La carta risparmio spesa, ribattezzata dal Governo, dedicata a te e assegnata dai Comuni al termine dello scambio di dati con l'INPS non spetta a coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza e altre misure di sostegno. La social card, però, non spetta neanche a coloro che da agosto non lo percepiranno più
Tra i destinatari delle lettere di assegnazione della social card “dedicata a te” non ci sono coloro che percepiscono o hanno percepito fino a giugno il reddito di cittadinanza.
L’invito a ritirare presso Poste Italiane la carta risparmio spesa è stato inviato dai Comuni alle famiglie che presentano i requisiti per ottenere la prepagata del valore di 382,50 euro e che sono stati verificati grazie a uno scambio di dati con l’INPS.
Come previsto dal decreto attuativo, chi percepisce altre misure di sostegno economico non ha diritto a ricevere la postepay per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità.
Avendo verificato le condizioni per ottenere la prepagata lo scorso giugno, però, restano fuori anche coloro che hanno ricevuto il reddito di cittadinanza fino a fine luglio.
Card dedicata a te incompatibile con il reddito di cittadinanza: a chi non spetta la carta risparmio spesa
Nata come carta risparmio spesa, la card “dedicata a te” è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2023.
In campo ci sono 500 milioni di euro distribuiti tra circa 1,3 milioni di famiglie con ISEE fino a 15.000 euro, a partire da quelle con almeno tre componenti, che sono state individuate per ogni territorio secondo precisi criteri di priorità che fanno riferimento alla composizione del nucleo familiare e alla condizione economica.
Con la comunicazione del Comune di riferimento, i cittadini e le cittadine che hanno diritto a ricevere la postepay del valore di 382,50 euro per l’acquisto dei beni alimentari di prima necessità sono stati invitati a ritirarla presso gli uffici postali presenti sul territorio.
Come indicato dal decreto attuativo approvato lo scorso aprile, la carta risparmio spesa “dedicata a te” non spetta alle famiglie in cui i componenti hanno accesso alle seguenti misure di sostegno:
- reddito di Cittadinanza;
- reddito di inclusione o qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà;
- indennità di disoccupazione NASPI o DISCOLL
- Indennità di mobilità;
- fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito;
- cassa integrazione guadagni-CIG;
- qualsiasi altra forma di integrazione salariale, o di sostegno nel caso di disoccupazione involontaria, erogata dallo Stato.
Esclusi dalla card dedicata a te i percettori del reddito di cittadinanza: a chi spetta?
Dal 18 luglio 2023 sono partite dai Comuni le lettere di assegnazione delle carte risparmio spesa a tutti coloro che si trovano in una posizione di priorità per ricevere i 382,50 euro da destinare all’acquisto di beni alimentari:
- famiglie composte da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2009;
- nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2005;
- nuclei familiari composti da non meno di tre componenti.
A parità di condizioni, un posto prioritario spetta sempre alla famiglia con ISEE più basso.
Chi rientra in queste categorie non deve presentare domanda per ricevere la social card “dedicata a te” ma semplicemente attendere le istruzioni del Comune.
In ogni caso, oltre al limite ISEE dei 15.000 euro, è necessario che tutti i componenti del nucleo familiare siano iscritti nell’Anagrafe della Popolazione Residente per ricevere la carta risparmio spesa.
La postepay precaricata con l’importo che spetta a ogni famiglia è già attiva ed utilizzabile al momento della consegna ed entro la scadenza del 15 settembre sarà necessario effettuare il primo pagamento.
Esclusi dalla card dedicata a te anche gli ex percettori del reddito di cittadinanza
Diversamente da altre agevolazioni, come l’assegno unico, la social card “dedicata a te” non è cumulabile con il reddito di cittadinanza.
Le regole non lasciano spazio a dubbi, ma sicuramente aprono la strada a una riflessione che riguarda, in particolare, coloro che hanno percepito il sostegno fino a fine luglio e che da agosto restano senza tutele.
Rimasta a lungo in stand by da gennaio, la carta risparmio spesa, che è stata ribattezzata “dedicata a te” dal Governo, è diventata concreta proprio nei giorni in cui l’INPS ha inviato a 169 mila famiglie beneficiarie del reddito di cittadinanza un messaggio per comunicare la sospensione dei pagamenti.
I nuclei familiari che hanno beneficiato dell’assegno mensile fino a luglio 2023, però, non riceveranno l’aiuto erogato in un’unica soluzione per l’acquisto di beni alimentari: la verifica dei requisiti che ha visto protagonisti proprio l’INPS e i Comuni è stata avviata a giugno, quando gli ormai ex percettori ricevevano ancora la ricarica mensile della carta RdC.
Sebbene l’incompatibilità delle due misure appaia comprensibile e adeguata, il tempismo con cui sono state concretizzate l’inizio di una e la fine dell’altra appare discutibile, tanto più se si guarda alle soglie ISEE: 9.360 euro per il reddito di cittadinanza, 15.000 euro per la carta risparmio spesa.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Dedicata a te, la carta risparmio non spetta a chi percepisce o ha percepito il reddito di cittadinanza