Audizione dell'Agenzia delle Entrate sulla fatturazione elettronica 2019: novità in arrivo, dalla fattura precompilato alla possibilità di differita entro il 15 del mese successivo. Il Direttore Antonino Maggiore esprime il proprio parare sulla possibile estensione degli esoneri.
Fatturazione elettronica precompilata con i dati disponibili negli archivi del Fisco: novità in arrivo da parte dell’Agenzia delle Entrate per rendere più semplice l’obbligo in vigore a partire dal 1° gennaio 2019.
Per i titolari di partita IVA che non usano software o PC sarà possibile avvalersi della possibilità di fattura differita, emettendo anche su carta al momento dell’operazione un documento di trasporto o equipollente ed emettendo un’unica fattura riepilogativa entro il giorno 15 del mese successivo.
In questo modo sarebbe possibile rivolgersi all’intermediario per predisporre un numero contenuto di fatture elettroniche e per effettuare l’invio al SdI.
Il Direttore Antonino Maggiore nel corso dell’audizione del 3 ottobre 2018 tenuta presso la Commissione Finanze della Camera ha parlato dei nuovi servizi online pensati per rendere più semplice il processo di gestione delle fatture elettronica.
Nel pieno del lavoro del Governo per la messa a punto delle novità da inserire nella Legge di Bilancio 2019 e a fronte delle ipotesi di sospensione temporanea delle sanzioni e di concedere più tempo per l’emissione o la trasmissione delle fatture elettroniche, il neo Direttore fornisce il quadro dello stato di attuazione e dei nuovi servizi in arrivo.
Non solo semplificazione. Nel corso del proprio intervento il neo Direttore dell’Agenzia delle Entrate si è soffermato sui rischi relativi all’estensione degli esoneri dall’obbligo di fatturazione elettronica.
Estendere la platea dei soggetti esonerati vanificherebbe non solo l’attività di controllo da parte dell’Amministrazione Finanziaria ma rischia di creare difficoltà anche agli operatori obbligati e ai loro intermediari nella gestione quotidiana delle fatture e quindi nei processi amministrativi e contabili ad essere collegate.
Il Generale Maggiore, insediatosi nel ruolo di Direttore dell’Agenzia delle Entrate da meno di una settimana, avverte il Governo: modifiche alla fatturazione elettronica in vigore dal 1° gennaio 2019 rischiano di rendere il tutto ancor più complesso.
Fattura elettronica precompilata: novità in arrivo dall’Agenzia delle Entrate
Il lavoro dell’Agenzia delle Entrate per consentire ai soggetti passivi IVA di trovarsi pronti all’avvio dell’obbligo di fatturazione elettronica in vigore dal 1° gennaio 2019 procede incessante.
Oltre a stilare il quadro dei servizi offerti, racchiusi nella guida pubblicata pochi giorni fa dalla stessa Agenzia delle Entrate, tra le attività pianificate e in corso di realizzazione è previsto l’avvio di nuovi servizi online per rendere più semplice la gestione del processo di e-fattura per operatori e loro intermediari.
In merito alle funzionalità del portale Fatture e Corrispettivi e all’app dedicata alla fatturazione elettronica sono allo studio e in corso di realizzazione ulteriori interventi per facilitare la compilazione delle fatture elettroniche.
Allo studio vi sarebbe la fattura elettronica precompilata parzialmente dall’Agenzia delle Entrate con i dati presenti nel sistema informativo dell’Anagrafe Tributaria.
Non solo: così come già annunciato da Assosoftware si punta a rendere più semplice il processo di conferimento della delega agli intermediari.
Il Direttore dell’Agenzia delle Entrate Maggiore ricorda che già oggi le deleghe possono essere attivate online se il soggetto titolare di partita IVA è in possesso delle credenziali per l’accesso al Cassetto Fiscale (SPID, CNS, Entratel o Fisconline).
Una parte delle imprese, soprattutto quelle più piccole, ancora non hanno richiesto le credenziali per l’accesso ai servizi online del Fisco e pertanto i commercialisti e gli intermediari in genere sono costretti a recarsi in ufficio per depositare il modello di delega su carta.
Per risolvere il problema di acquisizione delle deleghe cartacee si parla ormai da tempo dell’imminente lancio delle deleghe telematiche. Maggiore conferma che il nuovo servizio sarà lanciato nei prossimi giorni.
Sì alla fattura elettronica differita
Tra le modalità per la predisposizione e l’invio delle fatture elettroniche per i soggetti passivi IVA il Direttore dell’Agenzia delle Entrate richiama alle disposizioni previste dall’articolo 21, comma 4, lettera a del DPR n. 633/1972.
Il decreto IVA prevede la possibilità di predisposizione della fattura differita e tale norma sarà applicabile anche con l’avvio della fatturazione elettronica dal 1° gennaio 2019.
Per gli operatori che non utilizzano un PC o altro dispositivo (tablet o smartphone) per predisporre la fattura sarà possibile emettere anche su carta, al momento di effettuazione dell’operazione, un documento di trasporto o altro documento equipollente ed emettendo un’unica fattura riepilogativa delle singole operazioni entro il giorno 15 del mese successivo a quello delle operazioni stesse.
In questo modo l’operatore avrebbe il tempo sufficiente per rivolgersi all’intermediario e quest’ultimo dovrebbe predisporre un numero contenuto di fatture elettroniche per conto del cliente.
Anche l’invio delle fatture elettroniche verrebbe effettuato dall’intermediario.
Nuovi servizi online per la fatturazione elettronica. Semplificazione per gli intermediari
Tra le misure di semplificazione pensate in parallelo alla fattura precompilata, l’Agenzia delle Entrate è al lavoro per rendere meno complessa anche l’attività degli intermediari.
Con l’avvio della delega telematica gli intermediari potranno acquisire in forma massiva e automatizzata l’abilitazione ai servizi online per conto di tutti i propri clienti. La data di piena operatività della misura è fissata alla fine del mese di ottobre.
Non solo: accogliendo le richieste pervenute dagli intermediari, l’Agenzia delle Entrate sta realizzando alcuni ulteriori servizi online:
- la funzione di registrazione massiva dell’indirizzo telematico, che consentirà all’intermediario - mediante un’unica operazione - di abbinare alle partite IVA di tutti i suoi clienti l’indirizzo telematico dove ricevere di default tutte le fatture elettroniche;
- la funzione di consultazione e acquisizione massiva delle fatture relative a tutti i clienti dell’intermediario;
- l’evoluzione del software stand alone per predisporre le fatture, consentendo la predisposizione anche di fatture elettroniche semplificate e PA;
- l’evoluzione dell’App al fine di consentire la predisposizione della fattura elettronica anche in modalità “offline”.
Ai nuovi servizi online pensati sia per i titolari di partita IVA obbligati alla fatturazione elettronica dal 2019 che per i loro intermediari sarà rivolta una campagna di comunicazione condivisa con il MEF e con il Dipartimento dell’Editoria dalla durata di quattro mesi.
Agenzia delle Entrate contro estensione soggetti esonerati dall’obbligo di e-fattura
Il Direttore dell’Agenzia delle Entrate Antonino Maggiore lancia nel corso dell’audizione tenuta presso la Commissione Finanze della Camera alcune preoccupazioni sulle modifiche alla fatturazione elettronica che il Governo punta ad inserire nella Legge di Bilancio 2019.
In primis lancia la preoccupazione sui rischi relativi all’estensione dei casi di esonero dall’obbligo di fattura elettronica:
“Al riguardo è opportuno evidenziare che quello della fatturazione elettronica è un processo “simmetrico” che vincola non solo il soggetto emittente ma anche quello ricevente a gestire come elettronica la fattura. Per tale ragione, qualora si prevedesse di intervenire normativamente per limitare l’obbligo a specifiche categorie di operatori, si introdurrebbero elementi di notevole complessità per gli operatori stessi (e per i loro intermediari) nella gestione quotidiana delle fatture e, quindi, nei processi amministrativi e contabili ad esse strettamente correlati, con la necessità di individuare - di volta in volta - se il soggetto emittente ovvero quello ricevente rientri nelle categorie per le quali decorre l’obbligo nonché trattare alcune fatture come elettroniche altre come analogiche.”
Ai rischi per gli operatori IVA si aggiungono le criticità che interesserebbero direttamente l’attività di gestione della fatturazione elettronica da parte del Fisco. Si troverebbero infatti a coesistere due adempimenti, tra cui lo spesometro per resterebbe in vigore per i soggetti esonerati, nonché diverse discipline tecniche e giuridiche.
Inoltre, l’estensione della platea di soggetti esonerati comporterebbe criticità anche per quello che è uno degli obiettivi della fattura elettronica: migliorare l’attività di controllo per il contrasto alle frodi e all’evasione IVA.
Si ricorda che ad oggi sono esclusi dall’obbligo di fatturazione elettronica in avvio dal 1° gennaio 2019 tutte le imprese e i lavoratori autonomi che rientrano nel regime dei minimi e dei forfettari. Sono 1 milione gli operatori che continueranno a gestire il processo di fatturazione secondo le regole ordinarie.
Si allega di seguito il testo completo dell’audizione del Direttore Maggiore tenutasi il 3 ottobre 2018:
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Fattura elettronica precompilata in arrivo. Sì alla differita entro il 15 del mese