CIG Covid: a partire da questo mese previste novità per migliorare i servizi. Con il comunicato stampa del 1° aprile 2021 l'INPS, oltre a confermare il trend in crescita di autorizzazioni e pagamenti aggiornati al 31 marzo, annuncia l'avvio di soluzioni innovative nella procedura semplificata ed automatizzata di gestione delle domande.
CIG Covid, da aprile previste novità: semplificazione, ottimizzazione e automazione della procedura INPS di gestione delle domande.
L’Istituto, per mezzo del comunicato stampa diffuso sul proprio sito il 1° aprile 2021, conferma l’andamento accelerato delle autorizzazioni e dei pagamenti aggiornati al 31 marzo 2021 e, con l’occasione, annuncia l’avvio di nuovi servizi CIG per migliorare ulteriormente tutto il processo.
Con l’obiettivo di perfezionare le prestazioni, l’Istituto fa sapere di voler ridurre le fasi per l’esame per l’autorizzazione delle richieste e abolire il modello SR41, ma non solo.
CIG Covid: da aprile previste novità nella procedura di gestione delle domande
Le novità in arrivo annunciate dall’INPS, che prenderanno piede nel corso di questo mese, sono state previste al fine di migliorare i servizi all’utenza, la trasparenza e l’efficienza dei controlli a fronte di decine di milioni di istanze pervenute negli ultimi tempi.
Già nell’ultimo semestre, ricorda lo stesso Istituto nel comunicato stampa del 1° aprile, erano stati messi in atto progetti di semplificazione, ottimizzazione e automazione della vecchia procedura proprio con lo scopo di supportare la straordinaria mole di lavoro a cui l’INPS ha dovuto far fronte in tempo di Covid.
- INPS - comunicato stampa del 1 aprile 2021
- scarica il comunicato INPS su AGGIORNAMENTO MONITORAGGIO CIG-COVID AL 31.3.2021 SI MANTIENE COSTANTE IL TREND DI GESTIONE: AUTORIZZAZIONI AL 98,2%, PAGAMENTI DIRETTI OLTRE IL 99,4% DA APRILE SI ATTIVANO INNOVAZIONI E SEMPLIFICAZIONI PROGETTATE DALL’ISTITUTO
Ecco, quindi, che le implementazioni già avviate da questo mese saranno corredate da nuovi servizi. In particolare, l’INPS annuncia il via libera alle seguenti soluzioni innovative:
- l’automazione e la riduzione delle fasi del procedimento per l’esame delle autorizzazioni da parte degli uffici INPS;
- il rafforzamento del supporto informativo agli intermediari e ai lavoratori sull’opzione di anticipo del 40 per cento che l’INPS può pagare direttamente al lavoratore;
- l’attivazione di una chat per i lavoratori che hanno dubbi e vogliono porre dei quesiti sulla propria domanda di CIG;
- il rilascio dell’applicativo CIP (Consultazione Info Previdenziali) disponibile sul portale dell’INPS, che offre la possibilità al lavoratore di consultare lo stato, passo dopo passo, della domanda di CIG Covid presentata dal datore di lavoro;
- la sostituzione del modello SR41 con una diretta integrazione dei dati per la CIG nel flusso Uniemens, così come previsto dal Decreto Sostegni, che permetterà una rapida lavorazione dei dati per i pagamenti.
Per quanto riguarda quest’ultima modifica, l’INPS informa che l’attivazione da aprile della nuova modalità significa che i dati potranno essere inseriti dalle aziende autorizzate nel flusso a partire dai primi giorni del mese successivo a quello in cui il lavoratore risulta essere stato in CIG.
“In sostanza, i primi inserimenti potranno avvenire nei primi giorni di maggio riferiti ai dati di aprile, a giugno su quelli di maggio, e così via. Il sistema, a regime, tenderà a rendere più semplice e celere la complessa esecuzione dei processi della CIG, fino a un massimo di 40 giorni complessivi per le situazioni regolari” .
Si legge nel comunicato INPS del 1 aprile.
CIG Covid: al 31 marzo 2021 98,2 per cento domande autorizzate e 99,4 per cento pagamenti diretti
L’Istituto fornisce anche i dati relativi al monitoraggio della gestione Covid aggiornati al 31 marzo 2021. Dati che, peraltro, rimangono in linea con il trend positivo di avanzamento delle autorizzazioni e dei pagamenti riscontrati nel precedente monitoraggio datato 8 febbraio 2021.
Sono infatti state autorizzate il 98,2 per cento del totale delle domande, mentre i pagamenti diretti hanno oltrepassato il 99,4 per cento.
Scendendo più nel dettaglio, a fronte di una mole complessiva di 4.264.828 domande di autorizzazione di CIG da parte delle aziende, l’INPS ne ha autorizzate, ad oggi, 3.853.698 e rigettate 342.433.
E, ancora, per quanto riguarda i pagamenti diretti ai lavoratori, si registrano 19.870.501 richieste a fronte di 19.755.850 i pagamenti diretti eseguiti, oltre il 99,4 per cento del totale.
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