Concordato preventivo biennale, De Nuccio (CNDCEC): “noi ci crediamo”

Anna Maria D’Andrea - Commercialisti ed esperti contabili

Il Presidente dei Commercialisti si esprime positivamente sul concordato preventivo biennale, ma chiede di prorogare la scadenza per l'adesione per il biennio 2025-2026. Calendario fiscale da rivedere

Concordato preventivo biennale, De Nuccio (CNDCEC): “noi ci crediamo”

I Commercialisti credono al concordato preventivo biennale e sposano l’approccio preventivo nel rapporto tra Fisco e contribuenti.

A dichiararlo il Presidente Elbano De Nuccio, intervenuto nel corso del convegno Telefisco 2025 organizzato dal Sole24Ore.

L’intervento del Presidente del CNDCEC arriva il giorno successivo alla pubblicazione del documento di 39 pagine, presentato al MEF, con il quale si chiede di intervenire sul calendario delle scadenze fiscali.

Tra le richieste anche la proroga della scadenza per aderire al concordato per il biennio 2025-2026, dal 31 luglio al 31 ottobre.

Concordato preventivo biennale, De Nuccio (CNDCEC): “noi ci crediamo”

Il concordato preventivo biennale è stata una delle principali novità dello scorso anno, ed è atteso tra pochi mesi l’avvio della nuova campagna per le adesioni relative al biennio 2025-2026.

Il patto con il Fisco piace ai Commercialisti.

Con un deciso “noi ci crediamo” affermato nel corso di Telefisco 2025, il Presidente del CNDCEC Elbano De Nuccio si schiera tra i favorevoli alla logica che sottende alla misura, ossia l’avvio di un dialogo preventivo tra Fisco e contribuenti.

Dichiarazioni favorevoli che però si affiancano alle criticità poste in evidenza sul calendario delle scadenze fiscali che, nel 2025, vedrà “slegarsi” i termini di adesione al patto con l’Erario e quello di trasmissione del modello Redditi.

L’accettazione del concordato, a partire dall’anno in corso, andrà effettuata entro il 31 luglio. Un termine che per il Presidente del CNDCEC è “incompatibile”, in quanto cade in un periodo in cui è centrale l’impegno dei commercialisti su dichiarativi e sugli adeguamenti ISA.

La richiesta avanzata dal palco di Telefisco 2025 è quindi di spostare la scadenza al 31 ottobre, confidando nella sensibilità del neo Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Vincenzo Carbone, e del Viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, ambedue ospiti del convegno organizzato dal Sole24Ore.

Non solo concordato: documento di 39 pagine al Governo per cambiare il calendario fiscale

L’intervento del Presidente De Nuccio arriva il giorno successivo alla pubblicazione del documento, di 39 pagine, contenente le proposte di revisione del calendario fiscale presentate al MEF.

Nel periodo in cui si inizia a parlare di uno o più correttivi ai 14 decreti di attuazione della riforma fiscale, il Presidente del CNDCEC evidenzia la necessità di un’ulteriore razionalizzazione e semplificazione degli adempimenti e del calendario fiscale.

Nel comunicato diramato il 4 gennaio uno dei focus è proprio il concordato preventivo biennale e la prossima scadenza del 31 luglio,

“che rischia di congestionare l’attività degli studi professionali nel periodo di più intenso lavoro a discapito degli obiettivi che si pone l’istituto, proponendo l’allineamento della scadenza con quella per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi”.

Non solo concordato: i Commercialisti chiedono di rivedere le scadenze delle CU 2025, in particolare per gli autonomi interessati dalla precompilata. La proposta è di spostare il termine di invio dal 31 marzo al 30 aprile.

Inoltre, tra le proposte spicca lo stop alle scadenze per tutto il periodo estivo, con la richiesta di rinviare i termini per i versamenti e gli adempimenti che cadono dal 1° al 31 agosto al 16 settembre.

CNDCEC - proposte per correttivo ai decreti legislativi di attuazione della riforma tributaria
Scarica il documento pubblicato dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili pubblicato il 4 gennaio 2025

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