L'INPS erogherà l'importo minimo per le domande di assegno unico che presentano omissioni o difformità nell'attestazione del valore ISEE. Come si legge nel nuovo messaggio, la novità sarà attiva dalla mensilità di novembre e non più da settembre come annunciato in precedenza
Più tempo a disposizione delle famiglie che ricevono l’assegno unico per regolarizzare la propria posizione in caso di ISEE difforme o con omissioni.
L’INPS lo scorso 1° agosto aveva annunciato che in questi casi, in assenza di regolarizzazione, avrebbe erogato la prestazione con l’importo minimo a partire da settembre.
Con il nuovo messaggio dell’8 agosto, l’Istituto comunica la proroga del termine, comunicando che i pagamenti con importo al minimo sono rinviati alla mensilità di novembre.
Assegno unico: proroga a novembre per la regolarizzazione delle domande con ISEE difforme
L’INPS con il messaggio n. 2913 dell’8 agosto 2023 torna sulla questione delle domande di assegno unico presentate con il cosiddetto ISEE difforme, che reca cioè omissioni o difformità in relazione ai dati del patrimonio mobiliare e/o ai dati reddituali auto dichiarati.
Sebbene l’importo mensile venga parametrato in base alla composizione del nucleo e al valore ISEE, l’Istituto accoglie e liquida la prestazione per i figli a carico anche in presenza di un ISEE difforme.
L’Istituto, però, con il messaggio n. 2856 pubblicato sul sito il primo del mese, aveva annunciato che in questi casi, in assenza di regolarizzazione, avrebbe erogato alle famiglie la prestazione con l’importo minimo a partire dalla mensilità di settembre.
Ricordiamo che per il 2023 l’importo minimo della prestazione senza maggiorazioni, erogato in assenza di ISEE o con un valore pari o superiore a 43.240 euro, è pari a 54,10 euro per figlio.
Con il nuovo messaggio l’INPS comunica la proroga del termine di settembre, che aveva lasciato non poche perplessità agli interessati, chiamati all’adempimento nel mese di agosto, in cui la maggior parte dei CAF è chiusa per ferie.
Tenendo conto delle possibili difficoltà legate al periodo estivo, dunque, l’Istituto ha esteso il termine alla mensilità di novembre 2023, garantendo così alle famiglie coinvolte un lasso di tempo maggiore per la regolarizzazione.
Domande assegno unico con ISEE difforme: come regolarizzare
Come si legge nel comunicato stampa rilasciato dall’INPS il 9 agosto, la presenza di attestazioni ISEE con omissioni o difformità è molto contenuta. Su un totale di oltre 6,2 milioni di domande, per oltre 10 milioni di figli, quelle interessate sono circa 66.000.
Le famiglie in questione dovranno procedere alla regolarizzazione entro e non oltre il prossimo 31 dicembre. A partire da novembre le rate dell’assegno unico saranno corrisposte con importo al minimo.
Come specificato nel messaggio n. 2856 del 1° agosto, a cui si rimanda per tutte le istruzioni e i dettagli sulla regolarizzazione, le irregolarità saranno segnalate dall’Istituto tramite un’apposita comunicazione via PEC, SMS o email.
Gli interessati possono regolarizzare la propria posizione con le seguenti modalità:
- presentando una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), priva di difformità;
- richiedendo al CAF intermediario la rettifica della DSU che è stata trasmessa dallo stesso in precedenza, con effetto retroattivo, solo nel caso in cui il CAF abbia commesso un errore materiale;
- presentando alla Struttura INPS territorialmente competente la documentazione idonea a dimostrare la completezza e la veridicità dell’ISEE.
In caso di presentazione di una nuova DSU priva di difformità o della documentazione giustificativa, la regolarizzazione dell’ISEE può avvenire entro il termine di validità della stessa DSU da cui derivano le omissioni e/o le difformità, cioè il 31 dicembre dell’anno di presentazione.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Assegno unico: proroga a novembre per la regolarizzazione delle domande con ISEE difforme