Fondo imprese, la legge di bilancio 2021 mette a disposizione risorse per le aziende con diverse finalità: sostenere l'imprenditoria femminile, supportare imprese creative e dare sostegno al settore aeronautico e della green economy.
Fondo imprese, il testo non ancora definitivo della legge di bilancio 2021 mette a disposizione fondi specifici per diverse aziende.
Tra queste quelle femminili, creative, del settore aeronautico e della green economy.
A prevedere appositi fondi presso il Ministero dello Sviluppo economico sono gli articoli 17, 18 e 19.
Il testo deve tuttavia trovare conferma dopo l’iter parlamentare e l’approvazione delle Camere.
Fondo imprese, legge di bilancio 2021: le risorse per le aziende femminili
Le risorse destinate alle imprese sono ripartite in diversi specifici fondi, a seconda della finalità della dotazione messa a disposizione.
L’articolo 17 del testo della legge di bilancio 2021 non ancora definitivo, all’esame della Camera dei Deputati, è destinato al sostegno dell’impresa femminile.
Nel testo si legge quanto segue:
È istituito, nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, il « Fondo a sostegno dell’impresa femminile », con una dotazione di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022, destinato al fine di promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile, la diffusione dei valori dell’imprenditorialità e del lavoro tra la popolazione femminile e massimizzare il contributo quantitativo e qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese.
Viene dunque previsto un fondo a sostegno dell’impresa femminile, le cui risorse ammontano a 20 milioni di euro per gli anni 2021 e 2022.
Viene inoltre previsto il “Comitato Impresa Donna” per attuare l’indirizzo e il corretto utilizzo delle risorse.
Nello specifico gli obiettivi delle risorse messe a disposizione sono i seguenti:
- interventi per sostenere l’avvio dell’attività, gli investimenti e il rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale delle imprese femminili, con specifica attenzione ai settori dell’alta tecnologia;
- programmi e iniziative per la diffusione della cultura imprenditoriale tra la popolazione femminile;
- programmi di formazione e orientamento verso materie e professioni in cui la presenza femminile deve essere adeguata alle indicazioni di livello dell’Unione europea e nazionale.
Il sostegno può consistere:
- in contributi a fondo perduto per l’avviamento di imprese femminili da parte di donne disoccupate;
- finanziamenti senza interesse o agevolati per sostenere le attività di imprese femminili;
- incentivi per rafforzare le imprese femminili costituite da almeno tre anni, con contributi a fondo perduto per l’integrazione del fabbisogno di circolante nella misura massima dell’80% della media del circolante degli ultimi tre esercizi;
- assistenza tecnico-gestionale per attività di marketing e di comunicazione, anche attraverso un sistema di voucher;
- investimenti nel capitale per le start-up innovative e delle piccole e medie imprese innovative a guida femminile;
- azioni di comunicazione per la promozione del sistema imprenditoriale femminile italiano e degli interventi finanziati.
Al comma 6 dell’articolo 17 viene previsto che il Ministro dello sviluppo economico presenti annualmente alle Camere una relazione sull’attività svolta e sulle possibili misure da adottare per risolvere i problemi relativi alla partecipazione della popolazione femminile alla vita economica e imprenditoriale del Paese.
Entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge il Ministro dello sviluppo economico, insieme al Ministro dell’economia e delle finanze e per le pari opportunità e la famiglia, devono emanare un decreto per determinare la ripartizione delle risorse tra i diversi interventi, le modalità di attuazione, i criteri e i termini per la fruizione delle agevolazioni.
Per quanto riguarda “il Comitato impresa donna”, i compiti allo stesso attribuiti sono i seguenti:
- contribuire ad attualizzare le linee di indirizzo per l’utilizzo delle risorse del Fondo;
- condurre analisi economiche, statistiche e giuridiche relative alla questione femminile nell’impresa;
- formulare raccomandazioni relativamente allo stato della legislazione e dell’azione amministrativa, nazionale e regionale, in materia di imprenditorialità femminile e in generale sui temi della presenza femminile nell’impresa e nell’economia;
- contribuire alla redazione della relazione annuale.
La partecipazione a tale comitato sarà svolta a titolo gratuito.
Fondo imprese, legge di bilancio 2021: la dotazione per le aziende creative
Tra i fondi per le imprese c’è anche quello istituito presso il MISE dall’articolo 18.
Per le piccole e medie imprese creative è prevista una dotazione di 20 milioni di euro per il 2021 e il 2022 con lo scopo di sostenere tali imprese, attraverso contributi, l’agevolazione nell’accesso al credito e la promozione di strumenti innovativi di finanziamento.
Lo stesso Ministro dello Sviluppo economico sarà responsabile per la definizione dei criteri di ripartizione delle risorse e delle modalità della concessione dei finanziamenti.
Le risorse hanno i seguenti obiettivi:
- promuovere nuova imprenditorialità e lo sviluppo di imprese del settore creativo, attraverso contributi a fondo perduto, finanziamenti agevolati e loro combinazioni;
- promuovere la collaborazione delle imprese del settore creativo con le imprese di altri settori produttivi, in particolare quelli tradizionali, con le università e gli enti di ricerca, anche attraverso voucher per l’acquisto di servizi prestati da imprese creative o per favorire processi di innovazione;
- sostenere la crescita delle imprese del settore attraverso strumenti finanziari partecipativi;
- consolidare e favorire lo sviluppo del sistema imprenditoriale del settore creativo attraverso attività di analisi, studio, promozione e valorizzazione.
Le disposizioni saranno attuate con un decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo.
Tale decreto dovrà dare attuazione a quanto segue:
- alla ripartizione delle risorse del Fondo;
- all’individuazione dei codici ATECO che classificano le attività dei settori indicati;
- alle modalità e ai criteri per la concessione delle agevolazioni;
- alla definizione delle iniziative ammissibili alle forme di aiuto, nel rispetto della disciplina europea in materia di aiuti di Stato;
- alle ulteriori condizioni per la fruizione dei benefìci.
Fondo imprese, legge di bilancio 2021: la dotazione per le aziende creative
L’oggetto dell’articolo 19 della legge di bilancio 2021 è il seguente
“Fondo d’investimento per lo sviluppo delle piccole e medie imprese del settore aeronautico e della green economy”.
Da tale articolo viene istituito un Fondo d’investimento per gli interventi nel capitale di rischio delle piccole e medie imprese, con la seguente dotazione:
- 100 milioni di euro per l’anno 2021;
- 30 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023;
- 40 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026.
Per il 2021, 50 milioni di euro sono destinati ad un’apposita sezione dedicata esclusivamente alle piccole e medie imprese del settore aeronautico nazionale.
Nel complesso le risorse hanno lo scopo di sostenere lo sviluppo, accrescere la competitività e rafforzare la filiera del sistema delle piccole e medie imprese del settore aeronautico nazionale, della chimica verde e della fabbricazione di componenti per la mobilità elettrica e per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Le somme sono messe a disposizione per finanziare gli interventi per lo sviluppo delle piccole e medie imprese: fusioni, aggregazioni, acquisizioni, riorganizzazioni, ristrutturazioni, rafforzamento del capitale per gli investimenti per la transizione tecnologica e la sostenibilità ecologica e ambientale dei processi produttivi.
Le risorse saranno ripartite con un decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Fondo imprese, legge di bilancio 2021: aziende femminili, creative e della green economy