La stagione della precompilata 2024 è partita in salita tra errori sui dati e rallentamenti, ma, tirando le somme, lettrici e lettori promuovono l'invio del modello 730 pronto all'uso: la trasmissione è semplice e veloce
Lieto fine per il modello 730/2024 pronto all’uso: nonostante la stagione della precompilata si sia aperta con una serie di difficoltà, errori e rallentamenti, per la maggior parte dei lettori e delle lettrici l’invio della dichiarazione dei redditi elaborata dall’Agenzia delle Entrate è un’operazione semplice e veloce.
Il risultato si contrappone alla bocciatura arrivata a giugno sul livello di completezza e correttezza dei dari inseriti.
Precompilata 2024: per i lettori e le lettrici l’invio del modello 730 pronto all’uso è semplice e veloce
Secondo i dati forniti il 23 settembre dall’Amministrazione finanziaria, a una settimana dalla scadenza del modello 730, la metà dei cittadini e delle cittadine che hanno trasmesso la precompilata hanno optato per la via semplificata, la nuova modalità introdotta dalla riforma fiscale che permette di visualizzare le informazioni all’interno di un’interfaccia senza campi e codici.
Sulle criticità iniziali non ci sono dubbi: lacune o errori nei dati inseriti, sistema delle ricevute in tilt, dichiarazioni in rielaborazione hanno portato il 78 per cento dei lettori e delle lettrici a esprimersi negativamente sul livello di maturità della precompilata.
Con l’introduzione di un nuovo sistema di navigazione del modello 730, il 2024 è stato un anno di passaggio e di sperimentazione ed evidentemente, superata la fase critica iniziale, il percorso per molti contribuenti è stato in discesa.
Contrariamente alle aspettative, il sondaggio condotto dalla redazione a ridosso della scadenza prevista ha portato la maggior parte dei lettori e delle lettrici a promuovere l’utilizzo della precompilata come modalità di trasmissione del modello 730/2024.
Soltanto per il 23 per cento l’invio della dichiarazione dei redditi pronta all’uso ha rappresentato un’operazione lunga e complicata.
La maggior parte, quindi, ha promosso procedure e strumenti online messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
Precompilata 2024, modello 730 pronto all’uso promosso ma ancora per pochi
Che sia facile o difficile fare i conti con il modello 730 precompilato, c’è da sottolineare che coloro che trasmettono direttamente la dichiarazione dei redditi pronta all’uso rappresentano ancora una minoranza.
È questo il dato più rilevante su cui nei prossimi anni sarà necessario lavorare: in base agli ultimi dati disponibili, quelli relativi al 2023, il numero di cittadini e cittadine che hanno optato per la precompilata sfiora i 24 milioni ma soltanto 4,5 milioni di invii sono stati gestiti in maniera autonoma.
Il trend è in crescita: in 6 anni il numero risulta più che raddoppiato. Ma solo migliorando il livello di completezza e adeguatezza dei dati inseriti, la platea di contribuenti che agiscono in autonomia potrà crescere. Un aspetto su cui, come dimostrano i dati raccolti all’inizio della stagione della precompilata, c’è ancora tanto lavoro da fare.
Anno di riferimento | Alcuni dati sono incompleti o non corretti | Mancano alcuni dati importanti | Tutti i dati sono corretti |
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Modello 730/2019 precompilato | 54 per cento | 33 per cento | 13 per cento |
Modello 730/2020 precompilato | 34 per cento | 31 per cento | 35 per cento |
Modello 730/2021 precompilato | 43 per cento | 18 per cento | 39 per cento |
Modello 730/2022 precompilato | 31 per cento | 28 per cento | 41 per cento |
Modello 730/2023 precompilato | 39 per cento | 34 per cento | 27 per cento |
Modello 730/2024 precompilato | 43 per cento | 35 per cento | 22 per cento |
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Precompilata 2024: promozione per il modello 730 pronto all’uso