Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili insieme alla Fondazione Nazionale dei Commercialisti ha pubblicato il 22 aprile la terza versione della Circolare “Riforma del terzo settore: elementi professionali e criticità operative” per sciogliere alcuni dubbi ancora presenti.
La Riforma del terzo settore è ancora avvolta in un fitto mistero, molte infatti sono le disposizioni non ancora approvate come ad esempio quelle di natura fiscale di cui si aspetta l’approvazione della Commissione UE, per non parlare del Registro Unico del Terzo settore che teoricamente doveva essere pubblicato il 21 aprile ed invece ad oggi ancora non se ne hanno notizie.
I commercialisti attraverso il Consiglio Nazionale e la Fondazione Nazionale hanno fornito la terza versione di una circolare intitolata “Riforma del terzo settore: elementi professionali e criticità operative”, con l’obiettivo di informare i colleghi professionisti, chiamati dalle associazioni a fornire chiarimenti ed assistenza sulle novità.
La Circolare è stata elaborata sotto forma di e-book, pensato e realizzato in forma tecnica e molto pratica al fine di poter divenire un ottimo strumento per i colleghi dottori commercialisti e consulenti operanti anche nel mondo del terzo settore.
Elementi professionali e criticità della Riforma del terzo settore: dalla FNC il documento aggiornato
La Circolare predisposta dal CNDCEC e dalla FNC aggiornata alle normative più recenti prevede un excursus tra le varie disposizioni regolamentari che dominano il nuovo mondo del terzo settore: normative fiscali, trattamenti contabili, tipologie di governance, soft law e documenti di legge.
Il documento si apre richiamando i principi ispiratori della riforma, attraverso i quali passa a fornire un inquadramento generale e l’ambito di applicazione della normativa, delineando poi i vari enti del terzo settore nel dettaglio, con chiaro riferimento a quelle che saranno le attività da loro esercitabili e quali invece ricadranno tra le attività secondarie.
Oggetto di specifico approfondimento sarà invece il patrimonio delle associazioni e la sua eventuale destinazione anche in caso di scioglimento dell’ente.
La Circolare fornisce inoltre chiare indicazioni su come funziona la procedura di iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, sia per gli enti senza personalità giuridica che per gli enti con personalità giuridica, andando inoltre a specificare quale sarà la speciale disciplina riservata agli enti che risultano essere attualmente iscritti nei registri territoriali, oltre che alle ONLUS.
La governance delle associazioni ha assunto maggior rilievo a fronte della riforma, e la circolare ne parla in un apposito capitolo ove viene illustrato il funzionamento e la composizione dell’organo assembleare oltre che dell’organo amministrativo e dell’organo di controllo e di revisione.
Infine sono contenuti all’interno del documento una serie di approfondimenti in merito alla rendicontazione quindi afferente alla redazione del Bilancio di esercizio e del rendiconto sociale oltre che le normative riguardanti il trattamento fiscale delle associazioni, oltre alle nuove forme di finanziamento a cui potranno accedere gli enti del terzo settore.
La pubblicazione è uno strumento chiaro ed omogeneo che aiuterà a portare più ordine tra i professionisti, e in generale tra coloro che operano nel settore del no profit, in attesa che la riforma sia completa e che effettivamente si possa iniziare a parlare di terzo Settore, anche dal punto di vista operativo.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Criticità della Riforma del terzo settore: aggiornata la circolare della FNC