Tra le novità previste dal decreto fiscale c'è anche il rifinanziamento della Nuova Sabatini per il 2023. Previsto lo stanziamento di ulteriori 50 milioni di euro per gli investimenti produttivi delle micro, piccole e medie imprese. Come dichiarato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, un ulteriore rifinanziamento arriverà con la Legge di Bilancio 2024
In arrivo nuovi 50 milioni di euro per la Nuova Sabatini 2023.
Lo prevede il decreto fiscale di accompagnamento alla Legge di Bilancio 2024, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18 ottobre.
Lo stanziamento di nuove risorse ha l’obiettivo di assicurare continuità alle misure di sostegno agli investimenti produttivi delle micro, piccole e medie imprese.
Si tratta dell’agevolazione prevista per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature.
Altre risorse, poi, arriveranno con la Legge di Bilancio 2024. Lo ha anticipato Adolfo Urso (MIMIT) al Congresso dei commercialisti 2023 a Torino.
Nuova Sabatini 2023: rifinanziamento da 50 milioni per gli investimenti produttivi di micro e PMI
Il decreto fiscale, approvato dal Governo assieme al disegno di Legge di Bilancio 2024, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 244 del 18 ottobre.
Il DL n. 145/2023 prevede una serie di importanti novità, dall’anticipo del conguaglio di perequazione delle pensioni 2023 al bonus 550 euro per il part time.
Il provvedimento introduce anche misure in materia di investimenti produttivi in favore di micro, piccole e medie imprese.
Nello specifico, come si legge all’articolo 13, il decreto prevede il rifinanziamento della Nuova Sabatini, con uno stanziamento di 50 milioni di euro per il 2023.
L’intervento, si legge nel testo, ha lo scopo di garantire continuità alle misure di sostegno agli investimenti produttivi delle micro, piccole e medie imprese.
La Nuova Sabatini, infatti, disciplinata dall’articolo 2 del decreto legge n. 69/2013, sostiene gli investimenti in beni strumentali effettuati da micro e PMI, incentivando l’acquisto o l’acquisizione in leasing di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, software e tecnologie digitali.
Come dichiarato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervenuto il 20 ottobre 2023 nel corso del Congresso dei commercialisti a Torino:
“Abbiamo pensato che le imprese che lo vogliono potranno accedere in un’unica rata anticipata alle risorse che si aspettano dalla Nuova Sabatini.”
Le imprese interessate, quindi, potranno accedere alle risorse entro il 31 dicembre 2023.
Nuova Sabatini 2023: beneficiari, requisiti e modalità di domanda
L’agevolazione prevista dalla Nuova Sabatini spetta alle micro, piccole e medie imprese che alla data di presentazione della domanda:
- risultano regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca;
- sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria;
- non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
- non risultano imprese in difficoltà;
- abbiano sede legale o un’unità locale in Italia; per le imprese non residenti nel territorio italiano il possesso di una unità locale in Italia deve essere dimostrato in sede di presentazione della richiesta di erogazione del contributo.
Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ad eccezione del settore inerente alle attività finanziarie e assicurative.
I 50 milioni previsti dal decreto fiscale si vanno ad aggiungere alle risorse già stanziate dalla Legge di Bilancio 2023.
La Manovra, infatti, ha previsto un rifinanziamento della misura da 150 milioni di euro, da spalmare tra il 2023 e il 2026. Le risorse sono ripartite in questo modo:
- 30 milioni per il 2023;
- 40 milioni per il 2024;
- 40 milioni per il 2025;
- 40 milioni per il 2026.
Un ulteriore rifinanziamento, poi, ha anticipato il Ministro Urso, arriverà con la Manovra 2024.
“Nella Manovra economica sarà rifinanziata la Sabatini per il 2024.”
Dal 1° gennaio le domande di agevolazione devono essere compilate secondo le modalità definite dalla circolare n. 410823/2022 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. La richiesta va compilata attraverso l’apposita procedura online sulla piattaforma informatica dedicata alla misura.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Nuova Sabatini 2023: rifinanziamento da 50 milioni per gli investimenti produttivi di micro e PMI