In arrivo contributi a fondo perduto per le imprese del settore dell'intrattenimento e dell'organizzazione di feste e cerimonie. Tra i requisiti per l'accesso una riduzione del fatturato del 50%. Con gli emendamenti al DL Rilancio approvati in Commissione Bilancio della Camera, si potenziano gli strumenti previsti per far fronte agli effetti economici dell'emergenza coronavirus.
In arrivo 5 milioni di euro per garantire contributi a fondo perduto alle imprese impegnate nel settore dell’intrattenimento e dell’organizzazione di feste e cerimonie. Tra i requisiti per l’accesso, una riduzione del fatturato del 50%.
Durante l’iter di conversione in legge del DL Rilancio, che dovrà concludersi entro il 18 luglio, vengono potenziati alcuni strumenti introdotti per far fronte all’impatto economico dell’emergenza coronavirus.
Nel Dossier aggiornato al 5 luglio le possibilità novità in arrivo con gli emendamenti approvati dalla Commissione Bilancio della Camera il 3 luglio.
Contributi a fondo perduto per le imprese impegnate nell’organizzazione di eventi
La crisi epidemiologica ha richiesto una risposta immediata anche dal punto di vista economico: insieme alla necessità di mettere in pausa le attività per arginare il contagio è sorta la necessità di arginare le conseguenze del lungo periodo di stand by per le imprese.
Anche dopo la riapertura della fase 2, però, ci sono alcuni settori che più di altri non hanno ancora ripreso la corsa a pieno regime.
In questa ottica si inseriscono i contributi a fondo perduto specifici per le imprese impegnate nell’intrattenimento e nell’organizzazione di feste e cerimonie che si aggiungono alla formula standard destinata ai titolari di partita iva con le seguenti caratteristiche:
- ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel 2019;
- riduzione del 33% del fatturato nel confronto tra aprile 2020 ed aprile 2019;
- con un inizio attività a partire dal 1° gennaio 2019;
- con il domicilio fiscale o la sede operativa nel territorio dei Comuni in cui lo stato di emergenza per eventi calamitosi era in vigore quando è stato dichiarato lo stato di emergenza sanitaria (ovvero il 31 gennaio 2020).
Come si legge nel Dossier sul testo del Decreto Rilancio che riporta gli emendamenti approvati dalla Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, aggiornato al 5 luglio 2020, la novità potrebbe essere inserita nell’articolo 25 bis della legge di conversione.
Contributi a fondo perduto per le imprese del settore intrattenimento: requisti e modalità di accesso con decreto MEF
Sui contributi a fondo perduto specifici per il settore dell’intrattenimento e dell’organizzazione di eventi e cerimonie, non c’è ancora l’ufficialità. Il testo, infatti, non ha ancora concluso il suo iter di conversione in legge, la scadenza ultima è prevista per il 18 luglio.
Ma intanto dal documento sull’evoluzione del DL Rilancio, alla luce degli emendamenti approvati, è possibile rintracciare alcune anticipazioni.
In primis, si parla di 5 milioni di euro da destinare alle imprese dei settori ricreativi, dell’intrattenimento e dell’organizzazione di feste e cerimonie, privilegiando i soggetti con “una riduzione del proprio fatturato su base mensile pari ad almeno il 50 per cento rispetto a quello del 2019”.
Per i dettagli e i requisiti sull’accesso, in caso di approvazione, si dovrà attendere un apposito decreto attuativo del Ministero dell’Economia e delle Finanze, adottato di concerto con il Ministero dello Sviluppo Economico e previsto entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione.
Come molte altre misure di sostegno che hanno già preso vita in questi mesi di emergenza coronavirus, per dare il via a questa nuova formula di contributi a fondo perduto sarà necessario ottenere l’ok della Commissione europea, ai sensi dell’articolo 108, paragrafo 3, del TFUE.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Nuovi contributi a fondo perduto per le imprese del settore intrattenimento