In caso di ristrutturazioni effettuate nel condominio l'amministratore dovrà rispettare specifici obblighi, tra cui quello di comunicazione all'Agenzia delle Entrate entro la scadenza del 28 febbraio. Facciamo il punto sulle regole previste.
Quali sono gli adempimenti dell’amministratore nel caso di ristrutturazioni in condominio?
Dal 2017 in tutti i condomini in cui sono stati realizzati interventi di riqualificazione e risparmio energetico, è previsto l’obbligo a carico dell’amministratore di inviare telematicamente all’Agenzia delle Entrate i dati relativi ai lavori effettuati.
Questo adempimento è fondamentale per consentire ai condomini di usufruire dell’agevolazione fiscale, che verrà inclusa così nella Dichiarazione precompilata.
Anche quest’anno l’obbligo si ripete e gli Amministratori avranno tempo fino al 28 Febbraio 2019. Per consentire l’invio della comunicazione, il provvedimento del 6 febbraio 2019 dell’Agenzia delle Entrate ha approvato il software per l’invio della comunicazione dati che quest’anno comprende anche il Bonus verde introdotto nel 2018.
Non si tratta dell’unico obbligo per l’amministratore, che dovrà successivamente rispettare ulteriori adempimenti. Facciamo di seguito il punto su tutte le regole previste nel caso di ristrutturazioni in condominio.
Comunicazione amministratore di condominio: termini e modalità
Per gli amministratori di condominio la scadenza per l’invio della “comunicazione dei dati dei condomini all’Agenzia delle entrate per la predisposizione della dichiarazione precompilata in caso di lavori di manutenzione e recupero del patrimonio immobiliare e in materia di risparmio energetico”, è fissata al 28 febbraio 2019.
In particolare la comunicazione deve contenere i dati relativi alle spese sostenute nell’anno precedente, quindi nel 2018, dal condominio con riferimento agli interventi di:
- recupero del patrimonio edilizio;
- riqualificazione energetica;
- acquisti di mobili e di grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo delle parti comuni dell’immobile oggetto di ristrutturazione;
- bonus verde;
- quote di spesa imputate ai singoli condomini;
- eventuali cessioni del credito.
Il sistema chiederà all’amministratore di indicare alcuni specifici dati:
- la tipologia di intervento effettuato (ristrutturazione, risparmio energetico, acquisto di arredi);
- il relativo codice identificativo dell’intervento;
- l’importo delle spese effettuate specificando la modalità di pagamento (ad esempio bonifico o contanti);
- i dati catastali dell’unità immobiliare interessata ai lavori;
- l’importo complessivo della spesa per singola unità immobiliare;
- il codice fiscale del soggetto al quale è stata attribuita la spesa;
L’invio dei dati, ammesso esclusivamente per via telematica, va effettuato utilizzando il servizio telematico Entratel o Fisconline, utilizzando i software di controllo e di predisposizione messi a disposizione dall’Agenzia, oppure rivolgendosi ad un intermediario abilitato.
Per un ulteriore approfondimento si segnala l’articolo: Comunicazione spese ristrutturazione condomini entro il 28 febbraio 2019
Comunicazione amministratore di condominio: obblighi e sanzioni
Oltre all’invio della comunicazione vero e proprio, l’amministratore ha una serie di oneri da rispettare per permettere ai condomini di usufruire correttamente del proprio credito di imposta in dichiarazione dei redditi.
L’amministratore infatti deve rilasciare ai condomini una dichiarazione nella quale attesta di aver adempiuto agli obblighi di legge previsti in relazione alla detrazione, riportando l’ammontare della detrazione spettante.
Questa comunicazione è di fondamentale importanza in quanto senza di essa non potrà essere apposto il visto di conformità alla dichiarazione dei redditi.
Il termine di scadenza entro cui inviare la comunicazione è il 28 Febbraio 2019: rispettando questo termine, infatti, i condomini potranno usufruire della detrazione automaticamente nella dichiarazione precompilata.
Nel caso di invio in ritardo della comunicazione sono previste quindi pesanti sanzioni a carico dell’amministratore introdotte dal D.lgs. 75/2014 “Semplificazione fiscale e dichiarazione dei redditi precompilata”.
Le sanzioni vanno da:
- 100 euro per ogni comunicazione con un massimo di 50.000 euro in caso di omessa, tardiva o errata trasmissione telematica dei dati;
- sanzione ridotta a un terzo, con un massimo di 20.000 euro se la comunicazione è correttamente inviata entro 60 giorni dalla scadenza;
- nessuna sanzione in caso di trasmissione di un’errata comunicazione corretta nei 5 giorni successivi alla scadenza.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Ristrutturazioni in condominio: gli obblighi per gli amministratori