Flat Tax sulle mance: le novità dalla Legge di Bilancio 2025

Emanuele Muzzi - Irpef

Tra emendamenti al testo del DdL di Bilancio 2025 sono state inserite modifiche alle regole sulla flat tax applicabile alle mance percepite dai camerieri

Flat Tax sulle mance: le novità dalla Legge di Bilancio 2025

Nuove regole per quanto riguarda la flat tax sulle mance percepite dai lavoratori di alberghi e ristoranti.

Questa è una delle novità emerse dall’esame degli emendamenti al testo del DdL di Bilancio 2025 e approvati dalla Commissione Bilancio della Camera negli scorsi giorni.

L’intervento modifica quanto già era stato disposto sul tema dalla Legge di Bilancio 2023.

Flat tax sulle mance: le novità dalla Legge di Bilancio 2025

Con l’introduzione dell’articolo 79-bis nell’ambito della Manovra 2025, vengono introdotte novità in merito alla flat tax sulle mance percepite dal personale impiegato nel settore ricettivo e di somministrazione di alimenti e bevande.

Lavoratori come, ad esempio, barman, camerieri e receptionist vedranno aumentare dal 25 al 30 per cento il limite di reddito da lavoro dipendente entro il quale si applica la flat tax sulle mance.

Inoltre, l’emendamento prevede anche l’incremento da 50.000 euro a 75.000 euro del tetto di reddito da lavoro dipendente cui si applica l’imposta sostitutiva IRPEF e delle addizionali regionali e comunali.

A quanto ammonta l’aliquota dell’imposta sostitutiva che si applica sulle mance?

Si ricorda che la detassazione delle mance era già stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2023.

Nello specifico, l’articolo 1 comma 58 stabilisce che le mance, cartacee o fornite tramite pagamento elettronico, che i clienti elargiscono ai lavoratori delle strutture di cui sopra costituiscono redditi da lavoro dipendente.

Inoltre, a meno che il lavoratore non esprima una rinuncia scritta, queste somme sono soggette a un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali regionali e comunali, con aliquota al 5 per cento.

Questa percentuale rimane invariata ma, come anticipato, nel testo della Manovra modificato dagli emendamenti viene innalzato al 30 per cento il limite di reddito (su cui considerare il limite innalzato di 75.000 euro), entro il quale è possibile applicare la tassazione agevolata.

Si segnala che non subisce modificazioni anche la parte della norma che stabilisce che le somme in questione sono escluse:

  • dalla retribuzione imponibile ai fini del calcolo dei contributi di previdenza e assistenza sociale;
  • dalla retribuzione imponibile ai fini del calcolo dei premi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.

Infine, tali somme non sono conteggiate per quanto riguarda il calcolo del trattamento di fine rapporto.

Per consultare il testo definitivo della Legge di Bilancio 2025 bisognerà aspettare l’approvazione entro fine anno, mentre oggi la Camera si appresta a votare sul testo emendato.

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