Modello 770 verso l’abolizione, dichiarazione dei redditi a Capodanno: novità semplificazioni fiscali

Anna Maria D’Andrea - Modello 770

Modello 770 verso l'abolizione, scadenza dichiarazione dei redditi al 31 dicembre: sono soltanto due delle novità contenute nel progetto di legge sulle semplificazioni fiscali che sarà presentato alla Camera oggi, 19 settembre 2018. Ecco il testo della proposta di legge e le misure contenute.

Modello 770 verso l'abolizione, dichiarazione dei redditi a Capodanno: novità semplificazioni fiscali

È in programma per oggi, 19 settembre 2018, la presentazione alla Camera del progetto di legge sulle semplificazioni fiscali.

Sono numerose le novità contenute nella proposta di legge presentata dall’On. Carla Ruocco del M5S e tra queste spicca l’abolizione del modello 770 e il rinvio al 31 dicembre della scadenza per la dichiarazione dei redditi.

Si tratta soltanto di due delle misure contenute nel testo della proposta di legge sulle semplificazioni fiscali, che va ad aggiungersi alle novità in materia di IVA (dalla riduzione dell’aliquota sui prodotti per bambini, anziani e disabili, fino all’abolizione dello spesometro trimestrale\semestrale e delle Li.pe.) e in materia di prestazioni a sostegno delle famiglie, con il bonus bebè prorogato dal 2019 al 2021 e d’importo maggiore per i redditi più bassi.

Modello 770 verso l’abolizione, dichiarazione dei redditi a Capodanno: novità semplificazioni fiscali

Sono numerose le misure contenute nel testo del progetto di legge sulle semplificazioni fiscali che il M5S presenterà alla Camera nella giornata odierna.

Tra quelle più rilevanti spicca la possibile abolizione del modello 770, ritenuto già oggi come un adempimento sostanzialmente superfluo, in quanto riguarda la trasmissione di dati già inviati all’Agenzia delle Entrate tramite le certificazioni uniche.

La proposta di semplificazione mediante abolizione dell’obbligo di trasmissione del modello 770 (la cui scadenza per il 2018 è fissata al prossimo 31 ottobre) prevede, tuttavia, un nuovo adempimento.

I sostituti d’imposta, secondo quanto previsto dall’articolo 6 del testo della proposta di legge sulle semplificazioni fiscali (C. 1074) dovranno indicare nel modello F24il codice fiscale del contribuente nei cui riguardi è stata effettuata la ritenuta d’acconto”.

L’articolo 3, relativo a “Semplificazioni in materia di controlli formali delle dichiarazioni dei redditi e termine per la presentazione della dichiarazione telematica dei redditi” sposta al 31 dicembre la scadenza per la presentazione della dichiarazione IRAP e della dichiarazione dei redditi (ex modello Unico).

Appuntamento a Capodanno, insomma, con l’invio telematico dei modelli dichiarativi.

Semplificazioni fiscali: le novità in materia di IVA nel testo della proposta di legge

Non solo redditi: le semplificazioni fiscali contenute nel testo della proposta di legge attesa alla Camera per il 19 settembre 2018 riguardano anche misure in materia di IVA.

Tra queste torna uno dei “tormentoni” della campagna elettorale del M5S: l’abolizione dello spesometro trimestrale\semestrale e la sua sostituzione con l’obbligo di invio annuale della comunicazione dei dati delle fatture. La novità, secondo quanto previsto dall’articolo 2, avrebbe decorrenza a partire dall’anno in corso al 31 dicembre 2018.

Le novità riguarderebbero, in sostanza, lo spesometro 2018 la cui prima scadenza importante è fissata al prossimo 1° ottobre. Secondo le modifiche proposte la comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute dovrebbe esser inviata “entro il mese di febbraio dell’anno successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta”, scadenza che ad oggi riguarda l’invio dei dati del secondo semestre (terzo e quarto trimestre).

Ancora, in vista dell’entrata in vigore dell’obbligo di fatturazione elettronica previsto in avvio a partire dal 1° gennaio 2019, è proposta l’abolizione delle Li.pe., la comunicazione trimestrale dei dati delle liquidazioni d’imposta.

Le novità previste dal disegno di legge sulle semplificazioni fiscali sono numerose e vanno ancora oltre: si parla di nuova modifica allo split payment e modifiche alle sanzioni relative alle fatture elettroniche.

Per i lettori interessati ad approfondire si mette di seguito a disposizione il testo della proposta di legge nominata “Disposizioni per la semplificazione fiscale, il sostegno delle attività economiche e delle famiglie e il contrasto dell’evasione fiscale” (consultabile anche accedendo al sito della Camera):

Semplificazioni fiscali - testo proposta di legge M5S
Clicca per scaricare il testo della proposta di legge con le numerose novità in materia di semplificazione fiscale. Prima firmataria l’On. Carla Ruocco del M5S

Bonus bebè anche nel 2019 ma con tre fasce di reddito ISEE

In chiusura, merita un accenno anche la proposta di proroga del bonus bebè dal 2019 al 2021, quale misura per il sostegno alla natalità e alle famiglie.

La principale novità in questo caso è l’importo dell’assegno di natalità riconosciuto che, ad oggi, è pari ad 80 euro, raddoppiato a 160 euro mensili per le famiglie con reddito ISEE non superiore a 7.000 euro.

Si ricorda che lo scorso anno la Legge di Bilancio ha ridotto la durata dell’incentivo, passata da tre ad un solo anno per i nati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018.

Il M5S, nel progetto di legge in oggetto, punta non solo a ripristinare la durata triennale del bonus bebè, ma anche a rimodulare gli importi riconosciuti in tre diverse fase ISEE.

Nello specifico, l’articolo 22 prevede che:

  • per le famiglie con ISEE di valore non superiore a 7.000 euro, l’assegno di 960 euro annui sarà raddoppiato d’importo;
  • per le famiglie con ISEE di valore non superiore a 13.000 euro, l’assegno riconosciuto sarà pari a 1.560 euro annui;
  • per le famiglie con ISEE di valore non superiore a 19.000 euro, l’assegno riconosciuto sarò pari a 1.200 euro annui.

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