“Dedicata a te”, come funziona la carta risparmio spesa 2023? Con i requisiti si riceve senza domanda

Rosy D’Elia - Leggi e prassi

Sono partite il 18 luglio scorso le comunicazioni di assegnazione della carta risparmio spesa, rinominata dal Governo card “dedicata a te”: le famiglie che hanno i requisiti per riceverla non devono presentare domanda, è possibile ritirare la postepay con i 382,50 euro per l'acquisto di beni alimentari presso gli uffici postali

“Dedicata a te”, come funziona la carta risparmio spesa 2023? Con i requisiti si riceve senza domanda

Come funziona la carta dedicata a te ? Dal 18 luglio scorso, in base alla tabella di marcia annunciata dall’INPS, i Comuni hanno cominciato a inviare le lettere di assegnazione delle postepay del valore di 382,50 euro.

Per ritirare la prepagata per l’acquisto dei beni alimentari, che in presenza dei requisiti si riceve senza presentare domanda, è possibile rivolgersi agli uffici postali. La condizione principale da rispettare è un ISEE, Indicatore della Situazione Economica Equivalente, inferiore a 15.000 euro.

La carta risparmio spesa è attiva fin dalla consegna e deve essere utilizzata entro la scadenza del 15 settembre per un primo pagamento.

Con le comunicazioni inviate dagli enti territoriali al termine dello scambio di dati con INPS e Poste Italiane, la misura, prevista dalla Legge di Bilancio 2023, rinominata card “dedicata a te” nella conferenza stampa di presentazione che si è tenuta a Palazzo Chigi dell’11 luglio 2023, è diventata pienamente operativa dopo mesi di attesa.

Nel testo del decreto attuativo, arrivato in Gazzetta Ufficiale il 12 maggio 2023 con un ritardo di diversi mesi, ci sono tutti i dettagli sulla novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2023, all’articolo 1 commi 450-451.

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Carta risparmio spesa 2023: chi ha i requisiti riceve la card “dedicata a te” senza presentare domanda

A stabilire a chi spetta la carta risparmio spesa 2023 nel dettaglio è stato il decreto attuativo firmato lo scorso aprile.

Ministero dell’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste e Ministero dell’Economia - Decreto attuativo L. 197/2022, art. 1, comma 451
Termini e modalità di erogazione dei benefici di cui al Fondo destinato all’acquisito di beni alimentari di prima necessità da parte dei soggetti in possesso di un indicatore della situazione economica equivalente non superiore a 15.000 euro

La card “dedicata a te” è destinata alle famiglie composte da almeno tre componenti. Sono due i principali requisiti da rispettare:

Con la Legge di Bilancio 2023 sono stati messi in campo 500 milioni di euro: le risorse verranno distribuite tramite 1.300.000 Postepay da 382,50 euro.

Metà dei buoni è stata distribuita ai Comuni in proporzione alla popolazione residente, mentre l’altra metà tenendo conto del reddito pro capite medio nazionale e quello del Comune.

La card “dedicata a te”: l’iter di assegnazione

I Comuni hanno ricevuto dall’INPS l’indicazione delle famiglie che hanno diritto ai buoni spesa.

Sulla base di questo scambio di dati e della carte prepagate a disposizione di ogni ente territoriale, i cittadini e le cittadini riceveranno gli importi: le comunicazioni dai Comuni sono partite dal 18 luglio, in leggero ritardo rispetto alle indicazioni iniziali.

DateIter per l’assegnazione della carta risparmio spesa 2023
Entro la scadenza del 5 luglio (inizialmente fissata al 26 giugno) Conferma delle liste fornite dall’INPS
Entro il 7 luglio Pubblicazione nell’applicazione web delle graduatorie rielaborate per ciascun Comune
Entro l’8 luglio Invio delle liste da parte dell’INPS a Poste Italiane per le attività di competenza
Entro il 15 luglio Restituzione da Poste Italiane all’INPS delle liste complete dei codici identificativi delle carte associate a ciascun beneficiario
Entro il 18 luglio Pubblicazione nell’applicazione web delle liste definitive e complete dei codici carte assegnati
Dal 18 luglio Invio da parte dei Comuni delle istruzioni per il ritiro della carta risparmio spesa 2023

L’aggiornamento del calendario dei lavori per l’attivazione della misura, rinominata nella conferenza stampa di presentazione, “card dedicata a te” è arrivato dall’INPS nel messaggio numero 2373 del 26 giugno.

La necessità di concedere più tempo ai Comuni per la definizione della lista dei beneficiari del bonus per l’acquisto di beni alimentari ha determinato alcuni rallentamenti rispetto alle previsioni iniziali.

Un riepilogo dell’iter di assegnazione è utile anche per controllare in quali date sono stati verificati i requisiti e quali parametri del nucleo familiare di appartenenza sono stati presi in considerazione. Ad esempio, è possibile la nascita di un figlio appena successivo allo scambio di dati non viene considerato per il riconoscimento del beneficio.

A chi viene inviata la comunicazione per il ritiro della carta risparmio spesa?

Le carte per l’acquisto dei beni alimentari vengono assegnate automaticamente, senza alcuna domanda, secondo la seguente scala di priorità:

  • famiglie composte da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2009;
  • nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2005;
  • nuclei familiari composti da non meno di tre componenti.

Nei diversi criteri di assegnazione, poi, ha un posto prioritario sempre la famiglia con ISEE più basso.

Nel testo del decreto, inoltre, si legge:

“I Comuni verificano la posizione anagrafica dei nuclei familiari contenuti negli elenchi di cui al comma 1 e sulla base del numero di carte loro assegnate, di cui all’allegato 2, attribuiscono le carte che eventualmente residuano dopo l’applicazione dei criteri sopra indicati, selezionando i beneficiari, nell’ambito dell’elenco predisposto, tra i nuclei familiari, anche unipersonali, in effettivo stato di bisogno, sulla base di informazioni rinvenienti dai locali servizi sociali”.

Sono, in ogni caso, escluse dall’agevolazione le famiglie in cui i componenti percepiscono:

  • Reddito di Cittadinanza;
  • Reddito di inclusione o qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà;
  • indennità di disoccupazione NASPI o DISCOLL
  • Indennità di mobilità;
  • Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito;
  • Cassa integrazione guadagni-CIG;
  • qualsiasi altra forma di integrazione salariale, o di sostegno nel caso di disoccupazione involontaria, erogata dallo Stato.

E in questo caso è necessaria una precisazione: coloro che non ricevono più da agosto il reddito di cittadinanza sono comunque esclusi dalla carta dedicata a te per l’acquisto dei beni alimentari sempre perché la verifica dei requisiti è stata fatta in precedenza e quindi quando l’assegno si percepiva ancora.

Comunicazioni in arrivo dai Comuni: le istruzioni INPS per il ritiro

Sulla base della scala di priorità basata sulla composizione del nucleo familiare e della condizione economica, come indicato, sono state inviate le comunicazioni ai beneficiari da parte del Comune di riferimento.

Una volta ricevuta la lettera di assegnazione della “card dedicata a te”, è possibile presentarsi per il ritiro della carta risparmio spesa 2023 presso gli uffici postali, indicati nell’elenco allegato al decreto attuativo o disponibili accedendo dal sito web o dall’app di Poste tramite il servizio online “cerca ufficio postale e prenota”.

Per procedere con il ritiro della postepay con l’importo di 382,50 euro bisogna portare con sé la comunicazione ricevuta dal Comune che indica l’abbinamento del codice fiscale del beneficiario al codice della carta assegnata.

Carta risparmio spesa 2023, un importo di 382 euro disponibile da luglio: come utilizzarlo

Le carte sono nominative e già attive quando si ricevono: i beneficiari e le beneficiarie per non perdere l’importo a cui hanno diritto dovranno effettuare almeno un pagamento entro la scadenza del 15 settembre 2023.

Chi non rispetta questa data perde il beneficio, che viene distribuito a coloro che hanno ricevuto la Postepay e l’hanno regolarmente utilizzata.

La nuova ricarica potrebbe arrivare in autunno: Poste Italiane, infatti, dal mese di ottobre 2023 effettua il monitoraggio delle somme che non risultano assegnate e delle carte non attivate.

Successivamente, gli importi residui potranno essere distribuiti alle famiglie che hanno beneficiato regolarmente dei buoni spesa considerando la stessa scala di priorità prevista per l’assegnazione.

Carta risparmio spesa 2023, quali sono i beni di prima necessità che si possono acquistare

L’importo disponibile sulla carta risparmio spesa 2023 può essere utilizzato esclusivamente per i beni alimentari di prima necessità, esclusa qualsiasi bevanda alcolica.

In particolare il Ministero delle Politiche Agricole e della Sovranità Alimentare ha indicato nel dettaglio quali sono i beni che possono essere considerati di prima necessità e quindi acquistati con la card “dedicata a te”:

  • carni suine, bovine, avicole, ovine, caprine, cunicole;
  • pescato fresco;
  • latte e suoi derivati;
  • uova;
  • oli d’oliva e di semi;
  • prodotti della panetteria (sia ordinaria che fine), della pasticceria e della biscotteria;
  • paste alimentari;
  • riso, orzo, farro, avena, malto, mais e qualunque altro cereale;
  • farine di cereali;
  • ortaggi freschi, lavorati;
  • pomodori pelati e conserve di pomodori;
  • legumi;
  • semi e frutti oleosi;
  • frutta di qualunque tipologia;
  • alimenti per bambini e per la prima infanzia (incluso latte di formula);
  • lieviti naturali;
  • miele naturale;
  • zuccheri;
  • cacao in polvere;
  • cioccolato;
  • acque minerali;
  • aceto di vino;
  • caffè, tè, camomilla.

Nelle FAQ pubblicate sul portale del Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste si legge:

“La carta potrà essere utilizzata presso tutti gli esercizi commerciali che vendono generi alimentari. Con apposite convenzioni, il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF) ha provveduto a stipulare accordi con tutti gli esercizi aderenti, appartenenti alla Grande Distribuzione Organizzata e non solo, per l’applicazione di un ulteriore sconto del 15 per cento in favore dei possessori delle carte”.

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