Si attende oggi, 15 giugno, la pubblicazione del software per l'avvio dei lavori del concordato preventivo: a fine febbraio sono state stabilite dall'Agenzia delle Entrate modelli e specifiche tecniche per l'invio dei dati rilevanti per l'applicazione degli ISA e dell'elaborazione della proposta di concordato preventivo biennale
Entro oggi, 15 giugno, è attesa la pubblicazione del software che dovrà segnare il calcio d’inizio dei lavori per l’avvio del concordato preventivo. Nella prima parte della mattinata, nessuna novità è arrivata.
“La versione del 6 maggio 2024 di RedditiOnlinePF non consentirà l’invio del quadro LM con la sezione del Concordato preventivo biennale (CPB) compilata. Entro il 15 giungo p.v. verrà rilasciata un aggiornamento per il Modello Redditi PF che consentirà l’invio del quadro LM comprensivo della sez. VI dedicata al CPB.”, si legge ancora sul portale dell’Agenzia delle Entrate.
Nel frattempo il 29 febbraio scorso sono stati pubblicati i modelli e le specifiche tecniche per l’invio dei dati rilevanti per l’applicazione degli ISA e dell’elaborazione della proposta di concordato preventivo biennale.
Nel tentativo di tenere fede a quanto promesso dal decreto legislativo numero 13 del 2024, che mette nero su bianco le regole di questo nuovo patto con il Fisco per bloccare il pagamento delle imposte, non entra in gioco un nuovo, autonomo, adempimento per la trasmissione delle informazioni rilevanti, ma il flusso diventa parte integrante di quello relativo agli indici sintetici di affidabilità fiscale.
Come si legge nel provvedimento approvato dall’Agenzia delle Entrate il 28 febbraio e pubblicato il giorno successivo, il modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini della elaborazione della proposta di concordato preventivo biennale per i periodi d’imposta 2024 e 2025 e per la relativa accettazione rientra tra quelli utilizzati per l’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale che a loro volta fanno parte del pacchetto della dichiarazione dei redditi 2024.
Tra dubbi operativi, attese e correzioni annunciate, però, la partenza del concordato preventivo biennale appare già in salita.
- Agenzia delle Entrate - Modello Concordato preventivo biennale
- Versione aggiornata al 28 febbraio 2024
I dati per elaborare la proposta di concordato preventivo debuttano nella dichiarazione dei redditi
Sono proprio i soggetti ISA, le partite IVA che applicano gli indici sintetici di affidabilità fiscale, i contribuenti a cui l’Amministrazione finanziaria indirizzerà le proposte di accordo per bloccare il valore delle imposte da pagare per due anni, basandosi sulle informazioni relative al periodo d’imposta 2023.
Per questo motivo centrale sarà la dichiarazione dei redditi 2024 e l’invio dei relativi dati.
- Agenzia delle Entrate - Istruzioni sul modello del concordato preventivo biennale
- Versione aggiornata al 28 febbraio 2024
“La proposta di concordato è elaborata dall’Agenzia delle entrate, in coerenza con i dati dichiarati dal contribuente e comunque nel rispetto della sua capacità contributiva, sulla base di una metodologia che valorizza, (...), le informazioni già nella disponibilità dell’Amministrazione finanziaria, limitando l’introduzione di nuovi oneri dichiarativi”, si legge nell’articolo 9 del decreto legislativo numero 13 del 2024.
La metodologia di elaborazione della proposta di concordato preventivo biennale per alcune attività dovrà tenere conto anche degli andamenti economici e dei mercati, delle redditività individuali e settoriali desumibili dagli indici sintetici di affidabilità fiscale e delle risultanze della loro applicazione.
La procedura da seguire è stata approvata con decreto del Ministro dell’Economia e delle finanze il 14 giugno, sentito il Garante per la protezione dei dati personali e pubblicato in Gazzetta Ufficiale in tempi record.
Dall’Amministrazione finanziaria entro oggi, 15 giugno, si attendono nuovi passi avanti per la gestione del flusso dei dati che saranno presi in considerazione, insieme alle informazioni che derivano dalle banche dati disponibili.
- Agenzia delle Entrate - Provvedimento numero 68629/2024
- Approvazione di n. 175 modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale, da utilizzare per il periodo di imposta 2023, del modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini della elaborazione della proposta di concordato preventivo biennale per i periodi d’imposta 2024 e 2025 e per la relativa accettazione, di un sistema di importazione dei dati degli indici sintetici di affidabilità fiscale ai fini della semplificazione del relativo adempimento dichiarativo
I dati per elaborare la proposta di concordato preventivo debuttano nella dichiarazione dei redditi
Secondo quanto stabilito con le novità della riforma, per i soggetti ISA che si trovano in una condizione di regolarità fiscale, l’Amministrazione finanziaria elaborerà una proposta di concordato per congelare il valore delle imposte da pagare per due anni che dovrà essere accettata dai contribuenti interessati entro il 15 ottobre.
Tutta la stagione dichiarativa, infatti, sarà influenzata da questa novità che si appresta a prendere forma: lo stesso termine per l’invio dei modelli Redditi, IRAP e Consolidato Nazionale e Mondiale, che a regime passerà dal 30 novembre al 30 settembre, si sposta al 15 ottobre o, stando alle anticipazioni sulle novità che arriveranno la prossima settimana, al 31 ottobre.
Nel modello Redditi Persone Fisiche, inoltre, è stata inserita anche una sezione dedicata ai forfettari, contribuenti diversi dai soggetti ISA, che hanno intenzione di aderire al concordato preventivo sperimentale proposto, in questo caso, in forma annuale.
In attesa di avere a disposizione il software dell’Agenzia delle Entrate, i modelli e le specifiche tecniche per i dati rilevanti per gli ISA e per l’accordo che l’Amministrazione finanziaria proporrà alle partite IVA restano i primi punti fermi per i contribuenti.
- Agenzia delle Entrate - Provvedimento numero 68718/2024
- Approvazione delle specifiche tecniche e dei controlli per la trasmissione telematica dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale per il p.i. 2023 e dei dati rilevanti ai fini della elaborazione della proposta di concordato preventivo biennale per i periodi d’imposta 2024 e 2025 e della relativa accettazione
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Concordato preventivo in partenza: modelli e istruzioni per l’invio dei dati