Immobile in comodato d'uso, il proprietario deve pagare l'IMU e il fabbricato dovrà essere inserito nella dichiarazione dei redditi. Le istruzioni da seguire sono diverse a seconda che il soggetto scelga il modello 730 o il modello Redditi PF.
Immobile in comodato d’uso, nel caso in cui sia concesso gratuitamente ad esempio a un familiare, il proprietario della casa deve pagare l’IMU.
Il fabbricato deve anche essere inserito nella dichiarazione dei redditi del proprietario? La risposta è affermativa.
L’immobile deve essere indicato negli appositi righi del modello 730 e del modello Redditi PF (ex Unico).
Lo spunto arriva da un quesito posto da un lettore a FiscoOggi, la rivista online dell’Agenzia delle Entrate.
Immobile in comodato d’uso: si paga l’IMU ed entra in dichiarazione dei redditi
Quali sono gli adempimenti e i versamenti da effettuare nel caso di fabbricato concesso in comodato d’uso a un familiare?
Nel caso in cui sia permesso l’utilizzo del bene immobile, a titolo gratuito, il soggetto proprietario del fabbricato dovrà comunque pagare l’IMU.
Lo spiega, tra gli altri, un chiarimento contenuto in una risposta ad un lettore pubblicata da FiscoOggi, la rivista online dell’Agenzia delle Entrate.
In questo caso l’Imposta municipale unica sostituisce l’IRPEF e le relative addizionali.
Oltre al pagamento dell’IMU, il soggetto dovrà inserire l’immobile nella propria dichiarazione dei redditi? Anche in questo caso la risposta è positiva.
I righi di riferimento sono diversi se la dichiarazione da compilare è il modello 730/2022 o il Modello Redditi PF/2022.
Immobile in comodato d’uso: le istruzioni per la compilazione della dichiarazione dei redditi
Chiarito che sull’immobile concesso in comodato d’uso deve essere pagata l’IMU e che tale immobile deve essere inserito nella dichiarazione dei redditi, passiamo alle istruzioni da seguire per la corretta compilazione.
Nel caso in cui il soggetto scelga di inviare il modello Redditi PF/2022, si dovrà inserire il codice 10 nella colonna 2 (utilizzo) dei righi da RB1 a RB9.
Diversamente, nel caso in cui il proprietario dell’immobile provveda alla dichiarazione dei redditi tramite modello 730/2022, lo stesso codice 10 dovrà essere inserito nei righi da B1 a B6.
Infine, un ultimo chiarimento riguarda gli immobili a uso abitativo che rientrano nelle categorie catastali da A1 a A11, con esclusione di A10.
Tali immobili, se non locati, sono assoggettati ad IMU.
Gli stessi concorrono alla formazione della base imponibile dell’IRPEF e delle relative addizionali per il 50 per cento, se i fabbricati si trovano nel comune nel quale il soggetto possiede la sua abitazione principale.
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