Secondo le stime dell'Associazione Nazionale Commercialisti le adesioni al concordato preventivo biennale sarebbero meno di 750.000. Un dato che, se confermato, non farebbe ben sperare per la riduzione dell'IRPEF
Arrivano le prime stime sulle adesioni complessive al concordato preventivo biennale: a ipotizzare i risultati, che sarebbero sotto le aspettative, è Marco Cuchel, presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti.
Secondo le dichiarazioni rilasciate a diverse agenzie di stampa, sarebbero meno di 750.000 i soggetti che hanno deciso di stringere il patto con il Fisco, un numero che non lascia ben sperare per il futuro dell’IRPEF che dipende proprio dal successo del concordato.
Concordato preventivo biennale: per l’ANC le adesioni sono meno di 750.000
Con la scadenza ormai superata del 12 dicembre, si sono chiusi i termini per aderire al concordato preventivo biennale e sono già in dirittura di arrivo le prime stime sulle adesioni.
Stando a quanto detto all’AGI da Marco Cuchel, presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti, nonostante la proroga, si stima
“un incremento marginale, con una percentuale finale di adesioni compresa tra il 14 per cento e il 18 per cento, per un totale non superiore a 750.000 soggetti economici”
Sembrerebbe quindi che lo strumento di compliance messo a punto dal Governo non stia ripagando le aspettative. Sempre Cuchel infatti, come riportato da LaPresse, ha affermato che con questi risultati “difficilmente si raggiungeranno i preventivati 2,5 miliardi finalizzati alla riduzione dell’aliquota del secondo scaglione IRPEF”, aggiungendo “vedremo se questa ipotesi verrà mantenuta cercando le risorse in altro capitolo di spesa”.
Tuttavia si evidenzia che quelle dell’ANC sono solo delle stime, per capire quale sarà l’impatto del concordato sulle cassi statali si rimane in attesa che i dati effettivi delle adesioni vengano resi noti dal Governo.
Per adesso, i dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze diffusi durante l’interrogazione del 27 novembre, riportano un tasso di adesione al concordato preventivo biennale di circa il 12 per cento e fanno riferimento solo alla prima tranche di adesioni che si è chiusa il 31 ottobre.
- | DICHIARAZIONI PRESENTATE P I. 2023 (dato al 1/11/2024 fonte SOGEI) |
---|---|
Totale contribuenti (1)(*) | 4.408.346 |
di cui contribuenti tenuti all’applicazione degli ISA | 2.676.626 |
di cui contribuenti FORFETARI | 1.731.720 |
TOTALE ADESIONI CPB | 522.195 |
di cui contribuenti tenuti all’applicazione degli ISA | 403.472 |
di cui contribuenti FORFETARI | 118.723 |
Sempre in relazione alla prima fase di apertura del concordato, le entrate del patto con il Fisco sarebbero pari a 1,3 miliardi di euro, una somma quasi dimezzata rispetto a quella necessaria per diminuire di due punti l’aliquota del secondo scaglione IRPEF.
Inoltre, ancor di più risulta lontano quell’“esito particolarmente positivo” che, nelle ipotesi del Ministro Giorgetti, avrebbe permesso l’innalzamento a 100.000 euro della soglia per la permanenza nel regime forfettario.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Concordato preventivo biennale: per l’ANC le adesioni sono meno di 750.000