Arrivano i primi tre Testi Unici: sui tributi minori, come le imposte su aerotaxi e aeromobili, su sanzioni e su giustizia tributaria. Mentre il decreto riscossione, con la revisione della rateizzazione delle cartelle, viene riesaminato prima di arrivare in Gazzetta Ufficiale. I lavori della riforma fiscale non si fermano, ma si procede su strade già intraprese
Approvati in esame preliminare nel Consiglio dei Ministri di ieri, 22 luglio, i primi Testi Unici: per il riordino della normativa fiscale si parte dai tributi minori, come ad esempio le imposte su aerotaxi e aeromobili o quelle sugli immobili all’estero, ma anche dalle sanzioni tributarie, amministrative e penali e dalla giustizia tributaria.
Nel frattempo sul testo del decreto riscossione con la nuova rateizzazione delle cartelle è stata necessaria una marcia indietro: atteso in Gazzetta Ufficiale, ritorna sul tavolo del Governo per un secondo esame definitivo che porta a un intervento che riguarda la norma sulla cartolarizzazione delle somme discaricate, così come richiesto dalla Ragioneria dello Stato.
Il lavori della riforma fiscale proseguono, ma i passi avanti sono limitati alle strade già intraprese. Il viceministro all’Economia e alle Finanze Maurizio Leo, d’altronde, a inizio mese aveva annunciato uno stop sulle novità perché “ulteriori interventi richiederanno delle risorse” che attualmente non sono disponibili.
I lavori della riforma fiscale non si fermano: Testi Unici su imposte, sanzioni, giustizia tributaria
Nel Consiglio dei Ministri di ieri, 22 luglio 2024, sono arriva i primi tre Testi Unici in esame preliminare su:
- sanzioni tributarie, amministrative e penali con la revisione e il coordinamento di tutto il sistema sanzionatorio;
- tributi erariali minori con la normativa che riguarda imposte di diversa natura, da quelle in materia assicurativa al peso fiscale su aeromobili e aerotaxi arrivando fino al canone RAI;
- giustizia tributaria, con il riordino e il coordinamento di tutti i procedimenti legati al Fisco.
Testi Unici | Contenuti |
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Sanzioni tributarie, amministrative e penali | Il testo unico raccoglie:
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Tributi erariali minori | Si compone di 100 articoli:
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Giustizia tributaria | Si compone di due parti:
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I testi unici, dopo essere stati in consultazione fino a maggio, prendono forma nei decreti legislativi che il Governo ha approvato in via preliminare.
Il decreto riscossione torna in Consiglio dei Ministri prima della Gazzetta Ufficiale
Secondo giro di esame definitivo, invece, per il Decreto Riscossione che, tra le altre novità, introduce una nuova rateizzazione delle cartelle esattoriali che allunga i tempi concessi ai contribuenti per sanare i debiti con il Fisco dal 2025.
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Diverse norme contenute nel testo hanno, per forza di cose, effetti in termini di cassa. E, atteso in Gazzetta Ufficiale, il testo ritorna in Consiglio dei Ministri per una nuova revisione: le novità in arrivo, in questo caso, rappresentano un passo indietro su quanto contenuto nell’impostazione iniziale.
La necessità? “Apportare al testo una modifica in tema di riscossione mediante cartolarizzazione delle somme discaricate, necessaria a superare un rilievo di onerosità da parte del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato”, si legge nel comunicato stampa del 22 luglio.
Grande assente nell’ordine del giorno, infine, il decreto correttivo adottato per limare alcuni aspetti del concordato preventivo biennale: per la riforma fiscale non è ancora tempo di pausa estiva, ma si guarda più indietro, a perfezionare quanto già approvato, che avanti.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Dalle imposte minori alle sanzioni i primi Testi Unici, restyling per il decreto riscossione