I cittadini e le cittadine presenti in Liguria e nel Lazio oggi, 27 settembre, alle ore 12 riceveranno un messaggio pubblico di allarme: nessuna preoccupazione, è solo un test. Ma come funziona il nuovo sistema IT-Alert in via di sperimentazione e in quali casi di emergenza viene attivato?
Messaggio di allarme pubblico italiano: è questa la notifica che riceveranno sullo smartphone oggi, 27 settembre, alle ore 12 le cittadine e i cittadini che si trovano nel territorio del Lazio e della Liguria.
A prima vista potrebbe addirittura sembrare uno dei tanti SMS di comunicazione ingannevole che arrivano sui cellulari tutti i giorni. E invece è tutto vero, ma (per fortuna) è solo un test.
Il mittente è affidabile ed è il nuovo sistema IT-Alert che la Protezione Civile utilizzerà in caso di emergenza per avvisare i cittadini e le cittadine presenti sui territori interessati.
Dopo una prima fase avviata a giugno, sta per concludersi la sperimentazione per arrivare a rendere operativo il servizio di alert nelle diverse regioni italiane.
Messaggio di allarme in arrivo? È solo un test: riparte la sperimentazione del sistema IT-Alert
Questa mattina, 27 settembre, il messaggio di allarme pubblico italiano, preceduto dalla precisazione che si tratta di un test, arriva sugli smartphone delle persone presenti sul territorio del Lazio e della Liguria.
L’ondata di avvisi si concluderà il 13 ottobre con l’invio per i cittadini e le cittadine che si trovano nella provincia autonoma di Bolzano.
L’appuntamento è alla stessa ora in tutti i territori: sempre intorno a mezzogiorno il sistema invierà la notifica di emergenza per testare il sistema invitando anche gli utenti a compilare il questionario per fornire indicazioni sul servizio.
IT-Alert: quando viene inviato il messaggio di allarme pubblico italiano?
C’è da fidarsi, quindi, ma non c’è da preoccuparsi: il messaggio di allarme pubblico italiano rappresenta un test che servirà a mettere a punto un nuovo servizio pubblico che, tramite l’invio di messaggi sui dispositivi presenti nell’area interessata da una grave emergenza o da un evento catastrofico imminente o in corso, informa tempestivamente le persone potenzialmente coinvolte.
“Quando sarà operativo, per determinati eventi emergenziali, il Servizio Nazionale della protezione civile con IT-alert integrerà le modalità di informazione e comunicazione già previste per informare la popolazione, allo scopo di favorire l’adozione delle misure di autoprotezione in rapporto alla specifica tipologia di rischio e al contesto di riferimento”.
Si legge sul portale dedicato.
Nella prima fase di operatività, si riceverà un messaggio di emergenza nei seguenti casi:
- maremoto generato da un sisma;
- collasso di una grande diga;
- attività vulcanica, relativamente ai vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli;
- incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica;
- incidenti rilevanti in stabilimenti soggetti al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105 (Direttiva Seveso);
- precipitazioni intense.
Ad attivarlo sarà la Protezione civile e la comunicazione sarà ben distinta e riconoscibile, anche a livello sonoro, dai canonici SMS che si ricevono.
I messaggi di emergenza vengono inviati con modalità cell-broadcast e arrivano al destinatario, quindi, anche in caso di campo limitato o saturazione della banda telefonica.
Dalle regioni interessate da questa prima tornata di settembre, molti utenti hanno segnalato che il messaggio IT-Alert non è arrivato, diverse potrebbero essere le cause.
La notifica, infatti, non arriva se il dispositivo risulta spento, se il cellulare si trova in una zona priva di campo o ancora se il sistema operativo non è stato aggiornato.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Messaggio di allarme in arrivo? Nuovi test: come funziona e quando viene attivato IT-Alert