Carta dedicata a te, come funziona e come si attiva entro la scadenza del 31 gennaio 2024

Come funziona la carta dedicata a te? Chi ha ricevuto la prepagata, dopo la verifica dei requisiti da parte dell’INPS e dei Comuni, nei mesi scorsi ha tempo fino alla scadenza del 31 gennaio per attivarla e spendere l’importo complessivo di 460 euro circa entro metà marzo per l’acquisto di beni alimentari, benzina o trasporti.

Grazie alle novità della Legge di Bilancio, la social card sarà erogata alle famiglie anche nel 2024: ma anche per questo secondo anno le modalità operative saranno stabilite da un apposito decreto attuativo.

Carta dedicata a te, come funziona? Nuova scadenza del 31 gennaio 2024 per l’attivazione

A fine settembre con il Decreto Energia sono stati stanziati 100 milioni di euro, in aggiunta ai 500 milioni di euro già messi in campo con la Manovra 2023, per garantire alle famiglie beneficiarie della social card un bonus aggiuntivo da utilizzare per la benzina o per i trasporti.

Le risorse sono rimaste fino all’approvazione del decreto attuativo, arrivato il 29 novembre con un mese di ritardo circa: la ricarica di 77,20 euro è stata accreditata a metà dicembre a tutti coloro che erano già in possesso della postepay.

Ma le novità hanno riguardato anche e soprattutto coloro che pur avendo diritto alla carta dedicata a te non l’avevano ricevuta o non avevano potuto utilizzarla: la scadenza per l’attivazione, inizialmente fissata al 15 settembre, è stata spostata al 31 gennaio 2024.

La carta dedicata a te è stata assegnata al termine di una verifica sui requisiti, primo fra tutti un ISEE fino a 15.000 euro, e uno scambio di dati tra l’INPS, i Comuni e Poste Italiane.

Le lettere per il ritiro e l’invito di procedere con l’attivazione entro la scadenza del 15 settembre sono arrivate a partire dalla fine di luglio.

Carta dedicata a te, come si attiva entro la scadenza del 31 gennaio 2024

Ma più di 100.000 nuclei familiari, pur avendo diritto alla social card, non avevano avuto la possibilità di utilizzarla perché non avevano effettuato l’attivazione nei tempi stabiliti per “ragioni a loro non imputabili”.

Anche alla redazione di Informazione Fiscale nei mesi scorsi sono state segnalate criticità nel ritiro delle carte presso le sedi di Poste Italiane e la stessa INPS aveva annunciato, con un messaggio di fine agosto, nuove assegnazioni in più di 600 Comuni senza concedere più tempo per rendere operativa la prepagata.

Per attivare la carta dedicata a te basta procedere con un primo acquisto.

“La Carta non è fruibile, con decadenza dal beneficio, se non viene effettuato il primo pagamento entro il 31 gennaio 2024.”

Si legge nel decreto attuativo del 29 novembre 2023, che fissa anche il termine per utilizzare gli importi a disposizione per le spese alimentari e per l’acquisto di benzina o abbonamenti ai mezzi pubblici.

Il saldo disponibile dovrà essere speso entro la scadenza del 15 marzo prossimo.

Nel frattempo si attende l’avvio della macchina organizzativa per distribuire le nuove risorse della Legge di Bilancio 2024, sempre pari a 600 milioni di euro, e che in presenza dei requisiti potrebbero essere riaccreditate sulle postepay già consegnate alle famiglie.