Pagamenti, compensazioni, cartelle: vecchie e nuove regole nel Testo Unico su versamenti e riscossione

Rosy D’Elia - Imposte

Vecchie e nuove regole su versamenti e riscossione confluiscono nel quarto Testo Unico della riforma fiscale approvato ieri, 17 settembre, in esame preliminare dal Consiglio dei Ministri: dai pagamenti di imposta tramite modello F24 alla rateizzazione delle cartelle, la normativa di riferimento

Pagamenti, compensazioni, cartelle: vecchie e nuove regole nel Testo Unico su versamenti e riscossione

La normativa relativa a versamenti e riscossione, dai pagamenti tramite modello F24 alla rateizzazione delle cartelle, confluisce nel quarto Testo Unico adottato nell’ambito dei lavori della riforma fiscale.

Vecchi e nuove regole trovano spazio in un unico decreto legislativo che dopo il via libera in esame preliminare, arrivato nel Consiglio dei Ministri del 17 settembre, dovrà essere approvato in via definitiva dopo il parere delle Commissioni Parlamentari.

Il manuale di istruzioni sarà composto di 241 articoli e recepirà le novità fresche di Gazzetta Ufficiale, che sono contenute nel dlgs numero 110 del 2024 di riordino del sistema nazionale della riscossione e che toccano, tra le altre, le regole sulla compensazione e sull’annullamento o la dilazione dei debiti.

Dai pagamenti con modello F24 alla gestione delle cartelle: cosa contiene il Testo Unico su versamenti e riscossione

“Riordinare, coordinare e abrogare le disposizioni incompatibili o non più attuali” sono gli obiettivi previsti per la revisione della normativa tributaria che sono stati messi nero su bianco nel testo della legge delega per la riforma fiscale.

E sono, di conseguenza, le necessità su cui si fonda anche il Testo Unico su versamenti e riscossione.

“Nel Testo sono ricondotte a unità le disposizioni vigenti, attualmente contenute in fonti normative differenti, tra le quali i numerosi provvedimenti in materia di razionalizzazione e semplificazione stratificatisi nel corso degli ultimi tre decenni”, si legge nel comunicato stampa pubblicato il 17 settembre al termine del Consiglio dei Ministri che ha approvato il decreto legislativo in via preliminare.

Dai tempi alle modalità per pagare le imposte dovute alla gestione di eventuali cartelle esattoriali, si fa il punto delle regole da seguire. E la panoramica sulla normativa che riguarda versamenti e riscossione si compone di diversi capitoli:

  • disciplina dei versamenti diretti, e relativi rimborsi;
  • disciplina della riscossione tramite ruoli e coattiva;
  • disposizioni sul funzionamento del servizio nazionale della riscossione;
  • disposizioni che estendono la disciplina della riscossione mediante ruolo alle diverse entrate dello Stato, anche non tributarie;
  • disciplina di recepimento della direttiva 2010/24/UE, in materia di mutua assistenza tra gli Stati membri dell’Unione Europea ai fini della riscossione dei crediti erariali;
  • disposizioni transitorie e finali, con focus su norme abrogate e di coordinamento.

A questo schema si aggiungono, poi, tre allegati che delineano i seguenti aspetti:

  • individuazione delle forme societarie dei soggetti residenti in UE e delle imposte sui redditi applicate negli Stati membri UE per l’applicazione dell’esenzione dalle imposte sugli interessi;
  • canoni pagati a società non residenti o con stabile organizzazione in altro Stato membro;
  • disposizioni di interpretazione autentica.

Approvato il Testo Unico su versamenti e riscossione: a che punto siamo con il riordino della normativa

Il Testo Unico su versamenti e riscossione è il quarto approvato in esame preliminare: all’appello ne mancano altri 5.

Secondo il primo calendario previsto dalla legge delega per la riforma fiscale, ad oggi i lavori di riordino della normativa si sarebbero già dovuti concludere con l’adozione di tutti i testi.

Ma la scadenza, che appariva alquanto paradossale visto il processo di riforma ancora nel vivo o non ancora intrapreso su alcune materie, è stata prorogata con una norma ad hoc al 31 dicembre 2025.

Testi UniciIter di approvazione
Sanzioni tributarie, amministrative e penali Approvato in esame preliminare
Tributi erariali minori Approvato in esame preliminare
Giustizia tributaria Approvato in esame preliminare
Imposte sui redditi Da approvare
IVA Da approvare
Imposta di registro e altri tributi indiretti Da approvare
Agevolazioni tributarie e regimi di particolari settori Da approvare
Adempimenti e accertamento Da approvare
Versamenti e riscossione Approvato in esame preliminare

Come gli altri testi approvati, anche quello su versamenti e riscossione, arriva da un lungo percorso e ha ancora un po’ di strada da fare prima di arrivare in Gazzetta Ufficiale.

I pilastri della normativa tributaria, infatti, sono stati elaborati dall’Agenzia delle Entrate e poi sono rimasti in consultazione fino al 13 maggio scorso: dopo la prima approvazione da parte del Consiglio dei Ministri, passano sotto la lente di ingrandimento delle Commissioni Parlamentari chiamate ad esprimersi, e solo successivamente potranno essere approvati in via definitiva dal Consiglio dei Ministri. Per ora ancora nessun Testo Unico ha tagliato il traguardo finale.

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