Modello ISEE 2023, il calcolo presso i CAF resta gratuito: nuove risorse nel Decreto Lavoro

I cittadini e le cittadine potranno continuare ad affidarsi ai CAF, Centri di Assistenza Fiscale, per poter ottenere il modello ISEE 2023 in maniera gratuita, strumento necessario per beneficiare di una serie di agevolazioni come l’assegno unico o i bonus energia.

Anche nei prossimi mesi non sarà necessario pagare alcuna somma per effettuare il calcolo dell’indicatore della situazione economica grazie alle nuove risorse stanziate dal Decreto Lavoro.

Nelle scorse settimane la consulta dei CAF aveva segnalato ai Ministeri delle Pari Opportunità e famiglia, del Lavoro e politiche Sociali, dell’Economia e delle Finanze la necessità di prevedere nuovi fondi per la gestione delle DSU, dichiarazioni sostitutive uniche presentate da cittadini e cittadine.

Come già accaduto in passato, l’alto numero di richieste e l’insufficienza dei fondi a disposizione mettono a rischio la gratuità dei servizi offerti dai CAF.

Modello ISEE 2023, calcolo ancora gratuito presso i CAF grazie alle novità del DL Lavoro

Anche a causa dell’introduzione dell’assegno unico e di nuovi bonus legati alle condizioni economiche delle famiglie, le richiesta per ottenere il modello ISEE negli ultimi anni registrano una crescita costante. E il 2023 non fa eccezione.

“A seguito del monitoraggio dei volumi di DSU trasmessi dai CAF alla banca dati gestita dall’INPS, risulta quasi esaurito il capitolo di spesa (122 milioni di euro) dell’Istituto a copertura di tale servizio.

Nei primi mesi del corrente anno abbiamo riscontrato la costante crescita delle dichiarazioni ISEE trasmesse dai CAF, circa il 10 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.”.

Si legge nella lettera pubblicata sul portale della Consulta Nazionale dei CAF il 2 maggio 2023.

I Centri di Assistenza Fiscale si rivolgono direttamente ai rappresentanti del Governo per prevedere nuove risorse utili a supportare i cittadini nel calcolo del modello ISEE 2023 senza richiedere alcun pagamento.

La risposta arriva nel Decreto Lavoro. E infatti l’articolo 32 del DL n. 48, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 4 maggio 2023, prevede un rifinanziamento di 30 milioni di euro per le attività dei CAF legate al modello ISEE.

Modello ISEE 2023 presso i CAF senza alcun pagamento: arrivano le risorse con il Decreto Lavoro

Recarsi presso un Centro di Assistenza Fiscale per presentare la DSU, Dichiarazione Sostitutiva Unica, è una delle diverse modalità previste per ottenere l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente.

I CAF stipulano con l’INPS una convenzione per garantire un servizio gratuito e ottenere dall’Istituto il pagamento per l’assistenza fornita.

Nel fac simile dell’accordo previsto per il 2022 e il 2023 i compensi riconosciuti.

Tra rinnovo dell’assegno unico e bonus energia, i CAF hanno gestito nei primi mesi dell’anno più di 7 milioni di dichiarazioni ISEE. L’ultima Legge di Bilancio ha messo in cantiere misure per dare priorità all’utilizzo della versione precompilata, ma è ancora alto il numero di chi chiede supporto per la presentazione della DSU.

E, come accaduto lo scorso anno, la scarsità dei fondi messi a disposizione ha messo a rischio la gratuità dei servizi offerti.

Anche a maggio 2022, infatti, è stato necessario prevedere una nuova iniezione di risorse per evitare di far pagare ai cittadini e alle cittadine dai 20 ai 25 euro per l’assistenza.

“Considerato che nel 2022 sono state presentate oltre 10 milioni di modelli ISEE tramite i CAF con un impegno di spesa di circa 155 milioni di euro, e visto l’attuale incremento di DSU (10 per cento), stimiamo la presentazione di circa 11 ml di modelli nel corso del 2023, con un impegno complessivo di spesa di circa 175 milioni di euro, necessari per continuare ad assistere gratuitamente, per l’intero anno, i cittadini nella presentazione dell’ISEE”.

Segnalano dalla Consulta.

Nel frattempo nel testo del Decreto Lavoro c’è anche una ricetta per ottimizzare le nuove risorse messe in campo: non possono essere utilizzate per la gestione delle DSU successive alla prima presentate per lo stesso nucleo familiare.