Compensazioni modello F24, utilizzo dei crediti relativi al 2019 che superano il limite massimo di utilizzo prima della presentazione della dichiarazione dei redditi 2021. A fornire chiarimenti è l'Agenzia delle Entrate, con la risposta all'interpello n. 336 del 12 maggio.
Compensazioni F24, utilizzo dei crediti relativi all’anno precedente oltre il limite massimo consentito entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi 2021.
Il limite relativo alla compensazione dei crediti fiscali con modello F24 è da considerare su base annuale. L’utilizzo delle somme indicate in dichiarazione dei redditi 2020 è libero per i primi mesi dell’anno 2021, fino al momento in cui è presentata la dichiarazione dei redditi.
Questo è quando chiarito dall’Agenzia delle Entrate con la risposta all’interpello n. 336 del 12 maggio 2021.
Si ricorda che la soglia massima, in relazione alle somme utilizzate nel 2020, è stata portata da 700.000 euro a 1.000.000 di euro. Ulteriori novità potrebbero arrivare con il decreto Sostegni bis in relazione ai crediti relativi al 2021: l’ultima bozza porta a 3.000.000 euro il limite annuale per la compensazione dei crediti fiscali.
Compensazioni F24, utilizzo dei crediti oltre il limite prima della dichiarazione dei redditi 2021
Il limite per l’utilizzo in compensazione dei crediti fiscali, pari a 700.000 euro in via ordinaria e innalzato a 1.000.000 euro esclusivamente per il 2020 in considerazione delle conseguenze economiche della crisi da Covid, è da considerarsi su base annuale.
Questo è quanto evidenziato dall’Agenzia delle Entrate nell’interpello n. 336/2021. Come chiarito dalla risposta all’interrogazione n. 5-08067 del 10 marzo 2016, il limite d’importo relativo ai crediti compensabili con modello F24 opera cumulativamente, per anno solare, per tutti i crediti d’imposta dei quali è titolare un contribuente.
I crediti relativi alla dichiarazione dei redditi 2020 non compensati a causa del superamento del limite massimo utilizzabile annualmente nel modello F24 possono essere utilizzati per i primi mesi del 2021.
Nel dettaglio, fino alla data di presentazione della dichiarazione dei redditi 2021, relativa al periodo d’imposta 2020, sarà possibile compensare senza ulteriori adempimenti i crediti residui. L’importo utilizzato concorrerà al calcolo del limite massimo di utilizzo previsto per l’anno solare 2021.
Dopo la presentazione della dichiarazione dei redditi 2021, i crediti non utilizzati nell’anno precedente, al netto di quanto già utilizzato in compensazione con modello F24 (e indicato nella sezione II del quadro RX), vengono rigenerati, ed è obbligatoria l’apposizione del visto di conformità.
- Agenzia delle Entrate - risposta all’interpello n. 336 del 12 maggio 2021
- Interpello articolo 11, comma 1, lett. a), legge 27 luglio 2000, n. 212 - Compensazioni crediti ex articolo 17, comma 1, ultimo periodo del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241
Verso l’aumento del limite per la compensazione F24 nel 2021
Sui limiti relativi alla compensazione dei crediti fiscali con modello F24 sono state introdotte diverse novità nel corso degli anni.
Secondo quanto previsto dall’articolo 17, comma 1 del decreto n. 241/1997, così come modificato dal decreto fiscale n. 124/2019,
“La compensazione del credito annuale o relativo a periodi inferiori all’anno dell’imposta sul valore aggiunto, dei crediti relativi alle imposte sui redditi e alle relative addizionali, alle imposte sostitutive delle imposte sui redditi e all’imposta regionale sulle attività produttive, per importi superiori a 5.000 euro annui, può essere effettuata a partire dal decimo giorno successivo a quello di presentazione della dichiarazione o dell’istanza da cui il credito emerge.”
Al pari di quanto già previsto per i crediti IVA, anche per quelli relativi alle imposte sui redditi e all’IRAP superiori alla soglia di 5.000 euro è stato bloccato l’utilizzo in compensazione prima della presentazione della dichiarazione annuale.
In merito al limite massimo di utilizzo previsto annualmente, è intervenuto ad ultimo il decreto Rilancio che, considerando la situazione di crisi causata dall’emergenza Covid-19, ha innalzato l’importo da 700.000 euro a 1.000.000 euro esclusivamente per l’anno 2020.
Ulteriori novità sono tuttavia in fase di valutazione. L’ultima bozza del decreto Sostegni bis dispone infatti l’incremento del limite per la compensazione dei crediti con modello F24.
Nel dettaglio, a decorrere dal 1° gennaio 2021, il limite massimo dei crediti di imposta e dei contributi compensabili ovvero rimborsabili ai soggetti intestatari di conto fiscale, potrebbe salire a 3.000.000 euro per ciascun anno solare. Una misura in attesa di conferma, che consentirebbe una più ampia circolazione dei crediti fiscali maturati dai titolari di partita IVA.
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