Certificazione Unica 2021, codice 12 per i compensi dei forfettari. L'Agenzia delle Entrate aggiorna le istruzioni per la compilazione del modello CU. Cambiano le regole rispetto allo scorso anno, e nella compilazione dell'ex CUD sono due i codici da utilizzare per differenziare minimi e forfettari.
Certificazione unica 2021, cambiano le istruzioni per la compilazione del modello CU dei forfettari.
Accanto ai codici 7 ed 8, istituiti lo scorso anno, nelle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate entra un codice specifico per i compensi corrisposti a contribuenti in regime forfettario.
Si tratta del codice 12 di nuova istituzione. In parallelo, “sopravvive” il codice 7, che bisognerà utilizzare esclusivamente per altri compensi non sottoposti a ritenuta, tra cui quelli dei titolari di partita IVA in regime dei minimi.
Si ricorda che, come di consueto, la scadenza per inviare la certificazione unica dei forfettari, così come dei contribuenti minimi, non è fissata al 16 marzo 2021. L’Agenzia delle Entrate conferma la possibilità di effettuare l’invio telematico delle CU 2021 relative a redditi non interessati dalla dichiarazione precompilata entro il termine di trasmissione del modello 770.
Certificazione unica 2021, nuovo codice per i compensi dei forfettari
Cambiano nuovamente le modalità di compilazione del punto 6 del modello CU.
Come riportato nelle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate, per quanto riguarda la certificazione unica dei contribuenti forfettari, sarà necessario utilizzare il nuovo codice 12.
Il codice, nello specifico, è relativo ai compensi non assoggettati a ritenuta d’acconto corrisposti a soggetti titolari di partita IVA in regime forfettario di cui all’articolo 1 della legge n. 190/2014.
Rispetto allo scorso anno, si differenziano gli elementi da usare in sede di compilazione del modello CU 2021 per indicare i compensi corrisposti a forfettari e contribuenti rientranti nell’ormai residuale regime dei minimi.
Ricordiamo che il 2020 è stato caratterizzato dall’introduzione del nuovo codice 8, introdotto per differenziare i redditi non soggetti a ritenuta (codice 7), dai redditi esenti e dalle somme che non costituiscono reddito per il percettore.
Ambedue i codici sopravvivono anche nel 2021 ma, se fino allo scorso anno il codice 7 era utilizzato anche per certificare le somme corrisposte a forfettari, in sede di compilazione del modello CU relativo all’anno d’imposta 2020 dovrà essere utilizzato per indicare gli altri redditi non soggetti a ritenuta, quali ad esempio quelli corrisposti a contribuenti minimi.
Certificazione unica 2021, istruzioni di compilazione e novità per i forfettari
Riepilogando, in sede di compilazione della certificazione unica 2021 bisognerà procedere come segue:
- bisognerà usare il codice 7 nel caso di erogazione di altri redditi non soggetti a ritenuta;
- il codice 8 dovrà essere indicato nel caso di erogazione di redditi esenti ovvero di somme che non costituiscono reddito;
- il codice 12 dovrà essere utilizzato per i compensi, non assoggettati a ritenuta d’acconto, corrisposti ai soggetti in regime forfetario di cui all’articolo 1, della L. 190/2014.
Si segnala inoltre che tra le novità della certificazione unica 2021 vi è il codice 13, da utilizzare nel caso di compensi percepiti nel periodo compreso tra il 17 marzo 2020 e il 31 maggio 2020 non assoggettati alle ritenute d’acconto, secondo quanto previsto dal decreto Liquidità.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Certificazione unica 2021, nuovo codice per i compensi dei forfettari: istruzioni