Il decreto Rilancio ha messo in campo l'esonero dal versamento del saldo 2019 e dell'acconto IRAP 2020: chi ha fruito indebitamente dell'agevolazione deve procedere con il pagamento delle somme emerse dai controlli. Nella risoluzione numero 52 del 2023 il codice tributo da utilizzare per versare importo, sanzioni e interessi
Tra le agevolazioni messe in campo dal Decreto Rilancio del 2020 è stato previsto anche un esonero dal versamento dell’IRAP per i soggetti con ricavi o compensi fino a 250 milioni di euro nell’anno precedente.
In caso di fruizione indebita del beneficio, emerso in seguito alle attività di recupero, è necessario procedere con il versamento delle somme dovute tramite modello F24 ELIDE, Versamenti con elementi identificativi.
Con la risoluzione numero 52 del 18 settembre 2023, dall’Agenzia delle Entrate arriva il codice tributo da utilizzare sia per pagare gli importi necessari per mettersi in regola e i relativi interessi che per corrispondere le sanzioni.
Esonero IRAP non spettante: il codice tributo per versare importo, sanzioni e interessi
L’esonero IRAP ha preso forma nell’articolo 24 del DL n. 34 del 2020. I soggetti in possesso dei requisiti richiesti, grazie all’agevolazione messa in campo, non hanno dovuto versare il saldo dell’imposta regionale sulle attività produttive relativa al periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2019 e la prima rata dell’acconto relativa al periodo di imposta successivo.
Dai controlli sostanziali effettuati sull’applicazione delle misure previste dal Decreto Rilancio sono, però, emersi casi di fruizione indebita.
Ed è proprio per coloro che hanno beneficiato, pur non avendone diritto, dell’esonero IRAP che l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione numero 52 del 18 settembre 2023, ha istituito un codice tributo per ogni tipologia di somma da versare per mettersi in regola.
Codice tributo | Denominazione |
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5063 | Art. 24 d.l. n. 34 del 2020 – Recupero aiuto di stato esonero versamento saldo IRAP e relativi interessi – Controllo sostanziale |
5064 | Art. 24 d.l. n. 34 del 2020 – Recupero aiuto di stato esonero versamento saldo IRAP - Sanzione - Controllo sostanziale |
5065 | Art. 24 d.l. n. 34 del 2020 – Recupero aiuto di stato esonero versamento primo acconto IRAP e relativi interessi – Controllo sostanziale |
5066 | Art. 24 d.l. n. 34 del 2020 – Recupero aiuto di stato esonero versamento primo acconto IRAP - Sanzione - Controllo sostanziale |
Esonero IRAP non spettante: istruzioni per il versamento delle somme dovute
Come di consueto, il documento riporta anche le istruzioni da seguire per compilare il modello F24 ELIDE e indicare correttamente ogni codice tributo di riferimento.
La sequenza di cifre, necessaria per indirizzare correttamente il versamento, va inserita in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”.
Particolare attenzione deve essere dedicata alla sezione “Contribuente”, dove indicare il codice fiscale e i dati anagrafici del soggetto tenuto al versamento, e alla sezione “Erario ed altro” che deve essere compilata con i dati specificati in tabella.
Campo modello F24 Elide | Valore |
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Tipo | R |
Elementi identificativi | nessun valore |
Codice | Uno dei codici tributo istituiti con la risoluzione numero 52 del 2023 |
Anno di riferimento | Per esteso:
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Codice ufficio | Le informazioni riportate negli atti emessi dall’Ufficio |
Codice atto | Le informazioni riportate negli atti emessi dall’Ufficio |
Tutti i dettagli sono contenuti nel testo integrale della risoluzione numero 52 del 18 settembre 2023.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Esonero IRAP non spettante: il codice tributo per versare importo, interessi e sanzioni