Contributi Covid regionali alle partite IVA più colpite dalla pandemia, ampia la platea di beneficiari: dalle attività commerciali dei centri storici ai ristoranti, passando per i parchi tematici e i giardini zoologici, ma anche per le imprese che operano nel settore dei matrimoni e degli eventi privati. Sono 340 milioni di euro le risorse a disposizione: la ripartizione tra le Regioni nel DPCM pubblicato il 18 settembre in Gazzetta Ufficiale.
Prendono vita i contributi Covid regionali destinati alle partite IVA più colpite dall’emergenza Covid previsti dall’articolo 26 del primo Decreto Sostegni.
La platea di beneficiari è ampia: dalle attività commerciali dei centri storici ai ristoranti, passando per i parchi tematici e i giardini zoologici, ma anche per le imprese che operano nel settore dei matrimoni e degli eventi privati.
Il Fondo per il sostegno delle attività economiche particolarmente colpite dall’emergenza epidemiologica ha un valore pari a 340 milioni di euro. E con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 settembre 2021, le risorse sono state ripartite tra le Regioni e le Province Autonome.
Contributi Covid regionali per attività commerciali, ristoranti, parchi tematici: le risorse in arrivo
L’intera somma stanziata per i contributi Covid regionali destinati ai soggetti che hanno subito maggiormente i danni della pandemia, oltre ad essere distribuita in tutta la penisola, deve essere anche ripartita tra le diverse categorie di beneficiari.
Come si legge nell’articolo 1 del DPCM datato 30 giugno, ma pubblicato in Gazzetta Ufficiale dopo circa 3 mesi, gli aiuti saranno destinati ai seguenti soggetti:
- attività commerciali e ristoranti dei centri storici e imprese che operano nell’ambito dei matrimoni e degli eventi privati per un totale di 300 milioni di euro;
- imprese esercenti trasporto turistico di persone tramite autobus coperti per 20 milioni;
- parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici per altri 20 milioni di euro.
Il fondo è stato istituito dall’articolo 26 del DL n. 41 del 2021 per permettere alle Regioni e alle Province Autonome di erogare contributi a sostegno delle partite IVA maggiormente colpite dall’emergenza Covid.
La misura è stata, poi, rafforzata dal successivo Decreto Sostegni bis: ai 220 milioni di euro iniziali sono stati aggiunti ulteriori 120 milioni di euro.
- DPCM 30 giugno 2021, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 settembre 2021
- Riparto del Fondo per il sostegno delle attivita’ economiche particolarmente colpite dall’emergenza epidemiologica, tra le regioni e le province autonome per un totale di 340 milioni di euro.
Contributi Covid regionali per attività commerciali, ristoranti, parchi tematici: la ripartizione del Fondo
Il testo normativo non indica nel dettaglio le modalità di erogazione e i requisiti da rispettare per accedere ai contirbuti Covid regionali per attività commerciali, ristoranti, parchi tematici. Ma, con la pubblicazione in gazzetta ufficiale del DPCM del 30 giugno 2021, è stato compiuto un passo avanti verso la piena operatività della misura di sostegno introdotta lo scorso marzo.
Ed è possibile conoscere nel dettaglio a quanto ammontano le risorse che saranno distribuite nelle diverse Regioni per garantire nuovi aiuti Covid alle diverse categorie di beneficiari.
La cifra più alta prevedibilmente spetta alla Lombardia, mentre quella più esigua alla Valle d’Aosta.
Di seguito tutti i dettagli.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Contributi Covid regionali per attività commerciali, ristoranti, parchi tematici: le risorse stanziate