Decontribuzione Sud, la misura è in standby per l'attesa dell'ok dall'Europa. Lo spiega l'INPS nel comunicato stampa dell'11 febbraio 2021: non appena l'Istituto riceverà il nulla osta ministeriale attiverà la possibilità per le imprese di beneficiare dell'agevolazione prorogata dalla Legge di Bilancio 2021. Si attende l'approvazione della Commissione europea.
Decontribuzione Sud, per l’attivazione del servizio che rende operativa la proroga delle misure prevista nella Legge di Bilancio 2021 si attende il via libera dell’Europa.
Lo rende noto il comunicato stampa dell’INPS dell’11 febbraio 2021, con il quale l’Istituto dichiara infondate le ipotesi di errori sull’attivazione della misura.
La procedura è in standby perché si attende i passaggi necessari con la Commissione europea.
Sarà attivata non appena l’INPS riceverà il nulla osta ministeriale.
Decontribuzione Sud, nessun errore INPS: si attende il via libera dell’Europa
La decontribuzione per il Sud è ancora ferma ma non a causa di errori sull’attivazione della misura da parte dell’INPS.
Lo spiega lo stesso Istituto nel comunicato stampa dell’11 febbraio 2021.
- INPS - Comunicato stampa dell’11 febbraio 2021
- Decontribuzione Sud, da Inps nessun errore su attivazione ma rispetto delle procedure europee.
Non è ancora operativa la possibilità per le imprese di beneficiare dell’esonero contributivo per i datori di lavoro del Sud, che è stato reso strutturale dalla Legge di Bilancio 2021.
L’INPS tuttavia dichiara di non avere responsabilità:
“è dunque infondata ogni ipotesi di errori dell’Inps sull’attivazione della misura.”
Manca, infatti, il via libera della Commissione europea. Tale passaggio è necessario in quanto la misura si configura come un aiuto di Stato ed è quindi necessario il perfezionarsi dell’iter previsto dalla normativa europea.
Una volta giunto l’ok dall’Europa, l’INPS procederà con gli opportuni passaggi per rendere operativa l’apposita procedura, come spiega in apertura del comunicato stampa in questione:
“l’Inps attiverà, appena riceverà il nulla osta ministeriale, la possibilità per le aziende di accedere alla cosiddetta decontribuzione Sud stabilita con la Legge di Bilancio 2021.”
Decontribuzione Sud: cosa prevede la Legge di Bilancio 2021
L’esonero contribuzione per i datori di lavoro del Sud è stato reso una misura strutturale dalla Legge di Bilancio 2021.
I destinatari dell’agevolazione sono i dipendenti delle regioni Umbria, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
A livello normativo sono i commi 161-169 dell’articolo 1 che inseriscono una proroga della misura già prevista dal decreto Agosto per la finestra temporale tra il 1° ottobre e il 31 dicembre 2020.
La misura per sostenere l’occupazione, tuttavia, è prevista una riduzione dei contributi che diminuisce nel tempo:
- il 30% dei complessivi contributi previdenziali versati sino al 31 dicembre 2025;
- il 20% dei complessivi contributi previdenziali versati per il 2026 e 2027;
- il 10% dei complessivi contributi previdenziali per il 2028 e 2029.
La misura può essere richiesta anche per i lavoratori dipendenti già assunti.
Nello specifico, il comma 164 dell’articolo 1 della legge 178 del 30 dicembre 2020 (Legge di Bilancio 2021) stabilisce quanto segue:
“L’agevolazione di cui al comma 161 è concessa dal 1° gennaio 2021 al 30 giugno 2021 nel rispetto delle condizioni previste dalla comunicazione della Commissione europea C (2020) 1863 final, del 19 marzo 2020, recante un «Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19»”
Le imprese dovranno quindi aspettare l’approvazione da parte della Commissione europea prima di poter beneficiare dell’agevolazione in questione.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Decontribuzione Sud, nessun errore INPS: si attende il via libera dell’Europa