In quante rate si può suddividere il debito? Risponde l’AdER

Rosy D’Elia - Dichiarazioni e adempimenti

In vigore dal 2025 la nuova rateizzazione delle cartelle: in quante rate si può dividere il debito? La risposta si ottiene grazie al simulatore dell'Agenzia delle Entrate Riscossione

In quante rate si può suddividere il debito? Risponde l'AdER

Dal 1° gennaio è cominciato il percorso di progressiva estensione dei piani di rateizzazione delle cartelle.

Il numero di rate in cui è possibile suddividere il debito cambia sia in relazione all’importo che in base ai dati e alla documentazione che cittadini e cittadine presenteranno per dimostrare di trovarsi in una condizione di difficoltà economica.

Ci sono precisi parametri per calcolare l’estensione del piano di pagamenti e, grazie al simulatore messo a disposizione online dall’Agenzia delle Entrate Riscossione, è possibile avere un’anteprima della possibile tabella di marcia.

AnnoPiano senza documentazione fino a 120.000 euroPiano documentato fino a 120.000 euroPiano documentato oltre i 120.000 euro
2025-2026 84 rate mensili Da 85 a 120 rate mensili Fino a 120 rate
2027-2028 96 rate mensili Da 97 a 120 rate mensili Fino a 120 rate
Dal 2029 108 rate mensili Da 109 a 120 rate mensili Fino a 120 rate

In quante rate si può suddividere il debito? La risposta nel simulatore AdER

Il servizio online attivato sul portale AdER permette di simulare il numero massimo di rate concedibili e visualizzare l’importo indicativo del singolo versamento per le richieste di rateizzazione corredate dalla documentazione utile a dimostrare di trovarsi in una situazione di temporanea difficoltà.

Lo strumento è accessibile dall’area pubblica senza necessità di autenticarsi tramite SPID o Carta d’Identità Elettronica.

Basterà cliccare nel box presente sulla pagina principale del sito Rateizzazioni Documentate – Simula il numero delle rate e fornire pochi semplici dati per ottenere la risposta sul piano di pagamenti per regolarizzare il debito.

Come prima informazione è necessario specificare il soggetto intestatario del debito da rateizzare tra le seguenti opzioni:

  • persona fisica o ditta individuale in regime fiscale semplificato;
  • soggetto diverso da persona fisica o ditta individuale in regime fiscale semplificato (quindi società);
  • condominio.

Si tratta di un aspetto rilevante da indicare dal momento che le modalità di calcolo e la documentazione da presentare cambia in base alla categoria di appartenenza.

Tipologia di contribuente che accede alla rateizzazioneDocumentazione da presentare
Persone fisiche e titolari di ditte individuali in regimi fiscali semplificati Certificazione ISEE
Società di capitali, società cooperative, mutue assicuratrici, consorzi con attività esterna e enti pubblici economici tenuti alla redazione del bilancio civilistico Prospetto per la determinazione dell’Indice di Liquidità e dell’Indice Alfa;
Copia dell’ultimo bilancio approvato e depositato presso il Registro delle Imprese o, nel caso in cui l’ultimo bilancio approvato e depositato si riferisca ad un esercizio chiuso da oltre dodici mesi, ovvero il contribuente ritenga di dover fornire una rappresentazione della propria situazione economico patrimoniale più aggiornata rispetto a quella risultante dal bilancio, relazione economico-patrimoniale redatta secondo le istruzioni del MEF
Società di persone, ditte individuali in contabilità ordinaria, associazioni, fondazioni,
comitati, enti ecclesiastici, consorzi e altri soggetti, diversi dalle persone fisiche e dai titolari di ditte individuali in regimi fiscali semplificati, non rientranti nelle categorie precedenti
Copia dell’atto costitutivo e/o dello statuto (ad eccezione delle società di persone e delle ditte individuali in contabilità ordinaria);
Prospetto con il valore dell’Indice di Liquidità e dell’Indice Alfa relativo ad un periodo di riferimento chiuso da non oltre sei mesi dalla data di presentazione della richiesta di rateazione, redatto su base annuale o infrannuale, in linea con le istruzioni MEF

In quante rate si possono suddividere le cartelle? Il simulatore sulla rateizzazione del debito

Una volta specificato questo primo fondamentale aspetto, sarà necessario indicare nel simulatore dell’Agenzia delle Entrate Riscossione alcuni dati fondamentali:

  • il valore ISEE annuale;
  • l’importo del debito da rateizzare;
  • importo residuo di eventuali piani di rateizzazione in corso.

Per avviare il calcolo è necessario, poi, cliccare sul tasto blu “Procedi”. Il sistema, a questo punto, genera il numero delle rate che possono essere concesse per rateizzare il debito e il relativo importo, fornendo un riepilogo dei dati inseriti.

Come specifica l’Agenzia delle Entrate Riscossione a ogni simulazione, va ricordato che il servizio online ha valore puramente informativo e il calcolo viene fatto senza alcuna verifica sui dati inseriti.

Si tratta di uno strumento a disposizione dei contribuenti che intendono richiedere una rateizzazione ed è utile per orientarsi tra le nuove regole entrate in vigore dal 1° gennaio 2025.

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