Lettera dall’Agenzia delle Entrate? Comunicazioni in arrivo per mettersi in regola: dall’IVA agli aiuti Covid

Rosy D’Elia - Imposte

Lettera dall'Agenzia delle Entrate? Nella casella di posta di molti lavoratori e imprese potrebbero arrivare comunicazioni dall'Amministrazione finanziaria con l'invito a mettersi in regola su una serie di fronti: dagli adempimenti IVA agli aiuti di Stato Covid. A fare il punto sul calendario dei prossimi invii la circolare numero 21/E del 20 giugno 2022.

Lettera dall'Agenzia delle Entrate? Comunicazioni in arrivo per mettersi in regola: dall'IVA agli aiuti Covid

Potrebbe accadere, nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, di ricevere nella casella di posta una lettera dall’Agenzia delle Entrate con l’invito a mettersi in regola su diversi fronti, dagli adempimenti IVA agli Aiuti di Stato Covid.

L’annuncio, e il calendario dei prossimi invii, è arrivato con la circolare numero 21/E del 20 giugno 2022 e riguarda imprese persone fisiche e lavoratrici e lavoratori autonomi.

“Con l’obiettivo di ridurre il tax gap, in linea con le indicazioni contenute nell’Atto di indirizzo 2022-2024 e coerentemente con le previsioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), si darà ulteriore impulso, da una parte, alle comunicazioni per agevolare l’adempimento spontaneo da parte dei contribuenti e, dall’altra, alle attività di controllo. In particolare, le comunicazioni saranno supportate anche da nuovi strumenti di data analysis”.

Si legge nel comunicato stampa che ha accompagnato la pubblicazione del documento.

Lettera dall’Agenzia delle Entrate in arrivo? Dall’IVA agli Aiuti Covid, l’invito a mettersi in regola

In particolare, la lettera dall’Agenzia delle Entrate che le imprese potrebbero ricevere in questi mesi può essere finalizzata a segnalare irregolarità riscontrate sulla base dei dati in possesso dell’amministrazione finanziaria o avere funzione di reminder.

In ogni caso, una volta ricevute le comunicazioni, sarà possibile regolarizzare la propria posizione servendosi del ravvedimento operoso.

Andando più nel dettaglio, i potenziali destinatari degli avvisi sono i seguenti:

  • coloro che, in base ai dati delle fatture elettroniche, dell’esterometro e dei corrispettivi telematici, non hanno ancora presentato la dichiarazione, ovvero l’hanno presentata con dati incompleti;
  • coloro che non hanno presentato le liquidazioni periodiche IVA, LIPE, per i primi tre trimestri del 2022: in questo caso la lettera dall’Agenzia delle Entrate potrebbe arrivare da settembre a dicembre;
  • coloro che hanno dichiarato, nella dichiarazione annuale IVA per l’annualità d’imposta 2019, un ammontare di IVA portata in detrazione superiore a quello ricostruito dai dati che derivano dalla fatturazione elettronica e, se presenti, dalle bollette doganali di importazione: una comunicazione di questo tipo arriverà da luglio a settembre.

Inoltre, da settembre a dicembre, nelle caselle di posta delle imprese di piccole e medie dimensioni potrebbe anche arrivare una comunicazione finalizzata ad evidenziare eventuali anomalie che riguardano gli Aiuti di Stato Covid, riscontrate proprio in fase di registrazione nel RNA (Registro Nazionale Aiuti di Stato) dall’Amministrazione finanziaria.

Il motivo dell’invio?

Si invita il contribuente a verificare la correttezza dei dati dichiarati nel quadro dichiarativo relativo agli Aiuti di Stato ed eventualmente a rettificare la dichiarazione fiscale con la restituzione delle somme indebitamente fruite, anticipando ed evitando future attività di recupero.

Lettera dall’Agenzia delle Entrate in arrivo? Comunicazioni per mettersi in regola sugli obblighi dichiarativi

Nei prossimi mesi potrà capitare di ricevere una lettera dall’Agenzia delle Entrate non solo alle imprese ma anche alle persone fisiche, alle lavoratrici e ai lavoratori autonomi e agli enti non commerciali.

Perché anche a queste categorie l’Amministrazione finanziaria invierà delle comunicazioni? La risposta nella circolare numero 21 del 2022:

“I contribuenti destinatari delle comunicazioni sono le persone fisiche per le quali risulta, sulla base dei dati in possesso dell’Agenzia delle entrate, un’anomalia riguardante una o più categorie reddituali.

L’Agenzia delle Entrate invierà la lettera con la richiesta di regolarizzazione agli indirizzi di posta elettronica certificata e, in caso di indirizzo PEC non attivo, tramite posta ordinaria. Tutte le informazioni saranno reperibili in ogni caso anche nel proprio “Cassetto fiscale”.

Le motivazioni per cui potrebbero arrivare fino alla fine dell’anno delle comunicazioni AdE, anche in questo caso, sono diverse:

  • il rispetto degli obblighi di monitoraggio fiscale (compilazione del quadro RW);
  • la mancata dichiarazione dei redditi di capitale certificati dal flusso di dati pervenuti nell’ambito dello scambio automatico internazionale di informazioni, sulla base del Common Reporting Standard (CRS).
  • e ancora il rispetto degli obblighi dichiarativi sulla base dei dati e delle informazioni pervenuti nell’ambito dello scambio automatico previsto dalla Direttiva del 22 Consiglio relativa alla cooperazione amministrativa nel settore fiscale.

A gennaio 2023, invece, saranno chiamati a mettersi in regola coloro che hanno percepito redditi di lavoro dipendente e assimilati per i quali non risulta presentata la dichiarazione dei redditi per il periodo d’imposta 2021 in presenza di più Certificazioni Uniche non conguagliate.

Chi riceverà questo tipo di lettera dall’Agenzia delle Entrate dovrà presentare la dichiarazione entro i 90 giorni successivi al termine previsto per l’adempimento originario usufruendo della riduzione delle sanzioni sia per la presentazione della dichiarazione sia per i relativi versamenti delle imposte dovute.

In ogni caso, poi, nel quadro delineato dalla circolare AdE del 20 giugno 2022 non mancheranno i controlli anti frode sia per le imprese che per le persone fisiche.

Circolare n. 21 del 20 giugno 2022
Indirizzi operativi e linee guida per il 2022 sulla prevenzione e contrasto all’evasione fiscale, nonché sulle attività relative al contenzioso tributario, alla consulenza e ai servizi ai contribuenti

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