Per l'adesione al servizio di consultazione delle fatture elettroniche, ancora una volta a ridosso della scadenza arriva una proroga: l'Agenzia delle Entrate sposta il termine dal 29 febbraio al 4 maggio. La notizia e le motivazioni nel provvedimento del 28 febbraio 2020: un excursus delle continue modifiche alla tabella di marcia.
Ancora una volta, per l’adesione al servizio di consultazione delle fatture elettroniche, a ridosso della scadenza arriva una proroga: l’Agenzia delle Entrate allunga ulteriormente i tempi del periodo transitorio.
La data ultima per confermare l’attivazione del sistema di acquisizione dei documenti fiscali e dei duplicati elettronici passa dal 29 febbraio al 4 maggior 2020.
I dettagli nel provvedimento del 28 febbraio: ancora una volta lo slittamento è dovuto alle questioni legate alle privacy, e in particolare alle novità contenute nell’articolo 14 del Decreto Fiscale 2020.
Le stesse ragioni riportate nel provvedimento numero 1427541 del 17 dicembre 2019 che aveva portato la scadenza dal 20 dicembre 2019 al 29 febbraio 2020.
Continua a cambiare la tabella di marcia, ma con l’ultimo documento sul tema arriva anche la notizia dell’attivazione del servizio per chi ha già aderito: dal 1° marzo gli utenti possono visualizzare e scaricare le fatture elettroniche accedendo con le proprie credenziali.
- Agenzia delle Entrate - Provvedimento del 28 febbraio 2020
- Modifiche al provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate n. 89757 del 30 aprile 2018, come modificato dai provvedimenti del Direttore dell’Agenzia delle entrate n. 524526 del 21 dicembre 2018, n. 107524 del 29 aprile 2019, n. 164664 del 30 maggio 2019, n. 738239 del 30 ottobre 2019 e n. 1427541 del 17 dicembre 2019
Nuova proroga per l’adesione al servizio di consultazione delle fatture elettroniche
Dopo la nuova proroga disposta dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 28 febbraio, i contribuenti hanno tempo fino alla scadenza del 4 maggio 2020 per confermare l’adesione al servizio di consultazione delle fatture elettroniche.
Si allunga ulteriormente il periodo transitorio che doveva concludersi in primissima battuta a inizio luglio, poi ad ottobre, a dicembre e poi ancora a febbraio, secondo quanto stabilito dal provvedimento 1427541 del 17 dicembre 2019.
In questo arco temporale gli operatori IVA hanno a disposizione tutte le fatture emesse e ricevute dalla data di entrata in vigore dell’obbligo di fatturazione elettronica.
Nel documento del 28 febbraio 2020 due novità:
- il termine per l’adesione al servizio di “Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici nel periodo transitorio” si sposta al 4 maggio;
- al cessionario/committente consumatore finale che ha già aderito al servizio dal 1° marzo 2020 sono rese disponibili in consultazione le fatture elettroniche ricevute.
La scadenza del 4 maggio per l’adesione al servizio di consultazione delle fatture elettroniche non impedisce ai contribuenti di attivare la funzione nel portale Fatture e Corrispettivi dell’Agenzia delle Entrate anche in futuro ma segna uno spartiacque:
- fino al 4 maggio 2020 è possibile attivare il servizio e acquisire i documenti emessi e ricevuti a partire dal 1° gennaio 2019, data di debutto dell’obbligo;
- dopo il 4 maggio 2020 allo stesso modo è possibile attivare il servizio ma senza la possibilità di recuperare i documenti vecchi, in altre parole chi aderisce da maggio attiva la funzione e memorizza i file a partire dal momento in cui conferma l’attivazione.
Chi aderisce ha sempre la possibilità di tornare indietro: il recesso è immediatamente efficace.
Scadenza adesione al servizio di consultazione delle fatture elettroniche: periodo transitorio fino al 4 maggio
La storia dell’adesione al servizio di consultazione delle fatture elettroniche è riassunta nell’oggetto del provvedimento numero del 28 febbraio che, a sua volta, richiama altri 6 documenti sul tema pubblicati in 6 momenti diversi:
- 30 aprile 2018;
- 21 dicembre 2018;
- 29 aprile 2019;
- 30 maggio 2019;
- 30 ottobre 2019;
- 17 dicembre 2019.
Il primo provvedimento in materia è datato 30 aprile 2018, al punto 7 si mettevano nero su bianco le regole del meccanismo di conservazione. In un secondo momento, con il provvedimento numero 524526 del 21 dicembre 2018, si interveniva su alcuni aspetti legati alla privacy, su cui il Garante per la protezione dei dati personali aveva richiamato l’attenzione.
E poi di nuovo, con il provvedimento del 29 aprile scorso si allungavano i tempi per l’attivazione della funzione di adesione, che in prima battuta doveva essere online dal 3 maggio. Lo stesso accadeva con il provvedimento numero 164664 del 31 maggio 2019, che stabiliva la data del 1° luglio per l’attivazione della funzione e fissava la scadenza del 31 ottobre 2019, spostata al 20 dicembre a 24 ore dalla scadenza a causa delle novità inserite nel Decreto Fiscale 2020.
L’intervento di dicembre motivava un nuovo slittamento con queste parole:
“Al fine di recepire dal punto di vista tecnico e infrastrutturale le prescrizioni del citato articolo 14 del decreto legge n. 124 del 2019 e considerata la necessità di definire con l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali le “misure di garanzia a tutela dei diritti e delle libertà degli interessati”, con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate n. 738239 del 30 ottobre 2019 è stato ampliato il periodo transitorio prevedendo la possibilità di effettuare l’adesione al richiamato servizio di consultazione fino al 20 dicembre 2019.
Alla luce di quanto rappresentato, tenuto conto dei tempi di conversione in legge del menzionato decreto n. 124 del 2019 e stante la necessità di completare gli interventi tecnici necessari al recepimento della norma, con il presente provvedimento si dispone un ulteriore ampliamento del periodo transitorio di adesione fino al 29 febbraio 2020”.
- Agenzia delle Entrate - Provvedimento numero 1427541 del 17 dicembre 2019
- Modifiche al provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate n. 89757 del 30 aprile 2018, come modificato dai provvedimenti del Direttore dell’Agenzia delle entrate n. 524526 del 21 dicembre 2018, n. 107524 del 29 aprile 2019, n. 164664 del 30 maggio 2019 e n. 738239 del 30 ottobre 2019.
Le stesse novità del Decreto Fiscale 2020 hanno portato provvedimento del 28 febbraio 2020, come si legge nel testo.
In sintesi, il lungo iter della funzione di adesione al servizio di consultazione delle fatture elettronica è una delle rappresentazioni concrete e tangibili del contrasto irrisolto con le questioni legate alla protezione dei dati personali.
La scadenza del 4 maggio 2020 fissa una nuova data che impone un altro bilancio sul tema.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Nuova proroga per l’adesione al servizio di consultazione delle fatture elettroniche