Registri IVA precompilati 2021, si parte da lunedì 13 settembre: dalle modalità d'accesso alle regole su modifica e integrazione delle bozze, le istruzioni dell'Agenzia delle Entrate e i soggetti destinatari.
Registri IVA precompilati 2021, prende il via il primo filone delle dichiarazioni semplificate per imprese e professionisti.
Da lunedì 13 settembre sarà possibile accedere, visualizzare e modificare i dati contenuti nelle bozze dei registri IVA precompilati, ed è bene fare un focus sulle istruzioni e sui soggetti destinatari della prima fase di sperimentazione.
A definire le regole operative per le precompilate IVA è stato il provvedimento pubblicato dall’Agenzia delle Entrate in data 8 luglio. Le bozze dei registri saranno il primo step dell’operazione, che proseguirà nei prossimi mesi con la messa a punto delle Lipe e della dichiarazione annuale.
Scendiamo quindi nel dettaglio, soffermandoci su soggetti destinatari dei registri IVA precompilati 2021, modalità di accesso e modifica dei dati.
Registri IVA precompilati 2021, dall’accesso alla modifica: destinatari e istruzioni
A partire da lunedì 13 settembre, i titolari di partita IVA destinatari della prima fase di sperimentazione potranno accedere alle bozze del registro delle fatture emesse, di cui all’articolo 23 del DPR n. 633/1972, nonché al registro degli acquisti, di cui all’articolo 25.
I soggetti destinatari della precompilata IVA, in relazione alle operazioni effettuate dal mese di luglio 2021, sono coloro che effettuano la liquidazione dell’imposta a cadenza trimestrale, qualora residenti o stabiliti in Italia.
Sia per il 2021 che per il 2022 restano esclusi dalla possibilità di accedere, modificare e convalidare le bozze dei registri IVA precompilati le seguenti categorie di operatori:
- soggetti che operano in particolari settori di attività per i quali sono previsti regimi speciali ai fini IVA oppure applicano l’IVA separatamente, per obbligo di legge o a seguito di opzione, relativamente alle diverse attività esercitate, oppure aderiscono alla liquidazione dell’IVA di gruppo, oppure partecipano a un gruppo IVA o per i quali nell’anno di riferimento è stato dichiarato il fallimento o la liquidazione coatta amministrativa;
- Pubbliche amministrazioni;
- commercianti al minuto che trasmettono i corrispettivi senza distinzione per aliquote e ripartiscono l’ammontare, ai fini dell’applicazione delle diverse aliquote, in proporzione degli acquisti, ai sensi del decreto ministeriale 24 febbraio 1973, nonché operatori che trasmettono i corrispettivi per le cessioni di benzina o di gasolio destinati ad essere utilizzati come carburanti per motori e per le cessioni di beni o prestazioni di servizi tramite distributori automatici;
- soggetti che erogano prestazioni sanitarie.
Sarà questo il perimetro attorno al quale si muoverà l’Agenzia delle Entrate nella prima fase di avvio dei registri IVA precompilati, che verranno predisposti per ciascun trimestre sulla base dei dati delle fatture elettroniche, comprese quelle emesse verso la Pubblica Amministrazione, dei documenti ricevuti, così come in base ai dati relativi all’esterometro.
Saranno inoltre segnalate le operazioni per le quali risulta rilasciata una bolletta doganale nel mese di riferimento, di modo da consentire al soggetto passivo di tenerne conto in fase di modifica e integrazione delle bozze dei registri IVA.
Registri IVA precompilati 2021, per i dati del terzo trimestre accesso dal 13 settembre
Le bozze dei registri IVA saranno continuamente alimentate sulla base dei dati pervenuti.
I destinatari della precompilata potranno accedere, visualizzare e modificare o integrare i dati a partire dal primo giorno del mese in lavorazione, e entro la scadenza del mese successivo al trimestre di riferimento.
Sarà quindi possibile correggere eventuali errori o integrare i dati importati dall’Agenzia delle Entrate nel corso dell’elaborazione dei registri IVA, secondo un processo di lavorazione continua.
In relazione ai registri IVA del terzo trimestre 2021 la possibilità di accedere alla precompilata è prevista dal 13 settembre, giorno a partire dal quale il soggetto passivo o l’intermediario delegato potrà effettuare le operazioni necessarie.
L’accesso ai registri IVA precompilati 2021 sarà possibile attraverso il portale “Fatture e Corrispettivi”, tramite un apposito applicativo web.
Oltre al titolare di partita IVA, l’accesso sarà possibile anche per l’intermediario delegato al servizio di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o al servizio di consultazione dei dati rilevanti ai fini IVA.
Registri IVA precompilati 2021: visualizzazione, estrazione, modifica e convalida
Nel percorso collaborativo per la messa a punto dei registri IVA, l’Agenzia delle Entrate consentirà al titolare di partita IVA e all’intermediario delegato di effettuare le seguenti azioni:
- visualizzazione, consultazione, stampa e salvataggio dei dati;
- estrazione delle bozze dei registri IVA predisposti dall’Agenzia delle Entrate (unica funzionalità disponibile se nel trimestre risultano emesse o ricevute più di 1.000 fatture);
- modifica dei dati precompilati dall’Agenzia delle Entrate;
- convalida e integrazione delle bozze.
In merito a quest’ultimo punto, la convalida dei registri IVA senza modifiche, o integrando i dati predisposti, comporterà il venir meno dell’obbligo di tenuta dei registri, compito che passerà nelle mani dell’Agenzia delle Entrate.
La convalida o integrazione dei registri deve essere effettuata, per ciascun trimestre, con riferimento sia al registro delle fatture emesse sia al registro degli acquisti, qualora elaborati.
La convalida o l’integrazione delle bozze dei registri IVA sarà poi fondamentale al fine di beneficiare degli ulteriori step della precompilata, ossia la messa a disposizione della comunicazione delle liquidazioni IVA e del modello F24 per il versamento delle somme dovute.
Sarà necessario convalidare i registri per l’intero periodo d’imposta ai fini di accedere alla bozza di dichiarazione IVA così come al modello F24 per il versamento dell’imposta annuale.
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