Modello 770/2023: istruzioni, scadenza e novità

Il Modello 770/2023, relativo all’anno di imposta 2022, va presentato, esclusivamente in modalità telematica, entro la scadenza del 31 ottobre.

L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione sul proprio sito la dichiarazione con le novità e le relative istruzioni per la compilazione, dopo l’approvazione definitiva dello scorso 27 gennaio.

Quest’anno i sostituti d’imposta dovranno prestare attenzione ad alcune novità, a partire dai nuovi codici per la gestione delle proroghe dei versamenti.

Quelli utilizzati per indicare i versamenti effettuati nel 2022 in seguito alla rateizzazione prevista per contrastare l’emergenza sanitaria, invece, restano attivi.

Il Quadro SO, poi, prevede un nuovo prospetto per la gestione dei piani individuali di risparmio (PIR) ordinari e alternativi.

Modello 770/2023: istruzioni, scadenza e novità

Si avvicina il termine per la presentazione del Modello 770/2023, relativo al periodo d’imposta 2022. I sostituti d’imposta hanno tempo fino alla canonica scadenza prevista per il 31 ottobre.

L’Agenzia delle Entrate, con il provvedimento dello scorso 27 gennaio ha messo a disposizione il Modello 770/2023 definitivo.

Agenzia delle Entrate - Modello 770/2023

La versione definitiva della dichiarazione per i sostituti d’imposta.

Come per le Certificazioni Uniche 2023, sono tenuti a presentare il Modello 770/2023 tutti i sostituti d’imposta, comprese le Amministrazioni dello Stato.

Nello specifico, sono tenuti all’adempimento tutti i soggetti che nel 2022 hanno corrisposto:

• somme o valori soggetti a ritenute alla fonte su redditi di capitale;
• compensi per avviamento commerciale;
• contributi ed enti pubblici e privati;
• riscatti da contratti di assicurazione sulla vita, premi, vincite ed altri proventi finanziari compresi quelli che derivano da partecipazioni a organismi di investimento collettivo in valori mobiliari di diritto estero;
• utili e altri proventi equiparati derivanti da partecipazioni in società di capitali;
• titoli atipici;
• redditi diversi;
• in generale somme o valori a cui si applicano ritenute alla fonte in base a diverse disposizioni normative.

Tutti i soggetti in questione devono compilare e inviare all’Agenzia delle Entrate il Modello 770/2023 con i dati relativi al 2022. Questo è composto da due parti principali:

• il frontespizio, con informativa sulla privacy e con i riquadri che riportano il tipo di dichiarazione, i dati relativi al sostituto, al rappresentante firmatario della dichiarazione, redazione e firma della dichiarazione, impegno alla presentazione telematica e visto di conformità;
• i quadri staccati, che riportano i campi in cui inserire le informazioni di dettaglio e in cui trovano spazio le novità inserite.

Nel Modello 770/2023 restano attivi i codici per indicare i versamenti effettuati nel corso del 2022 in seguito alla rateazione introdotta per contrastare l’emergenza sanitaria da Covid.

Nella dichiarazione 2023, però, sono presenti anche alcune novità rispetto all’anno passato. Sono inseriti i nuovi codici per la gestione delle proroghe dei versamenti e nel Quadro SO viene introdotto un nuovo prospetto per la gestione dei piani individuali di risparmio (PIR) ordinari e alternativi.

Modello 770/2023: le istruzioni da seguire

I soggetti tenuti ad inviare il Modello 770/2023, durante la fase di compilazione, possono fare riferimento alle apposite istruzioni rilasciate dall’Agenzia delle Entrate.

Agenzia delle Entrate - Modello 770/2023

Istruzioni per la compilazione.

Nel documento sono riportate tutte le indicazioni necessarie per la compilazione dei singoli quadri.

Il Modello 770/2023 va inviato all’Agenzia delle Entrate entro la scadenza del 31 ottobre 2023.

L’Agenzia, con il provvedimento n. 44911 del 16 febbraio 2023, ha approvato le specifiche tecniche da utilizzare per la trasmissione online.

Agenzia delle Entrate - Modello 770/2023

Specifiche tecniche per la trasmissione telematica del modello 770/2023

La dichiarazione va presentata esclusivamente in modalità telematica direttamente dal sostituto d’imposta oppure tramite:

• un intermediario abilitato;
• altri soggetti incaricati (per le Amministrazioni dello Stato);
• società appartenenti al gruppo.

La dichiarazione si considera inviata nel giorno in cui si conclude la ricezione dei dati da parte dell’Agenzia delle Entrate. La prova della presentazione è data dall’apposita comunicazione rilasciata sempre per via telematica dal sistema.