Riammissione rottamazione quater: la domanda blocca la rateizzazione dei debiti

Rosy D’Elia - Dichiarazioni e adempimenti

La domanda di riammissione alla rottamazione quater, da presentare entro la scadenza del 30 aprile, blocca la rateizzazione dei debiti. In caso di accoglimento, si riparte con il nuovo piano

Riammissione rottamazione quater: la domanda blocca la rateizzazione dei debiti

Ancora pochi giorni per presentare domanda di riammissione alla rottamazione quater: la richiesta deve essere presentata tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione entro il 30 aprile.

L’istanza blocca eventuali rateizzazioni dei debiti attualmente in corso. E in caso di accoglimento della richiesta, si riparte dalle date di scadenza previste dal nuovo piano.

Riammissione rottamazione: la domanda blocca la rateizzazione dei debiti

Ultimi giorni a disposizione per rientrare nel perimetro della definizione agevolata delle cartelle prevista dalla Legge di Bilancio 2023.

La nuova chance offerta dal Decreto Milleproroghe riguarda coloro che hanno presentato domanda di accesso alla rottamazione quater in principio e poi non hanno pagato una delle rate previste fino al 31 dicembre 2024, o lo hanno fatto solo in parte o in ritardo.

È possibile richiedere la riammissione entro la scadenza del 30 aprile. L’istanza può essere presentata tramite il portale istituzionale:

  • dall’area riservata, compilando il form e selezionando le cartelle da inserire;
  • direttamente dall’area pubblica, indicando il numero della cartella e il numero della “Comunicazione delle somme dovute” ricevuta dall’AdER in occasione della prima richiesta.

Se i debiti al centro della domanda sono oggetto di un piano di rateizzazione, fino alla scadenza della prima o unica rata del nuovo calendario, e quindi fino al 31 luglio 2025, gli obblighi di pagamento restano in stand by.

È uno degli effetti della richiesta di riammissione presentata dai cosiddetti decaduti dalla rottamazione quater.

Riammissione rottamazione e rateizzazione del debito: si riscrive il calendario con le date di scadenza

Una volta inoltrata l’istanza sul portale istituzionale, i cittadini e le cittadine interessate dovranno attendere l’esito della richiesta dall’Agenzia delle Entrate Riscossione.

La comunicazione delle somme dovute arriverà entro il 30 giugno e riporterà i seguenti dettagli:

  • l’importo complessivo delle somme dovute per la definizione agevolata delle cartelle;
  • i moduli di pagamento secondo il numero di rate selezionato nella domanda.

Per chi aveva in essere un piano di rateizzazione per gli stessi debiti oggetto della domanda di riammissione alla rottamazione quater, si riscriverà il calendario dei pagamenti.

“Alla data di scadenza della prima o unica rata, le rateizzazioni in corso relative a debiti per i quali è stata accolta la riammissione alla “Rottamazione-quater” sono automaticamente revocate”, si legge sul portale istituzionale.

Come previsto dal Decreto Milleproroghe, si tornerà a pagare a partire dal 31 luglio 2025.

Rottamazione quaterVerso un nuovo calendario di scadenze
2025 31 luglio 2025 (data prevista anche per il pagamento in un’unica soluzione)
30 novembre 2025
2026 e 2027 28 febbraio
31 maggio
31 luglio
30 novembre

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