Saldo e acconto contributi INPS: istruzioni sulla compilazione del quadro RR e sui versamenti

Giuseppe Guarasci - Leggi e prassi

Alla luce delle novità introdotte, in particolare per il settore sportivo, l'INPS fa il punto delle regole da seguire in vista della scadenza del saldo e dell'acconto dei contributi INPS prevista per il 1° luglio: istruzioni su compilazione del quadro RR del modello Redditi e sui pagamenti

Saldo e acconto contributi INPS: istruzioni sulla compilazione del quadro RR e sui versamenti

Si avvicina la scadenza del 1° luglio per il pagamento di saldo e acconto dei contributi INPS dovuti da artigiani, commercianti e professionisti: l’INPS con la circolare numero 72 del 14 giugno 2024 fa il punto sulle regole da seguire per la compilazione del del modello Redditi e per il pagamento delle somme dovute.

Non mancano le novità: dalla rateizzazione delle imposte prevista dalla riforma fiscale alle istruzioni per chi opera nel mondo dello sport.

I soggetti iscritti all’INPS, esclusi i coltivatori diretti, devono determinare l’ammontare dei contributi previdenziali dovuti nella propria dichiarazione dei redditi: in particolare gli iscritti alle Gestioni speciali degli artigiani e commercianti e alla Gestione separata, come liberi professionisti o lavoratori dello sport del settore dilettantistico, devono obbligatoriamente compilare il quadro RR seguendo specifiche indicazioni.

Saldo e acconto contributi INPS: le date di scadenza da rispettare e le istruzioni sulla rateizzazione

Prima di tutto, in vista dell’appuntamento con saldo e acconto, l’INPS riepiloga per artigiani, commercianti, professionisti e lavoratori dello sport le date di scadenza da segnare in calendario per il versamento dei contributi:

  • entro il 1° luglio (in quanto il 30 giugno 2024 cade di domenica) o entro il 31 luglio 2024, per chi si avvale della rateazione, sarà necessario pagare il saldo 2023 e il primo acconto 2024;
  • entro il 2 dicembre, dal momento che il 30 novembre 2024 cade di sabato, sarà necessario corrispondere il secondo acconto relativo all’anno in corso.

“Con l’entrata in vigore dell’articolo 8 del decreto legislativo 8 gennaio 2024, n. 1, qualora il contribuente intenda pagare quanto dovuto a titolo di saldo 2023 in forma rateale, il pagamento deve essere completato entro la data del 16 dicembre 2024.”

Si legge nel testo della circolare numero 72 del 2024.

Per i commercianti e gli artigiani la rateizzazione interessa esclusivamente i contributi dovuti sulla quota di reddito eccedente il minimale imponibile a titolo di saldo 2023 e primo acconto 2024.

Per i liberi professionisti e i lavoratori autonomi dello sport del settore dilettantistico la rateizzazione può essere effettuata sia sul saldo che sull’acconto.

Saldo e acconto contributi INPS: istruzioni sul pagamento

Chi decide di versare la contribuzione dovuta nel periodo tra il 1° luglio 2024 e il 30 luglio 2024 deve sempre applicare sulle somme la maggiorazione dello 0,40 per cento a titolo di interesse corrispettivo da versare separatamente con le seguenti causali.

Causale interessiCategoria
API artigiani
CPI commercianti
DPPI liberi professionisti e/o lavoratori autonomi dello sport del settore dilettantistico

Sulla compilazione del modello F24 per il pagamento dei contributi l’INPS precisa i seguenti punti:

  • gli interessi vanno esposti separatamente dai contributi;
  • le causali da utilizzare per il pagamento dei soli contributi sono: CP, CPR, AP, APR (relativo alle Gestioni speciali artigiani e commercianti), P10, P10R, PXX, PXXR (per gli iscritti alla Gestione separata);
  • la rateizzazione riguarda sia i contributi dovuti che la maggiorazione dello 0,40 per cento per coloro che effettuano il versamento della prima rata dal 1° luglio 2024 al 31 luglio 2024.

Contributi INPS artigiani e commercianti: istruzioni sulla compilazione del quadro RR

Per quanto riguarda la compilazione della dichiarazione dei redditi, artigiani e commercianti, compresi gli iscritti alla gestione previdenziale speciale autonoma degli artigiani dei soci di cooperative artigiane che stabiliscono un rapporto di lavoro in forma autonoma, devono compilare la sezione I del Quadro RR del modello Redditi 2024.

Per calcolare i contributi previdenziali dovuti è necessario prendere come riferimento il totale dei redditi d’impresa conseguiti nel 2023, “al netto delle eventuali perdite dei periodi d’imposta precedenti a seconda delle diverse percentuali introdotte dalla legge 30 dicembre 2018, n. 145, scomputate dal reddito dell’anno”.

Per i soci di società a responsabilità limitata iscritti alle gestioni degli artigiani o dei commercianti, la base imponibile è costituita da quanto eventualmente dichiarato e dalla parte del reddito d’impresa della S.r.l. corrispondente alla quota di partecipazione agli utili ovvero alla quota del reddito attribuita al socio per le società partecipate in regime di trasparenza.

La base imponibile per il calcolo della contribuzione dovuta è costituita dagli elementi dichiarati eventualmente nei quadri:

  • RF - impresa in contabilità ordinaria;
  • RG - impresa in regime di contabilità semplificata;
  • RH - redditi di partecipazione in società di persone ed assimilate.

Di seguito la formula indicata dall’INPS:

“RF63 – (RF98 + RF100, col. 1+ col. 2) + [RG31 – (RG33 + RG35, col. 1 + col. 2)] + [somma algebrica (colonne 4 da RH1 a RH4 con codice 1 e 5 indicato in colonna 2 e colonne 4 da RH5 a RH6) – RH12 col. 1 - RH12 col. 2] + RS37 colonna 15”.

Artigiani e commercianti integrano i redditi anche con quelli eventualmente derivanti dalla partecipazione a società a responsabilità limitata e denunciati con il modello Redditi SC (società di capitali): in questo caso restano comunque esclusi gli utili derivanti dalla partecipazione a società di capitali senza prestazione di attività lavorativa.

Più nel dettaglio la circolare INPS passa, poi, a rassegna i diversi casi e le regole specifiche da seguire: dagli impatriati a coloro che, applicando il regime forfettario, hanno richiesto la riduzione dei contributi dovuti entro la scadenza del 28 febbraio.

Contributi INPS professionisti: le istruzioni sul modello Redditi 2024

Liberi professionisti e lavoratori autonomi sportivi del settore dilettantistico iscritti alla Gestione separata, invece, sono chiamati a compilare rispettivamente la sezione II e III del quadro RR presente nel modello Redditi 2024.

L’Istituto chiarisce:

“Non sono iscritti alla Gestione separata e, conseguentemente, non devono compilare il Quadro RR, sezione II, del modello fiscale né sono tenuti al pagamento dei relativi contributi i professionisti che sono obbligati al versamento della contribuzione obbligatoria previdenziale (c.d. contributo soggettivo) presso le Casse professionali autonome, di cui ai decreti legislativi 30 giugno 1994, n. 509, e 10 febbraio 1996, n. 103, e coloro i quali, pur producendo redditi di lavoro autonomo, sono assoggettati per l’attività professionale a un’altra forma di previdenza assicurativa, come ad esempio le ostetriche iscritte alla Gestione dei commercianti o i maestri di sci”.

Inclusi nella platea di soggetti obbligati, invece, i professionisti che, anche se iscritti agli Albi di appartenenza, non sono tenuti al versamento dei contributi, in maniera totale o parziale, presso la Cassa di appartenenza oppure hanno esercitato eventuali facoltà di non versamento o iscrizione come previsto dalle regole di riferimento.

Nel caso in cui contemporaneamente all’attività professionale il contribuente svolga anche quella di sportivo nel settore dilettantistico con obbligo contributivo ai fini previdenziali presso la Gestione separata, devono essere compilate entrambe le sezioni seguendo le specifiche indicazioni che arrivano dall’INPS e che riportiamo di seguito in versione integrale.

INPS - Circolare numero 72 del 14 giugno 2024
Istruzioni sul calcolo dei contributi INPS tramite il quadro RR della dichiarazione dei redditi e sul pagamento delle somme dovute

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