Proroga per la lotteria degli scontrini che dal 1° luglio passa al 1° gennaio 2021. La novità è contenuta nell'ultima bozza del decreto Rilancio, e si lega al rinvio del termine per la messa in servizio del registratore telematico.
Proroga per la lotteria degli scontrini: il “gioco a premi” anti-evasione slitta al 2021. La novità fa parte del pacchetto di misure in ambito fiscale del decreto Rilancio.
Così come il periodo transitorio per l’avvio a pieno regime dello scontrino elettronico, anche la lotteria dei corrispettivi subisce un rinvio di sei mesi, passando dal 1° luglio 2020 al 1° gennaio del prossimo anno.
Un rinvio che, riporta la relazione illustrativa al decreto Rilancio, è strettamente legato alla proroga del termine previsto per i titolari di partita IVA per la messa in servizio del registratore telematico, strumento indispensabile per la gestione del flusso informativo necessario per l’avvio della lotteria degli scontrini.
Proroga lotteria degli scontrini, rinvio al 2021 nel decreto Rilancio
L’emergenza epidemiologica Covid-19 porta alla proroga anche della lotteria degli scontrini. Modificando quanto previsto dall’articolo 1, comma 540, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, il decreto Rilancio sposta al 1° gennaio 2021 la data di avvio della lotteria dei corrispettivi.
Una proroga necessaria considerando che l’emergenza sanitaria, la chiusura degli esercizi commerciali ed il contenimento degli spostamenti non essenziali, rende difficile attivare i registratori telematici.
Una difficoltà per la quale sempre nel decreto Rilancio è stata disposta una proroga specifica, consentendo ai titolari di partita IVA con volume d’affari inferiore a 400.000 euro di adeguare i registratori di cassa entro il 2021.
La proroga della lotteria degli scontrini è quindi necessaria per evitare di creare:
“confusione nei contribuenti, che non comprenderebbero con immediatezza i motivi dell’impossibilità di partecipare alla lotteria per acquisti effettuati da taluni operatori, discriminando questi ultimi non per loro colpa ma per la situazione di emergenziale in corso e creando false aspettative dei cittadini che si ripercuoterebbero sull’efficacia della lotteria stessa”.
La relazione illustrativa all’articolo 152 dell’ultima bozza del decreto Rilancio evidenzia quindi l’impreparazione da parte degli esercenti, soprattutto quelli più piccoli, all’avvio della lotteria degli scontrini, novità che presuppone specifici obblighi ed adempimenti a carico del rivenditore.
Criticità per le quali la soluzione più idonea è quindi una proroga tout court, come richiesto dalle Associazioni di categoria. Il gioco a premi contro l’evasione fiscale partirà soltanto dal 2021.
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