) | |
28 febbraio 2021 | 31 marzo 2021 | 30 novembre 2021 |
31 maggio 2021 | 30 novembre 2021 | |
31 luglio 2021 | 31 luglio 2021 | 30 novembre 2021 |
30 novembre 2021 | 30 novembre 2021 |
Scadenze fiscali 30 settembre 2021: domanda esonero contributi INPS
La domanda di esonero dei contributi INPS potrà essere presentata entro la scadenza del 30 settembre 2021.
Si tratta dell’anno bianco contributivo, partito dopo la pubblicazione il 27 luglio scorso del decreto attuativo del Ministero del Lavoro.
L’esonero dei contributi è riconosciuto ai lavoratori autonomi e ai professionisti, anche iscritti a Casse di previdenza di categoria, nel caso di riduzione di fatturato o corrispettivi nel 2020 pari almeno al 33 per cento rispetto all’anno precedente, e a patto di non superare i 50.000 euro di reddito per il 2019.
Sono esonerati dalla verifica circa i requisiti relativi al calo di fatturato i titolari di partita IVA non attivi nel 2019, che quindi hanno avviato l’attività nel corso del 2020.
L’accesso all’esonero contributivo è riconosciuto ai lavoratori autonomi e professionisti non titolari di contratto di lavoro subordinato e pensione diretta (ad eccezione dell’assegno ordinario di invalidità).
Per quel che riguarda i lavoratori autonomi iscritti all’INPS, l’agevolazione spetta nel limite massimo individuale di 3.000 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile per ciascun lavoratore autonomo o professionista e riguarda i seguenti soggetti:
- iscritti alle Gestioni speciali dell’Assicurazione generale obbligatoria (AGO): Gestioni autonome speciali degli artigiani, dei commercianti, dei coltivatori diretti, coloni e mezzadri;
- iscritti alla Gestione separata e che dichiarano redditi di lavoro autonomo;
- iscritti alle Casse professionali autonome disciplinate dal decreto legislativo n. 509/1994 e dal decreto legislativo n. 103/1996;
- iscritti alla Gestione separata come professionisti e altri operatori sanitari di cui alla legge 11 gennaio 2018, n. 3, già collocati in pensione.
Presentando domanda all’Ente di appartenenza, possono accedervi anche gli iscritti alle Casse professionali autonome disciplinate dal decreto legislativo n. 509/1994 e dal decreto legislativo n. 103/1996 come professionisti, medici, infermieri e altri operatori di cui alla legge n. 3/2018, già collocati in pensione.
L’esonero deve essere richiesto a un solo ente previdenziale e per una sola forma di previdenza obbligatoria.
Scadenze fiscali 30 settembre 2021: imposta di bollo fatture elettroniche
Ultimo appuntamento da segnare in calendario è quello in scadenza sempre il 30 settembre 2021 relativo al versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche del secondo trimestre.
Le fatture elettroniche per le quali è obbligatorio l’assolvimento dell’imposta di bollo devono riportare specifica annotazione di assolvimento dell’imposta di bollo ai sensi del D.M. 17 giugno 2014.
Il versamento dovrà essere effettuato mediante il servizio presente nell’area riservata del soggetto passivo IVA presente sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate, con addebito su conto corrente bancario o postale, oppure utilizzando il Modello F24 predisposto dall’Agenzia delle Entrate con modalità esclusivamente telematica oppure, per gli enti pubblici, con modello F24-EP
I codici tributo per chi paga con modello F24 sono i seguenti:
- 2522 - Imposta di bollo sulle fatture elettroniche - primo trimestre - art. 6 decreto 17 giugno 2014;
- 2525 - Imposta di bollo sulle fatture elettroniche - art. 6 decreto 17 giugno 2014 - SANZIONI;
- 2526 - Imposta di bollo sulle fatture elettroniche - art. 6 decreto 17 giugno 2014 - INTERESSI.
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 26, D.L. 8 aprile 2020, n.23, il pagamento può essere effettuato, senza applicazione di interessi e sanzioni, per il primo e secondo trimestre, nei termini previsti per il versamento dell’imposta relativa al terzo trimestre, qualora l’ammontare dell’imposta da versare per le fatture elettroniche emesse nel primo e secondo trimestre solare dell’anno sia inferiore complessivamente a 250 euro.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Scadenze fiscali settembre 2021: fondo perduto, LIPE e 730. Il calendario completo