Green pass, si applica l'IVA al certificato di guarigione da Covid rilasciato dal medico di base ai pazienti assistiti a domicilio? Via libera all'esenzione. Lo scopo principale della documentazione è la tutela della salute dei cittadini. Lo chiarisce l'Agenzia delle Entrate con la risposta all'interpello numero 591 del 15 settembre 2021.
Green pass per avvenuta guarigione da Covid, si applica l’IVA sul certificato rilasciato dal medico di base rilasciato ai pazienti assistiti a domicilio?
Via libera all’esenzione sulle certificazioni verdi, strumenti utili a tutelare la salute di tutti i cittadini.
A stabilire la possibilità di applicare l’articolo 10 del Decreto IVA è l’Agenzia delle Entrate con la risposta all’interpello numero 591 del 15 settembre 2021.
- Agenzia delle Entrate - Risposta all’interpello numero 591 del 15 settembre 2021
- Applicabilità dell’esenzione IVA prevista dall’articolo 10, primo comma, n. 18) del d.P.R. n. 633 del 1972 alle certificazioni verdi COVID-19, attestanti l’avvenuta guarigione dal virus, rilasciate dai medici di medicina generale ai pazienti assistiti a domicilio.
Green pass, si applica l’IVA al certificato di guarigione da Covid?
Vista la necessità di esibire il green pass per l’accesso a diversi luoghi, dalle palestre all’ingresso delle strutture residenziali, la possibilità di avere a disposizione il lasciapassare rappresentato dalla certificazione verde diventa fondamentale.
All’Agenzia delle Entrate viene sottoposto un dubbio che riguarda un particolare aspetto fiscale connesso al tema, il trattamento IVA da applicare al rilascio della certificazione di avvenuta guarigione dall’infezione da SARS-CoV-2 da parte dei medici di medicina generale ai pazienti assistiti a domicilio.
In questo caso l’IVA è ordinaria o è possibile beneficiare di una esenzione?
I chiarimenti arrivano con la risposta all’interpello numero 591 del 15 settembre 2021:
“Nelle prestazioni di rilascio della certificazione verde COVID-19 da parte dei medici di medicina generale, conseguente all’avvenuta guarigione dall’infezione virale, è riscontrabile quella prevalente finalità della prestazione medica, di tutela della salute dell’interessato o della collettività, necessaria per poter fruire del regime di esenzione da IVA”.
Via libera, quindi, all’applicazione dell’articolo 10, prima comma, numero 18 del Decreto IVA che esclude dal campo di applicazione dell’imposta “le prestazioni sanitarie di diagnosi, cura e riabilitazione rese alla persona nell’esercizio delle professioni e arti sanitarie soggette a vigilanza”.
Certificato di guarigione da Covid per il green pass: esenzione o IVA ordinaria?
L’agevolazione è legata al rispetto di due requisiti:
- le prestazioni in questione devono riguardare diagnosi, cura e riabilitazione rese alla persona;
- devono essere rese nell’esercizio delle professioni e arti sanitarie soggette a vigilanza, secondo le disposizioni dello Stato.
Ma quali sono le regole che riguardano le certificazioni? Le indicazioni da seguire arrivano dalla Corte di Giustizia Europea: fondamentale è lo scopo per cui vengono rilasciate.
L’obiettivo deve essere quello di “tutelare, mantenere o ristabilire la salute delle persone, comprendendo in tale finalità anche quei trattamenti o esami medici a carattere profilattico eseguiti nei confronti di persone che non soffrono di alcuna malattia”. Ed è valido sia per il singolo che per la collettività.
Il certificato di avvenuta guarigione da Covid, insieme al test antigenico rapido o molecolare con esito negativo e alla vaccinazione, permette di ottenere il green pass nato per contenere la diffusione della pandemia e permettere la graduale ripresa delle attività.
Lo scopo ultimo, quindi, non è altro che la tutela della salute del singolo e della collettività, un aspetto che garantisce la possibilità di applicare l’esenzione IVA.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Green pass, si applica l’IVA al certificato di guarigione da Covid?