Cassa integrazione, “Covid 19 con fatturato” è la causale per le ultime 9 settimane: dall'INPS le istruzioni per la domanda di accesso all'ultima tranche di CIGO, CIGD e ASO con il versamento di un contributo addizionale in base al calo del fatturato. I dettagli nel messaggio numero 3525 del 1° ottobre 2020.
Cassa integrazione, “Covid 19 con fatturato” è la causale da indicare nella domanda per accedere alle ultime 9 settimane di ammortizzatori sociali accessibili per l’emergenza coroanvirus.
Dall’INPS, con il messaggio numero 3525 del 1° ottobre 2020, arrivano le istruzioni per procedere con la richiesta di CIGO, CIGD e ASO nell’ambito delle novità introdotte dal Decreto Agosto.
Si tratta della seconda e ultima tranche, disponibile solo dopo aver beneficiato della prima, per il periodo che va dal 13 luglio al 31 dicembre 2020.
Di seguito un riepilogo delle diverse settimane a disposizione per le aziende che sospendono o riducono l’attività a causa della crisi epidemiologica.
Numero settimane | Periodo |
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Primo periodo | 23 febbraio-31 ottobre 2020 |
9 settimane | Dal 23 febbraio 2020 al 31 agosto 2020 |
5 settimane aggiuntive solo per coloro che hanno beneficiato delle prime nove | Dal 23 febbraio 2020 al 31 agosto 2020 |
4 settimane | Dal 1° settembre al 31 ottobre 2020 (con la possibilità di richiederle anche prima del 1° settembre grazie al DL numero 52 del 2020) |
Secondo periodo | 13 luglio-31 dicembre 2020 |
9 settimane | Dal 13 luglio al 31 dicembre 2020 (novità del Decreto Agosto) |
9 settimane con contributo addizionale cig in base al calo del fatturato | Dal 14 settembre al 31 dicembre (novità del Decreto Agosto) |
I chiarimenti arrivano all’indomani della maxi circolare che fa il punto sulle disposizioni introdotte dal DL numero 104 del 2020 e pubblicata con ritardo dall’Istituto.
Il testo ha sospeso la scadenza del 30 settembre per l’invio delle domande ed è stato diffuso nella tarda serata della stessa data.
Cassa integrazione, Covid 19 con fatturato è la causale per le ultime 9 settimane
I datori di lavoro che intendono procedere con la richiesta delle ultime 9 settimane aggiuntive devono utilizzare la causale COVID 19 con fatturato per la domanda e presentare anche una dichiarazione di responsabilità per autocertificare la sussistenza dell’eventuale riduzione del fatturato.
Il messaggio INPS numero 3525 del 1° ottobre 2020 specifica:
“Si ricorda che, mentre il ricorso alle prime 9 settimane di trattamenti è consentito indistintamente a tutti i datori di lavoro che riducono o sospendono l’attività lavorativa a causa dell’emergenza epidemiologica, il secondo ulteriore periodo di 9 settimane può essere richiesto esclusivamente dai datori di lavoro ai quali sia stato già interamente autorizzato il precedente periodo di 9 settimane e purché lo stesso sia integralmente decorso”.
La domanda può riguardare un massimo di 9 settimane e non può essere relativa a periodi anteriori al 14 settembre 2020.
I datori di lavoro, dopo aver confrontato il fatturato del primo semestre del 2020 con quello dello stesso periodo del 2019, nell’autocertificazione devono dichiarare di trovarsi in una delle condizioni che seguono:
- non avere subito un calo di fatturato;
- aver avuto un calo di fatturato inferiore al 20%;
- aver subito un calo di fatturato pari o superiore al 20%;
- avere avviato l’attività di impresa in data successiva al 1° gennaio 2019.
In base alla percentuale di riduzione del fatturato l’INPS determina il valore del contributo addizionale che il datore di lavoro è tenuto a versare.
Calo del fatturato | Contributo addizionale cig |
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Pari o superiore al 20% | Nessun contributo cig |
Inferiore al 20% | 9% della retribuzione globale che sarebbe spettata al lavoratore per le ore di lavoro non prestate durante la sospensione o riduzione dell’attività lavorativa |
nessun calo del fatturato o attività avviata successivamente al 1° gennaio 2019 | 18% della retribuzione globale che sarebbe spettata al lavoratore per le ore di lavoro non prestate durante la sospensione o riduzione dell’attività lavorativa |
Il contributo viene versato a partire dal mese di paga successivo al provvedimento di autorizzazione.
Cassa integrazione Covid 19 con fatturato: come presentare domanda
Per procedere con la richiesta, aziende e consulenti devono utilizzare i canali telematici INPS collegandosi al portale istituzionale e seguendo il percorso che porta agli strumenti dedicati alla cassa integrazione:
- Aziende, consulenti e professionisti
- Servizi per aziende e consulenti;
- Cig e fondi di solidarietà.
Le credenziali di accesso ai servizi per le prestazioni sopra descritte sono le seguenti:
- SPID di livello 2 o superiore;
- Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
- Carta nazionale dei servizi (CNS).
Per le diverse tipologie di ammortizzatori sociali, c’è uno specifico percorso da seguire:
- CIGO: da “CIG e fondi” alla voce “CIG Ordinaria”, si inoltra la domanda con le consuete modalità, indicando come causale la nuova “COVID 19 con fatturato”;
- CIGD: da “CIG e fondi” alla voce “CIG in deroga INPS”, nella sezione “invio domande”, si indica la tipologia di domanda “deroga INPS” oppure “deroga plurilocalizzata”, si specifica la matricola aziendale e nella tipologia di richiesta “proroga 9 settimane con fatturato”;
- FONDI: da “CIG e fondi” alla voce “Fondi di solidarietà”, nella sezione “invio domande” è necessario inserire il tipo intervento “005 COVID_19 assegno ordinario”, indicare la matricola aziendale ed entrare in domanda, nella domanda stessa si deve scegliere dal menu a tendina la causale “COVID_19 con fatturato”’.
Tutti i dettagli nel testo integrale del messaggio numero 3525 del 1° ottobre 2020.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Cassa integrazione, “Covid 19 con fatturato” è la causale per le ultime 9 settimane