L’assicurazione per l’attività professionale degli avvocati subirà un aggiornamento delle polizze ad ottobre 2017: cambieranno i massimali per i rischi legati all’attività forense, ma sarà obbligatorio conformarsi.
L’assicurazione per l’attività professionale degli avvocati subirà un aggiornamento delle polizze ad ottobre, in quanto cambieranno i massimali per i rischi legati all’attività forense. I nuovi parametri sono contenuto nel Decreto del Ministero della Giustizia del 22 settembre 2016.
L’obbligo dell’assicurazione per i professionisti è arrivato con il Decreto Legge 138/2011, che ha imposto ai professionisti di stipulare delle polizze assicurative sugli infortuni e sulla copertura della responsabilità civile per clienti e collaboratori.
Per gli avvocati è però subentrata la Riforma Forense, che obbliga i togati ad allinearsi ai nuovi parametri, altrimenti l’avvocato andrà incontro a conseguenze disciplinari da parte dell’Ordine Nazionale Forense.
L’obbligo non è casuale: la responsabilità civile si applica a tutto l’esercizio dell’avvocatura, anche rispetto alle somme ricevute e a deposito.
La Legge Forense disciplina con precisione quali sono i massimali delle polizze assicurative per gli avvocati in via di aggiornamento. Chiariamone i punti principali.
Polizze assicurative avvocati: Legge Forense e disciplina vigente
L’assicurazione stipulata dagli avvocati per la responsabilità civile è disciplinata dalla Legge 247/2012, in particolare dall’Art. 12 della stessa. Le condizioni essenziali e i massimali delle polizze, secondo quanto riportato dal comma 5, sono aggiornati ogni 5 anni. Il prossimo aggiornamento sarà appunto ad ottobre.
La polizza assicurativa dovrà appunto coprire tutti i rischi riscontrati nell’attività forense anche correlati a terzi soggetti.
Inoltre l’assicurazione dovrà prevedere la copertura della responsabilità civile per i praticanti, collaboratori occasionali e dipendenti.
A seconda della grandezza dello studio assicurato, il massimale della polizza andrà da un minimo obbligatorio di 350 mila euro (con fatturato inferiore a 30 mila euro l’anno) e un massimo di 5 milioni per sinistro. Se lo studio comprende più professionisti, l’ammontare sale a 10 milioni.
In presenza di franchigie e scoperti, aggiunge la Legge, l’assicuratore sarà tenuto a risarcire per intero il terzo, potendo comunque recuperare l’importo dal professionista assicurato, così da non esporsi eccessivamente in caso di sinistro.
Note della Cassa Forense all’obbligo dell’assicurazione
La Cassa Forense ha interagito in maniera conflittuale con il Ministero della Giustizia riguardo alla Legge sull’assicurazione obbligatoria, innanzitutto specificando che debba risultare in modo chiaro che la polizza si riferisca ai clienti e non a terzi in genere.
Le preoccupazioni maggiori degli avvocati rispetto alle polizze assicurative, tuttavia, sono sul prezzo del premio.
Attualmente l’assicurazione di base comprende un costo di 140 euro con una franchigia di 350 euro, costo accessibile anche agli studi in apertura e agli avvocati freschi di abilitazione.
Altra preoccupazione della Cassa Forense ha riguardato la copertura assicurativa nel cambio di polizza, in quanto cambiare contratto non può lasciare lo studio esposto a rischi senza garanzie.
Nota ancora più delicata con l’avvicinarsi dei rinnovi contrattuali delle polizze, organizzati per ottobre 2017.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Assicurazione obbligatoria avvocati: ad ottobre il rinnovo delle polizze