Economia circolare, le domande per partecipare al bando MISE di ricerca e sviluppo al via il 10 dicembre 2020. Dopo la proroga del decreto del 6 novembre 2020, le imprese possono inserire la domanda dell'agevolazione dal 30 novembre. Invii dal 10 dicembre 2020.
Economia circolare, dopo il rinvio della data di apertura della presentazione dei progetti di ricerca e sviluppo del bando MISE, l’invio delle domande è al via: dal 10 dicembre 2020.
Dal 30 novembre, inoltre, le imprese possono inserire le domande per l’agevolazione.
Il primo step per rendere concreto quanto previsto dal decreto del 5 agosto 2020 sugli incentivi in favore di progetti di ricerca e sviluppo, per la riconversione produttiva nell’ambito dell’economia circolare.
I progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale delle imprese, anche in partenariato tra loro o con organismi di ricerca, devono avere un importo non inferiore a 500 mila euro e non superiore a 2 milioni di euro.
Economia circolare, invio domande per il bando MISE ricerca e sviluppo: dal 10 dicembre 2020
L’economia circolare è il centro del bando MISE ricerca e sviluppo.
Il decreto del 5 agosto 2020 stabilisce i termini e le modalità di presentazione delle domande per le imprese.
- MISE - Decreto del 5 agosto 2020
- Termini e modalità di presentazione delle domande di agevolazioni, in favore di progetti di ricerca e sviluppo, per la riconversione produttiva nell’ambito dell’economia circolare.
I progetti devono avere un importo non inferiore a 500 mila euro e non superiore a 2 milioni di euro.
La data di apertura delle domande, inizialmente prevista per il 5 novembre è stata rinviata alla fine dello stesso mese per effetto di quanto previsto dal decreto del 6 novembre 2020.
A partire dal 30 novembre è possibile accreditarsi all’area riservata, accessibile dal sito di Invitalia, e scaricare la guida per la compilazione delle istanze.
L’apertura della fase di invio delle domande è prevista per il 10 dicembre 2020.
Le istanze possono essere presentate esclusivamente online, anche in forma congiunta, dal lunedì al venerdì con orario 10.00-19.00.
La modulistica, gli allegati ed il manuale per la presentazione delle domande si possono scaricare dal sito di Invitalia.
Dal 3 dicembre 2020 sarà inoltre disponibile la procedura di precompilazione.
L’Addendum alla Convenzione che regola i finanziamenti agevolati del FRI è stato stipulato il 16 novembre 2020.
Sono dunque disponibili:
- il modello di attestazione, allegato n. 2;
- l’elenco delle banche finanziatrici convenzionate.
Economia circolare, bando MISE ricerca e sviluppo: le risorse disponibili
La misura, prevista dal decreto Crescita, viene finanziata con 157 milioni di euro per la concessione dei finanziamenti agevolati del FRI, Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca, e 62,8 milioni di euro per la concessione dei contributi alla spesa.
Il primo filone di fondi è suddiviso come segue:
- 150 milioni destinati ai progetti realizzati sull’intero territorio nazionale;
- 5 milioni destinati ai progetti realizzati nel territorio della Regione Basilicata;
- 2 milioni destinati ai progetti realizzati nel territorio della Regione Piemonte.
Il secondo filone, invece, vede ripartite le risorse nel seguente modo:
- 40 milioni a valere sul Fondo sviluppo e coesione, destinati per l’80% ai progetti realizzati nelle regioni del Mezzogiorno, e per il 20% a quelli realizzati nelle regioni del Centro-nord;
- 20 milioni a valere sul Fondo per la crescita sostenibile, destinati ai progetti realizzati sull’intero territorio nazionale;
- 2 milioni a valere sulle risorse della Regione Basilicata e 800mila euro a valere sulle risorse della Regione Piemonte, rese disponibili per l’agevolazione di progetti realizzati nel territorio di ciascuna Regione.
Le somme messe a disposizione hanno come scopo lo sviluppo e la sperimentazione di soluzioni innovative per l’utilizzo efficiente e sostenibile delle risorse.
Il bando MISE intende promuovere la riconversione delle attività produttive verso un modello di economia circolare: in cui il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse è mantenuto quanto più a lungo possibile, e la produzione di rifiuti è ridotta al minimo.
Ricerca e sviluppo, bando MISE economia circolare: progetti e spese finanziabili
Possono fare domanda imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, sia presentando progetti da singoli, sia in forma congiunta.
Ai progetti congiunti sono ammessi anche organismi di ricerca pubblici e privati, come co-proponenti.
La misura supporta la realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o il notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali previsti dall’allegato n. 1 al decreto 11 giugno 2020.
La riconversione produttiva delle attività si concretizza in una delle seguenti tipologie di interventi:
- innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e trasformazione dei rifiuti;
- progettazione e sperimentazione prototipale di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale;
- sistemi, strumenti e metodologie per lo sviluppo delle tecnologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua;
- strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di rendere efficiente il ciclo produttivo;
- sperimentazione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati;
- sistemi di selezione del materiale multileggero, al fine di aumentare le quote di recupero e di riciclo di materiali piccoli e leggeri.
I progetti ammissibili devono prevedere un alto contenuto di innovazione tecnologica e sostenibilità, secondo quanto previsto dall’allegato n. 2 al decreto 11 giugno 2020.
Le ulteriori condizioni che devono rispettare i progetti sono le seguenti:
- essere realizzati nell’ambito di una o più unità locali ubicate nel territorio nazionale;
- prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a euro 500 mila e non superiori a euro 2 milioni;
- avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi.
Ricerca e sviluppo, bando MISE economia circolare: termini e modalità di presentazione dell’agevolazione
Per le imprese con finanziamenti del FRI, l’agevolazione prevede il finanziamento agevolato del 50% delle spese del progetto.
La percentuale dei contributi alle spese sostenibili e ad i costi del progetto variano, invece, a seconda degli enti richiedenti:
- 20% per le micro e piccole imprese, e per gli organismi di ricerca;
- 15% per le medie imprese;
- 10% per le grandi imprese.
Le agevolazioni nella forma del finanziamento agevolato e del contributo alla spesa possono essere concessi alle imprese unicamente in concorso tra loro, seguendo i vincoli di destinazione territoriale previsti per i contributi.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Economia circolare, invio domande per il bando MISE ricerca e sviluppo dal 10 dicembre