Decreto Sostegni ter convertito in legge: in arrivo nuovi codici ATECO per l’accesso agli aiuti

Rosy D’Elia - Dichiarazioni e adempimenti

Decreto Sostegni ter convertito in legge: entro 90 giorni nuovi codici ATECO dall'ISTAT per inquadrare le imprese del settore dei matrimoni e degli eventi e l'attività di incaricato alla vendita diretta a domicilio. Il passaggio è necessario anche per permettere l'accesso agli aiuti che sono già in campo o che arriveranno.

Decreto Sostegni ter convertito in legge: in arrivo nuovi codici ATECO per l'accesso agli aiuti

Dopo il via libera del Senato, anche la Camera il 24 marzo ha dato il suo ok definitivo alla conversione in legge del Decreto Sostegni ter, DL n. 4 del 27 gennaio 2022.

Numerose le novità inserite nel testo: tra queste anche la nascita di nuovi codici ATECO, oltre a quelli già esistenti, per inquadrare le imprese che operano nel settore dell’organizzazione di matrimoni ed eventi e le attività svolte dagli incaricati alla vendita diretta a domicilio.

Alla definizione dovrà procedere l’ISTAT entro 90 giorni dall’entrate in vigore del testo. Il passaggio è necessario anche per permettere l’accesso agli aiuti che sono già in campo o che arriveranno.

Decreto Sostegni ter convertito in legge: in arrivo nuovi codici ATECO per l’accesso agli aiuti

Con l’approvazione della Camera, il testo del Decreto Sostegni ter arricchito delle modifiche inserite in durante l’iter parlamentare è stato convertito in legge.

Nella nuova impostazione del testo, l’articolo 3 dedicato agli aiuti per le imprese che sono state maggiormente colpite dalle restrizioni Covid, prevede anche un intervento dell’Istituto Nazionale di Statistica per la definizione di nuovi codici ATECO, la combinazione alfanumerica che identifica una attività economica.

Le lettere vengono utilizzate per indicare il macro-settore economico mentre i numeri rappresentano specifiche articolazioni e sottocategorie.

Una nuova formulazione deve essere indicata dall’ISTAT per classificare:

  • le imprese operanti nel settore dei matrimoni e degli eventi privati;
  • le attività svolte dagli incaricati alla vendita diretta a domicilio.

L’ISTAT avrà a disposizione 90 giorni di tempo dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del DL Sostegni ter per procedere. Si tratta di un intervento per dettagliare al meglio la classificazione già esistente.

Decreto Sostegni ter convertito in legge: aiuti con nuovi codici ATECO

Attualmente il codice ATECO 96.09.05 Organizzazione di feste e cerimonie ricomprende già l’organizzazione di matrimoni, compleanni e altri eventi.

Così come il codice ATECO 47.99.10 Commercio al dettaglio di prodotti vari, mediante l’intervento di un dimostratore o di un incaricato alla vendita (porta a porta) si riferisce già al commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato in modi che non rientrano nelle classi precedenti.

“Occorre dunque valutare l’opportunità di un approfondimento relativamente alla possibilità che tale classificazione già comprenda al proprio interno le attività in questione”, si legge nella relazione illustrativa sul testo del DL n. 4/2022 redatta dalla Camera.

Ma la necessità, secondo quanto stabilito dal testo, in considerazione della particolare situazione di emergenza del settore della vendita a domicilio e del necessario e conseguente sviluppo di nuove modalità di valorizzazione e promozione di questo tipo di attività e dall’esigenza di inquadrare precisamente, anche a livello statistico, le imprese che nel settore dei matrimoni e degli eventi privati anche per l’accesso agli aiuti previsti.

Questi ultimi soggetti, infatti, rientrano tra coloro che potranno beneficiare dei 40 milioni di euro di contributi a fondo perduto messi in campo per il 2022 dal DL Sostegni ter e destinati a coloro che operano nei settori del wedding, dell’intrattenimento, dell’organizzazione di feste e cerimonie e dell’Horeca, Hotellerie-Restaurant-Catering.

Requisito fondamentale per l’accesso agli aiuti è aver subito un calo dei ricavi pari ad almeno il 40 per cento rispetto al 2019.

Le imprese costituite nel corso del 2020 per verificare il rispetto di questa condizione non dovranno riferimento ai ricavi ma all’ammontare medio mensile di fatturato e corrispettivi dei mesi successivi a quello di apertura della partita IVA rispetto ai valori del 2021.

Stando a questo previsto dalla conversione in legge del DL Sostegni ter, manca però un ultimo passaggio per definire con esattezza la platea di imprese beneficiarie.

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