I crediti del superbonus non si perdono con la chiusura della partita IVA. Lo chiarisce l'Agenzia delle Entrate. Possono essere utilizzati in compensazione con il modello F24
La chiusura della partita IVA del geometra non porta alla perdita dei crediti d’imposta del superbonus, presenti nel proprio cassetto fiscale.
Lo chiarisce l’Agenzia delle Entrate nella risposta all’interpello numero 255 del 13 dicembre 2024.
Le norme non prevedono alcun impedimento all’utilizzo utilizzo in caso di chiusura dell’attività.
Gli importi presenti nel cassetto fiscale potranno essere utilizzati in compensazione tramite modello F24.
Crediti superbonus: non si perdono con la chiusura della partita IVA
I crediti d’imposta riconosciuti per prestazioni nell’ambito di lavori che rientrano nel superbonus si perdono nel caso in cui il professionista decida di chiudere la partita IVA?
Lo spunto per i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate, forniti nella risposta all’interpello numero 255 del 13 dicembre 2024, nasce dal quesito posto dall’istante, un geometra che intende cessare la propria attività.
- Agenzia delle Entrate - Risposta all’interpello numero 255 del 13 dicembre 2024
- Chiarimenti sull’utilizzo dei crediti d’imposta del superbonus da parte di un professionista, nel caso di chiusura della partita IVA
L’Amministrazione finanziaria, dopo aver richiamato le regole relative all’origine dei crediti derivanti dallo sconto riconosciuto nelle fatture emesse dal professionista nell’ambito della disciplina prevista dall’articolo 121 del decreto Rilancio, chiarisce che non si perde la possibilità di utilizzare le somme.
La chiusura dell’attività professionale non incide nella possibilità di utilizzare i crediti d’imposta maturati nell’ambito di interventi del superbonus e presenti nel cassetto fiscale del professionista.
Nel documento di prassi si legge, infatti, quanto di seguito riportato:
“In altre parole, in presenza delle condizioni per fruire del credito non verificabili in questa sede l’istante può continuare ad utilizzare i crediti presenti nel proprio cassetto fiscale in compensazione con le imposte riferite alla propria sfera personale, anche laddove i medesimi siano maturati nell’ambito della propria attività professionale, ovvero siano stati acquistati in tale contesto, non essendo contemplato dalle norme di riferimento alcun impedimento all’uso dei crediti nel caso di cessazione dell’attività professionale.”
Via libera quindi all’utilizzo dei crediti d’imposta maturati, nel caso dell’istante, per le annualità 2025, 2026 e 2027.
Crediti superbonus: fruizione in compensazione con modello F24
Dopo aver chiarito che non ci sono vincoli alla fruizione dei crediti maturati da un professionista con lo sconto in fattura per interventi di superbonus, l’Amministrazione finanziaria spiega come si possono utilizzare gli importi presenti all’interno del cassetto fiscale.
A differenza di quanto suggerito dall’istante, i crediti non potranno essere utilizzati direttamente in sede di dichiarazione annuale.
Nel caso in esame, così come negli altri casi che interessano la cessione del credito, gli importi potranno essere utilizzati in compensazione mediante il modello F24.
Le somme potranno essere compensate con altri tributi o importi dovuti, seguendo le specifiche regole previste per la compensazione.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Crediti superbonus: non si perdono con la chiusura della partita IVA